Un evento all’insegna del Futuro dei Giovani

Un ringraziamento speciale a tutti i presenti, soprattutto alle ragazze ed ai ragazzi che, accogliendo l’invito di We Love Potenza e dei suoi partner, contribuiscono ogni giorno a dimostrare che la Next Generation non solo risiede nel capoluogo ma si adopera anche per valorizzarlo, provenendo anche da altri centri cittadini della Basilicata, mediante un vero e proprio atto d’amore nei riguardi delle proprie radici.

L’auspicio è che le azioni e gli obiettivi, molto ben esposti nel dossier che ha permesso la nomina di Potenza a Città Italiana dei Giovani 2024, prendano inizio quest’anno e guidino anche il futuro, in un clima di totale fiducia e compattezza fra tutti gli attori coinvolti.

Durante l’evento, oltre agli interventi dal fermento registrati, l’organizzazione Ascae ha regalato ai rappresentanti delle associazioni coinvolte una copia del Policy Toolkit a cui hanno lavorato negli ultimi mesi.

Grazie a tutti!

Viviamo assieme questo sogno ed impegniamoci per renderlo sempre più realtà !

Giovani, Impegno e Futuro – Una chance contro lo spopolamento

“Essere giovani e vivere in maniera totale il mondo della cultura rappresenta un valore assoluto per la nostra amata Città. Nell’anno in cui si registrano dati in forte peggioramento a livello demografico, confermando purtroppo un trend in forte espansione, vogliamo rispondere con il tema dell’impegno delle nuove generazioni a sostegno del Capoluogo e, più in generale, della comunità Lucana.

La vittoria di Potenza quale “Città Italiana dei Giovani-2024” pone un rilevante focus sulla forza ed il coraggio intellettuale delle giovani e dei giovani aderenti che meritano un importante ringraziamento per aver organizzato un dossier di fine rinomanza innovativa ed aver portato a casa un risultato foriero di grandi cambiamenti migliorativi.

L’iniziativa nasce con l’intenzione di valorizzare progettualità ed attori del mondo associativo e scolastico-accademico potentino, sottolineando come le parole chiave per migliorare e dar lustro al panorama cittadino debbano essere “COMUNITÀ” e “GIOVANI”. Solo facendo proprio un pensiero inclusivo e di promozione locale, in modo da coinvolgere quanti più soggetti possibili in un network di interazioni e connessioni reciproche, si può sognare e vivere la speranza di futuro di cui tutti noi abbiamo bisogno, di cui tutti noi vogliamo essere protagonisti.”

Spaziando dall’attualità a prospettive future per la comunità, Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, invita tutta la cittadinanza presso la sala convegni del Palazzo della Cultura di Potenza per il prossimo lunedì 25 marzo, alle ore 18,30 in occasione dell’incontro-dibattito “Giovani, Impegno e Futuro – Una chance contro lo spopolamento”.

L’iniziativa principierà con i saluti del dott. Fabrizio Manna, presidente del Forum dei Giovani – Città di Potenza, il quale illustrerà le nuove sinergie legate alla vittoria di Potenza e le attività che verranno promosse.

Seguirà una discussione fra la dottoressa Valeria Capobianco, vicepresidente di We Love Potenza, Gabriele De Nicola, Senatore accademico presso l’Università degli Studi della Basilicata, Paolo Grasso, responsabile della redazione del blog “Il Potentino”, e Pasquale Macchia, presidente dell’Associazione Efesto

Durante l’evento interverranno studenti e giovani lucani in un momento di costruttivo dibattito pubblico.

IL DEPURATORE STORICO DI POTENZA,PATRIMONIO DA CONOSCERE E VALORIZZARE

In una sala gremita del palazzo della Cultura,  Salvatore Iannarelli (pres. di We Love Potenza) ha ringraziato tutte le istituzioni presenti, fra il pubblico ed i relatori, dicendosi contento per aver portato a conclusione l’idea di organizzare un evento legato al depuratore, già in cantiere da qualche anno. Ha poi sottolineato l’importanza del confronto fra settori pubblico e privato in chiave di lotta allo spopolamento e progettazione condivisa, investendo sui giovani e sul senso di comunità per parlare di futuro anche in un’ottica di chiara sostenibilità sociale.

