TOC TOC!!… C’E’ QUALCUNO DALLE PARTI DEL COMUNE? 

Featured

In occasione del lancio della campagna di adesione per il 2017, il Movimento civico della città pone l’accento sullo stato di impasse in cui versano diverse proposte avanzate.

Molte fra queste hanno come interlocutore unico il Comune di Potenza. Su tutte il  Regolamento per l’amministrazione dei Beni comuni, il Progetto pilota per il rilancio di Via Mazzini, la Proposta per la riapertura di Palazzo di largo d’Errico (è passato quasi un anno dall’ incontro promosso a cui parteciparono anche esponenti dell’amministrazione), tutte ancora rigorosamente in naftalina.

Sulla prima proposta WLP ha anche raccolto la formale adesione di tante altre associazioni e cittadini impegnati e, finanche della commissione consiliare comunale competente, che ha condiviso l’utilità e la necessità di regolamentare le collaborazioni tra cittadini attivi e amministrazione per la gestione e cura dei beni comuni- soprattutto in un momento di scarsità di risorse come quello attuale.

Stessa cosa dicasi per la proposta di utilizzo del Palazzo di Largo d’Errico per la quale il Movimento avanzò nel corso di un partecipato dibattito aperto nell’Aprile 2016, una proposta innovativa e originale per Potenza:  fare di Palazzo di largo d’Errico un luogo di creatività e contaminazione che si apre ai giovani talenti, alla ricerca, alla formazione e alla cultura. Insomma il posto ideale dove far nascere imprese creative.

Ultimo, non certo come importanza, il progetto pilota sul rilancio di Via Mazzini, zona nella quale attivare una vera e propria sperimentazione di fiscalità agevolata per riportare attività commerciali e artigianali nei tanti locali vuoti e risanare urbanisticamente l’area attraverso la riqualificazione del cinema Ariston e il conseguente rilancio della Villa del Prefetto – attualmente desolatamente deserta. Se non si affronta il tutto con questa visione d’insieme, non si potranno porre in essere azioni per il rilancio complessivo della zona che, lo ricordiamo,  resta importante e strategica per tutto il centro storico.

Ovviamente siamo fiduciosi che qualcosa dalle parti dell’Amministrazione possa presto muoversi e attendiamo, a tal pro,  qualche segnale di vita.

Nel frattempo, ci organizziamo per portare la presentazione delle attività nei quartieri, coinvolgendo associazioni, giovani e professionisti. Riflettori accesi sulle tante proposte di riutilizzo dei contenitori vuoti della città, sulla conoscenza della storia cittadina, sull’urbanistica partecipata e i concorsi di idee, su come potenziare l’immagine di una città ospitale e turisticamente attrezzata, sulla necessità di mettere in piedi una Fondazione di Comunità. Per questo e altro chiederemo a tante persone di associarsi a noi e di sostenere il Movimento civico della città di Potenza.

Se volete darci una mano contattateci o scriveteci ([email protected]).

La Storia di Potenza tra le due guerre e gli edifici da recuperare.

Featured

Un’emozionante e articolata rassegna storica della Potenza tra la prima e la seconda guerra mondiale quella realizzata e presentata venerdì scorso nella nostra sede  dall’architetto Roberto Pontolillo.
IMG_0396
Un minuzioso lavoro di ricerca basato sullo sviluppo urbanistico e non solo, impresso dal periodo fascista su Potenza che, nel giro di pochi anni, ha cambiato per sempre il suo volto con una espansione al di fuori dell’antico centro abitato.
Le case popolari, il rione Tavolaro, le scuole,  la Banca d’Italia, il manicomio di Quaroni e Piacentini, e tante altre  strutture hanno riempito la proiezione fotografica di Pontolillo che, in una sala gremita, ha calamitato per due ore circa l’attenzione dei presenti.
Una ricostruzione storica utile, a dire del Presidente di WLP Fierro, per conocere lo sviluppo anche demografico della città, i cambiamenti culturali e sociali, e, sopratutto per evidenziare tante strutture oggi in preda al degrado e all’incuria che reclamamo attenzione come ad esempio il covo degli Arditi, la Biblioteca Provinciale di corso XVIII Agosto, l’ex casa del Balilla oggi irriconoscibile edificio situato sotto il Grande Albergo.(in foto)
La Casa del Balilla - G.I.L. - Cartolina d'epoca - (1940) -
Edifici che portano la firma di grandi architetti che hanno lasciato opere d’arte importanti nel resto del mondo come Puppo (porta la sua firma il palazzo della Biblioteca in foto) , De Renzi, Ridolfi , La Padula e che molti nemmeno conoscono.
Stessa considerazione al centro dell’intervento dell’architetto Carla Ierardi, anch’ella presente ai lavori, la quale ha ribadito l’urgenza di una riqualificazione di edifici e luoghi storici che, in altre città, sono valorizzati e considerati luoghi da proteggere e salvaguardare.
FullSizeRender
Al termine dei lavori è intervenuto lo scrittore Lucio Tufano che, complimentandosi per il lavoro svolto, ha evidenziato come sia importante ricostruire la storia potentina e, sopratutto, di quella civiltà urbana che caratterizza una città sede del potere, dei timbri e dei Prefetti sempre in stretto collegamento con Roma il cui legame, oggi è inevitabilmente spezzato o sicuramente non funzionale al ruolo di città-guida di una regione che pure ha avuto fino agli inizi degli anni novanta.

8 Aprile, la città si confronta su Palazzo di Largo d’Errico.

Featured

bannerperfb

Detto  fatto. Avevamo annunciato l’organizzazione di un dibattito a più voci sul futuro di Palazzo di largo d’Errico a Potenza e abbiamo mantenuto la parola, che di questi tempi non è cosa da poco.

Scelta la data dell’8 Aprile per entrare nel calendario delle attività previste dalla settimana delle culture digitali voluta da oltre 60 soggetti tra università, enti di ricerca nazionali, istituti di cultura, associazioni e altre organizzazioni.

In quest’ottica, alla tavola rotonda sulla prossima destinazione di Palazzo d’Errico, abbiamo chiamato a partecipare rappresentanti istituzionali di Comune, Università, Regione Basilicata, Sovrintendenza, oltre ad un’ampia schiera di professionisti, giovani imprenditori, startupper e associazioni per un confronto che si preannuncia costruttivo e qualificato.

Scarica sotto il programma dell’iniziativa.

Scud2016derrico