In seguito Enzo Fierro, operatore culturale e fondatore/PastPresident di We Love Potenza, ha introdotto i lavori della serata, partendo dalle antiche origini dell’impianto nostrano.               Fierro ha poi sottolineato come il messaggio che sembra provenire dal passato, da quel che resta del depuratore, e che arriva fino ai nostri giorni, riguarda il trattamento, la trasformazione e la depurazione delle acque, ovvero con un processo che è capace di servirsi degli scarti per produrre nutrimento per la terra, generare energia dai rifiuti, preservare e tutelare le acque del fiume. L’invito del Past president concerne quindi la creazione di un’area pilota che coinvolga tutti gli stakeholder della zona interessata in un clima di alta cooperazione e collaborazione.

Il professore Salvatore Masi (Dipartimento di Ingegneria – Unibas) ha inaugurato la serie di interventi previsti, presentando una relazione dall’alto valore tecnico e storico, utile per sottolineare come il depuratore, primo in Italia nel suo genere, rendesse Potenza una città all’avanguardia per l’epoca, addirittura più tecnologicamente progredita, in ambito di trattamento delle acque luride, rispetto a centri popolosi quali Napoli e Milano. Affermando che il razionalismo sia la cifra stilistica della dignità architettonica dell’impianto, ha suggerito opere di valorizzazione ispirate ai grandi esempi di musei industriali già esistenti nel mondo, come quelli di Gliwice, in Polonia, o Praga.

L’ingegnere Salvatore Gravino, in rappresentanza di Acquedotto Lucano, ha commentato l’elevata tecnologia presente all’interno dei locali dello storico depuratore e l’importanza cruciale che ha rivestito nel tempo, anche nel contenere le spese cittadine. Ha notato, inoltre, importanti somiglianze estetiche e dal punto di vista urbanistico fra il sito e palazzi coevi di Napoli e Roma. L’ingegnere si è poi soffermato sulla tematica del riutilizzo energetico e del recupero del gas, centrale soprattutto in questo periodo.

La dottoressa Luigina Tomay, soprintendente ABAP Basilicata, ha scelto di imperniare il suo intervento sull’excursus giuridico-amministrativo che ha caratterizzato i passaggi di proprietà e dunque i progetti di valorizzazione inerenti al depuratore di viale del Basento. Ha poi auspicato una collaborazione fra i proprietari dell’area e le istituzioni cittadine, e non solo, affinché sia garantita l’esistenza del reperto storico e la sua migliore fruizione, ricordando la rilevante posizione  che l’impianto riveste quale prezioso reperto di archeologia contemporanea industriale.

Il dottor Pasquale Di Leo, rappresentante della Retail Building (società proprietaria del terreno), ha concluso la sequenza di interventi, sottolineando la volontà di tutelare le parti salienti dell’impianto attraverso un apposito progetto di risanamento e valorizzazione dell’area, che affiancherà la zona prettamente dedicata all’uso imprenditoriale. Sottolineando il valore del sito e dicendosi concorde ad una pianificazione assieme agli stakeholder, ha ribadito che saranno tutelati gli interessi reali della cittadinanza di fianco a quelli dell’impresa e dei lavoratori.

La conclusione dell’evento, dopo il dibattito partecipato a cui hanno partecipato tecnici e cittadini, è stata affidata al sindaco Mario Guarente, il quale ha manifestato soddisfazione per l’impegno con cui i cittadini, coinvolti dall’Associazione, hanno accolto e promosso la valorizzazione dell’impianto industriale. Ha descritto l’infaticabile attenzione del Comune di Potenza nei riguardi di un iter burocratico, lungo ma necessario a livello documentale, conclusosi da poco, garantendo approfondimenti sugli sviluppi della vicenda.

UN PARCO ARCHEOLOGICO PER POTENZA

Accogliamo con favore la notizia concernente l’accordo fra Comune di Potenza e Soprintendenza in ottica di valorizzazione della villa Romana di Malvaccaro, mediante l’istituzione di un nuovo parco urbano.

Già dal lontano 2018 (con l’allora Presidente Enzo Fierro )avanzammo la proposta di istituire nell’area a cavallo tra Poggio tre galli e Malvaccaro  UN PARCO archeologico naturalistico .

Si tratterebbe di una zona a verde molto estesa di notevole importanza, anche per le specie arboree presenti,  molte delle quali risalenti ai primi insediamenti della città romana, la quale conserva la vocazione assolutamente archeologica.

Il Parco contribuirebbe inoltre alla creazione di un percorso di valorizzazione identitaria e di ricerca cittadina che, partendo dal primo insediamento di Potentia rinvenuto in località Tre Mari di Gallitello, passando per la riscoperta della via Herculea e della significativa presenza del Ponte romano lungo il Basento,  giunga sino al centro storico con le importanti testimonianze delle epigrafi, del Museo Archeologico e delle Chiese.

L’intenzione è focalizzarsi su soluzioni innovative per rendere, in generale, più accessibili i siti culturali potentini, spesso poco noti ai più: partire dalla riscoperta della villa Romana significa riappropriarsi delle nostre radici antiche e influenzare il futuro attraverso l’esperienza del passato e degli antenati.

Per la gestione del Parco in oggetto, inoltre,  auspichiamo un “Patto di collaborazione” come da Regolamento Comunale che coinvolga le associazioni e le realtà civiche della città nell’organizzazione di attività culturali, teatrali e archeologiche da tenere durante tutto l’anno.

Il Parco Archeologico “Potentia” (questo il nome immaginato) diverrebbe un importante attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici in Basilicata.

UN AMORE “DISABILE” AI TEMPI DELLA GUERRA

 “Una toccante storia d’amore, inclusiva e ricca di emozioni, sotto il cielo grigio di una Potenza martoriata dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Il romanzo segue un filo immaginario che lega la società civile, intesa come modello, e la storia del capoluogo, in uno dei suoi periodi più bui ed angosciosi. Si parte da una storia, un’opera letteraria di spessore, per parlare di comunità e disabilità, convinti che stare assieme, vivere la polis significhi, prima di tutto, valorizzare le abilità di ognuno, considerando il ragionamento anche con un’ottica di piena accessibilità e fruibilità dei luoghi pubblici, per fini privati ma anche turistici.”

Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, invita tutta la cittadinanza presso la sede cittadina dell’Aias (Via Verrastro, 2) lunedì 5 giugno 2023 ore 18,00   per il prossimo lunedì 5 giugno alle ore 18,00 in occasione dell’evento “Un amore “disabile” ai tempi della guerra”.

L’iniziativa principierà con i saluti dei  Presidenti di We Love Potenza e Aias (Gerardo Grippo), organizzatori dell’iniziativa culturale.

Enzo Fierro e Mimmo Sammartino presenteranno il romanzo “Di Razza Bastarda”, pubblicato con Edigrafema dall’autrice Gabriella Miglionico, che sarà presente all’iniziativa.

L’evento si colloca, infatti, all’interno del filone di iniziative che il Movimento d’impegno civico We Love Potenza ha deciso di dedicare alla Potenza storica , per valorizzare i principali accadimenti riguardanti la città durante la guerra.

“Il romanzo è ambientato nella Potenza degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, quando l’Italia combatte per sopravvivere tra i grandi Paesi d’Europa e vengono emanate le leggi razziali per plasmare un popolo e farne una razza ariana. Tina, contadina instancabile e appassionata, scopre questa realtà allorché si innamora di Cesare, ragazzo paraplegico. Il loro amore deve però scontrarsi con l’intolleranza cittadina e, quando questa sembrerà esaurirsi, dalle ceneri di quel fuoco sorgerà un odio perpetrato da fascisti convinti, seguendo la scia di quanto già accade in Germania, con la soppressione di dementi e storpi in un programma chiamato in codice Aktion T4. Fughe, colpi di scena, strategie più o meni felici per aiutare Cesare a evitare la deportazione rendono la narrazione coinvolgente. E poi, come l’arrivo di una tempesta di neve le cui nubi si scorgono solo da lontano, guerra e devastazione piombano sulla città di Potenza portando dolore e disperazione.”

La serata proseguirà con una tavola rotonda di discussione cui parteciperanno il dottor Giuseppe Romaniello, Dirigente Ufficio Servizi Sociali – Comune di Potenza, Anna Maria D’Andretta , Cooperativa Ethos, e Carmela De Vivo, Presidente FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Basilicata.  Inoltre operatori ed accolti della struttura “Il Fiore” recheranno la loro personale testimonianza.

Il presente vale come invito.

UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE POTENTINA PRESSO PALAZZO GIULIANI


Una serata che ha delineato un viaggio ideale nell’identità e nella storia potentina , utilizzando il vettore del linguaggio vernacolare attraverso le note del giovanissimo chitarrista Angelo Santoro e la voce di Claudia Sabia e Maria Antonietta di Bello, ottime lettrici di poesie e aneddoti.
 
L’evento “Putenza mia: la città nei versi della tradizione” è principiato con i saluti del presidente di We Love Potenza Salvatore Iannarelli che ha posto il focus sull’importanza delle tradizioni, trait d’union fra le generazioni di oggi e gli antenati, simbolo di un’antica costumanza mai del tutto perduta.
 
“Ritengo che coltivare le tradizioni cittadine non significhi venerare qualcosa di finito e lontano bensì mantenere sempre accesa una fiammella che a mano a mano riesce a diventare fuoco ardente e vivo, il fuoco dell’associazionismo, del civismo e della società aperta. L’idea è giungere a ri-conoscere il nostro essere comunità, dal punto di vista sia storico sia antropologico.
Se da un lato è giusto dedicarsi con sapienza alla lingua italiana, è altrettanto affascinante avere nozione di qualche parola dialettale, non dimenticando, dunque, di essere abitanti di Potenza.
Guardare al passato, non solo contadino ma anche nobiliare ed amministrativo, della nostra città rappresenta un’occasione di inequivocabile ispirazione del prossimo futuro.”- ha dichiarato nel corso del suo intervento.
 
Si è discusso , anche mediante alcune famose poesie locali, a proposito del dialetto, una lingua che deve essere tenuta viva , degna rappresentante del nostro glorioso passato.
A tal proposito bisogna indicare la relazione di Enzo Matassini, cultore del vernacolo nostrano, il quale ha descritto il contesto in cui tale lingua si è sviluppata: in un tempo lontano, quando i nemici di un governante venivano sconfitti, si verificava l’esilio e, dunque, la trasmigrazione dei vinti in zone dove potessero risultati inoffensivi. Essi si spostavano accompagnati da un ricco entourage, che si stanziava nelle zone di destinazione, influenzando il parlato locale con il proprio accento e la propria cadenza.
 
Il filone storico è stato approfondito anche dall’esperto professore Antonio D’Andria, autore di un ottimo collegamento fra l’iconica location di Palazzo Giuliani ed il ceto dirigente dell’età moderna, residente in case palazziate simili.  I riferimenti sono stati notevoli e molteplici: Emanuele Viggiani, l’arcidiacono Rendina, Francesco Taleo e l’arciprete Gerardo Picernese fra i tanti, a testimonianza della maestosità, anche letteraria ed annalistica, della storia del capoluogo. Un importante passaggio è stato inoltre compiuto a proposito dei nobili governanti della città, quali Guevara, Loffredo, Giuliani, ad esempio, fondamentali per lo sviluppo del centro antico, embrione della vita politica di allora.
 
L’intervento finale è stato affidato al Past President Enzo Fierro che ha sottolineato come da lungo tempo We Love Potenza si impegni al fine di valorizzare sia via Pretoria, anche a livello pratico, sia la storia cittadina, attraverso incontri molto appassionati e partecipati. Il mondo della cultura deve essere un riferimento, un esempio da seguire per definire azioni in chiave antispopolamento e di miglioramento della qualità della vita.
Si è fatto inoltre presente che l’associazione si impegnerà ulteriormente organizzando incontri con il mondo accademico, tenendo sempre a mente questa importante tematica.
 
L’appuntamento è fissato per i prossimi eventi in programma durante il mese venturo, in particolare per la presentazione del romanzo “Di razza bastarda” di Gabriella Miglionico il 5 giugno alle 18,00 presso la sede Aias di Potenza.

“PUTENZA MIA: LA CITTÀ NEI VERSI DELLA TRADIZIONE

 “Mantenere vive le tradizioni non è solo un fatto materiale, una celebrazione che accade in giorni stabiliti. Al contrario rappresenta l’istinto di ogni individuo che cerca la propria identità. Tanti filosofi e tanti antropologi sono partiti da questi indizi, celati negli antichi riti naturali e nei culti popolari, per risalire a definizioni più scientifiche e particolari. Possiamo onorare la nostra storia cittadina, tenendo presente il linguaggio e lo stile di vita di un tempo, nella viva ricordanza degli antenati.

Guidati da siffatta visione e spronati dalla calorosa festa del nostro Santo Patrono Gerardo, abbiamo scelto di organizzare una lettura di poesie in vernacolo, accompagnata da alcuni contributi di spessore, in maniera tale da ricostruire chiaramente un passato popolare mai del tutto scomparso. La dedica va alla nostra città e ai nostri concittadini, come sempre destinatari principali del nostro impegno. ”

Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, toccando temi inerenti al desiderio di comprendere maggiormente le tradizioni locali per ri-conoscere la propria identità potentina, invita tutta la cittadinanza presso il cortile del Palazzo Giuliani, sito di fianco alla chiesa della Santissima Trinità in via Pretoria, per il prossimo sabato 27 maggio, alle ore 19,00 in occasione dell’evento culturale “Putenza mia : la città nei versi della tradizione”.

Antonio d’Andria, storico esperto e docente appassionato di storia potentina, partirà dalla storia dell’esclusiva location che ospiterà il vernissage alla volta di interessanti collegamenti sociali e tradizionali, relazionando a proposito di case palazziate e ceto dirigente.

Enzo Matassini approfondirà il tema linguistico, essendo un cultore del linguaggio vernacolare, autore assieme al compianto Vincenzo Perretti di “Antologia di scritti : A Dengua Putenzese”, con riferimenti  di carattere teorico alle peculiarità del dialetto nostrano.

Seguirà la lettura di alcune poesie e racconti inerenti al capoluogo lucano a cura di Vincenzo Lauria, Pina Laguardia e Maria Antonietta Di Bello. La curiosità dei presenti verrà inoltre alimentata dalla narrazione di alcuni simpatici aneddoti.                                                                                                               

Angelo Santoro curerà l’animazione musicale dell’intera serata.

L’iniziativa si colloca all’interno della prima edizione della manifestazione “Viva Via Pretoria”, in collaborazione con l’associazione “Lu Uarniedd”, con l’intenzione di valorizzare il centro storico potentino in modo costante e creativo.

CONFERENZA STAMPA DALLA CASA D’ NONN’ G’RARD

Nella giornata di ieri una delegazione di We Love Potenza, composta dal presidente Salvatore Iannarelli, dalla vicepresidente Valeria Capobianco e dal fondatore del Movimento d’impegno civico suddetto Enzo Fierro, ha tenuto una conferenza stampa assieme a Vincenzo Lauria,organizzatore della manifestazione “Viva Via Pretoria”, ed altri membri della Compagnia teatrale “Lu Uarniedd”.

La scelta della location è ricaduta sulla “casa d’nonn’G’rard”(ubicata in vico Santa Sofia, nei pressi della chiesa di San Michele), un caratteristico sottano allestito secondo l’antica tradizione potentina e visitabile per tutto il mese di maggio. Un chiaro richiamo al turismo delle tradizioni, già promosso in molti centri italiani attraverso la realizzazione di case d’epoca e musei rurali.

Durante l’incontro Iannarelli ha messo in risalto l’importanza di favorire iniziative che possano agire in un’ottica di ri-conoscenza delle memorie civiche e, dunque, dell’identità nostrana.     

Un ulteriore passaggio è stato compiuto a proposito della necessità di proporre nuove strategie di turismo inclusivo e accessibile, fondamentali per il presente ed il futuro capoluogo in termini di visibilità locale, nazionale ed estera.

Il Presidente ha avuto poi modo di comunicare i prossimi eventi che We Love Potenza organizzerà con il fine di  animare il tessuto culturale cittadino:

– “Putenza mia: la città nei versi della tradizione”, una lettura di poesie in vernacolo e non solo … sabato 27 maggio alle ore 19:00 presso il cortile di Palazzo Giuliani (via Pretoria 133, di fianco alla chiesa della Santissima Trinità)

– Presentazione del romanzo “Di Razza Bastarda” di Gabriella Miglionico (una toccante storia d’amore sotto le bombe della Seconda guerra mondiale, affine al tema della disabilità e dell’inclusione sociale) lunedì 5 giugno alle ore 18:00 presso la sede potentina dell’AIAS (via Verrastro 2)

Inoltre il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, l’Associazione proporrà alla cittadinanza una singolare sorpresa, in linea con le iniziative già intraprese.

Vincenzo Lauria ha raccontato la manifestazione “Viva Via Pretoria”:  una serie di interessanti eventi nati con l’intento di ravvivare sia la via maestra sia i vicoli del centro storico, in compagnia di tanti amici. L’impegno sarà cercare di pianificare altri momenti aggregativi, riproponendo anche edizioni successive partendo da quanto realizzato quest’anno.

La conclusione è stata affidata al past-president Fierro il quale ha subito focalizzato il ragionamento sull’amore per la città, incentivato attraverso un costante impegno di tipo volontario. In un tempo di forte incertezza e cambiamento, i valori di un tempo possono fungere da precisa bussola per orientarsi e decifrare gli aspetti sociologi e storico-antropologici relativi alla nostra comunità.

L’auspicio consiste in un progressivo ritorno alla genuina socialità, rappresentata proprio dallo spirito d’iniziativa e dall’accoglienza amicale che la “casa d’nonn’G’rard” simboleggia. Si è, infine, sottolineata la primaria importanza di portare avanti idee tali da creare occasioni di sviluppo di prim’ordine.

IL NUOVO CORSO DI WE LOVE POTENZA.

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Venerdì 25 novembre, presso la sala oratoriale della Parrocchia San Rocco, si è tenuto l’evento “Ricostruire con la partecipazione”, organizzato dal movimento d’impegno Civico We Love Potenza.

Durante la serata sono stati resi noti i risultati del sondaggio intitolato “La cultura ci salverà”, da cui l’associazione trarrà spunto per le prossime iniziative. Le molteplici risposte hanno sottolineato la volontà di adesione da parte della città e non solo, essendo stato coinvolto anche gran parte dell’hinterland urbano. È stata, inoltre, fornita un’indicazione di tipo logistico e temporale: la maggioranza degli utenti preferisce eventi di tipo culturale (visite guidate, apertura dei palazzi storici, mostre, etc.), magari organizzate durante le ore pomeridiane del weekend.

La descrizione dei dati del sondaggio ha permesso l’avvio di un proficuo dibattito concernente vari aspetti della città: dall’ambiente al futuro dei giovani, passando per l’importanza dei beni e delle azioni comuni, si è discusso di tutte quelle problematiche che, se risolte, innalzerebbero il livello di qualità della vita caratterizzante il nostro capoluogo. 

Concluso il dibattito, si è proceduto con l’assemblea degli iscritti. E’ stato eletto il nuovo Ufficio di Presidenza per il triennio 2023/2026 ; Salvatore Iannarelli, studente di economia aziendale ed autore di due opere letterarie, è il neo  Presidente di We love Potenza , Valeria Capobianco, laureanda magistrale in Storia e Civiltà europee, sarà la sua vice.

La nomina di due giovanissimi alla guida dell’associazione, fortemente voluta dal Presidente  uscente e fondatore di We Love Potenza  Enzo Fierro,  assume un significato e una valenza importante per il futuro del movimento, dell’associazionismo del capoluogo e, nel complesso,  delle  nuove generazioni.

“Concludo il mio mandato- ha affermato Enzo Fierro- con la consapevolezza di aver fondato e guidato una realtà civica con quella passione e quell’impegno disinteressato che hanno contribuito a rivalutare la città nel suo insieme e a fornire spunti e occasioni di crescita culturale. Cosa di non poco conto ai tempi attuali”.  

“RICOSTRUIRE” CON LA PARTECIPAZIONE.

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Venerdi 25 novembre alle ore 18.30, presso l‘Oratorio della Parrocchia di San Rocco (di fianco ex campetto), terremo una iniziativa intitolata RICOSTRUIRE CON LA PARTECIPAZIONE che, a distanza di quarantadue anni dal terremoto, vuole essere un momento anche di dibattito e confronto sulle potenzialità della città e della nostra realtà associativa  che tante iniziative rivolte alla partecipazione ha promosso.

Nell’occasione saranno resi noti i risultati del sondaggio LA CULTURA CI SALVERA’ , che raccoglie indicazioni in merito alla organizzazione di attività future e alla fruizione dei siti culturali della città capoluogo. 

Infine, si terrà l’Assemblea degli iscritti che dovrà eleggere il nuovo Ufficio di Presidenza e, in particolare, procedere all’elezione del nuovo Presidente per il triennio 2023/2026 che subentrerà a Enzo Fierro, non più ricandidato alla guida del movimento di cui è il fondatore.