IL NUOVO CORSO DI WE LOVE POTENZA.

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Venerdì 25 novembre, presso la sala oratoriale della Parrocchia San Rocco, si è tenuto l’evento “Ricostruire con la partecipazione”, organizzato dal movimento d’impegno Civico We Love Potenza.

Durante la serata sono stati resi noti i risultati del sondaggio intitolato “La cultura ci salverà”, da cui l’associazione trarrà spunto per le prossime iniziative. Le molteplici risposte hanno sottolineato la volontà di adesione da parte della città e non solo, essendo stato coinvolto anche gran parte dell’hinterland urbano. È stata, inoltre, fornita un’indicazione di tipo logistico e temporale: la maggioranza degli utenti preferisce eventi di tipo culturale (visite guidate, apertura dei palazzi storici, mostre, etc.), magari organizzate durante le ore pomeridiane del weekend.

La descrizione dei dati del sondaggio ha permesso l’avvio di un proficuo dibattito concernente vari aspetti della città: dall’ambiente al futuro dei giovani, passando per l’importanza dei beni e delle azioni comuni, si è discusso di tutte quelle problematiche che, se risolte, innalzerebbero il livello di qualità della vita caratterizzante il nostro capoluogo. 

Concluso il dibattito, si è proceduto con l’assemblea degli iscritti. E’ stato eletto il nuovo Ufficio di Presidenza per il triennio 2023/2026 ; Salvatore Iannarelli, studente di economia aziendale ed autore di due opere letterarie, è il neo  Presidente di We love Potenza , Valeria Capobianco, laureanda magistrale in Storia e Civiltà europee, sarà la sua vice.

La nomina di due giovanissimi alla guida dell’associazione, fortemente voluta dal Presidente  uscente e fondatore di We Love Potenza  Enzo Fierro,  assume un significato e una valenza importante per il futuro del movimento, dell’associazionismo del capoluogo e, nel complesso,  delle  nuove generazioni.

“Concludo il mio mandato- ha affermato Enzo Fierro- con la consapevolezza di aver fondato e guidato una realtà civica con quella passione e quell’impegno disinteressato che hanno contribuito a rivalutare la città nel suo insieme e a fornire spunti e occasioni di crescita culturale. Cosa di non poco conto ai tempi attuali”.  

“RICOSTRUIRE” CON LA PARTECIPAZIONE.

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Venerdi 25 novembre alle ore 18.30, presso l‘Oratorio della Parrocchia di San Rocco (di fianco ex campetto), terremo una iniziativa intitolata RICOSTRUIRE CON LA PARTECIPAZIONE che, a distanza di quarantadue anni dal terremoto, vuole essere un momento anche di dibattito e confronto sulle potenzialità della città e della nostra realtà associativa  che tante iniziative rivolte alla partecipazione ha promosso.

Nell’occasione saranno resi noti i risultati del sondaggio LA CULTURA CI SALVERA’ , che raccoglie indicazioni in merito alla organizzazione di attività future e alla fruizione dei siti culturali della città capoluogo. 

Infine, si terrà l’Assemblea degli iscritti che dovrà eleggere il nuovo Ufficio di Presidenza e, in particolare, procedere all’elezione del nuovo Presidente per il triennio 2023/2026 che subentrerà a Enzo Fierro, non più ricandidato alla guida del movimento di cui è il fondatore.

IL BENE COMUNE AMBIENTE E LA LAUDATO SI’.

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Nel 2015, Papa Francesco ha scritto “Laudato Si”, una Lettera Enciclica sulla crisi ambientale, indirizzata a ciascuna persona nel mondo. Qualche anno dopo, quattro voci rimaste inascoltate nelle conversazioni globali sono state invitate a un dialogo senza precedenti con il Papa. Provenienti dal Senegal, dall’Amazzonia, dall’India e dalle Hawaii, portano la prospettiva e le soluzioni dei poveri, degli indigeni, dei giovani e della natura in una conversazione con lo stesso Papa Francesco. Queste conversazioni sono state raccolte in un docu-film che ha ripreso il  loro viaggio a Roma e le straordinarie esperienze che hanno avuto luogo lì, ed è ricco di commoventi storie personali e delle ultime informazioni sulla crisi planetaria e sui problemi subiti dalla natura e dalle persone. 

Come realtà da tempo in prima linea sulle tematiche afferenti il rispetto e la cura dell’ambiente, non potevamo rimanere indifferenti di fronte al monito del Papa e dei leader impegnati, soprattutto in questo periodo difficile oltre che drammatico per quanto attiene gli effetti del riscaldamento globale sulle dinamiche economiche e sociali del pianeta. 

Amplificare il messaggio del Papa e farlo arrivare a giovanissimi, famiglie, associazioni, amministratori è l’obiettivo che ci poniamo insieme alla Consulta delle Aggregazioni Laicali della nostra Arci Diocesi per il quale abbiamo inteso organizzare questa iniziativa che parla al cuore delle responsabilità di ognuno. Soprattutto all’indomani dell’annuale convegno diocesano, che è stato dedicato alla cura della casa comune, in cui i relatori hanno guidato i partecipanti verso una comprensione più consapevole delle urgenze del momento, sia sul piano mondiale che locale, in modo da trasformare gli esiti del convegno in traccia per il cammino nel nuovo anno pastorale.

E’ necessario riprendere le riflessioni del nostro Arcivescovo Mons. Salvatore Ligorio che evidenziava che oramai serve una visione lungimirante per costruire la speranza e disegnare la Basilicata del futuro, che, per essere migliore dell’attuale, richiede, da subito, un cambio di passo in cui la Comunità civile e la Chiesa – come dice la costituzione conciliare “Gaudium et spes” – dovranno fare proprio il disagio e le aspirazioni della gente più umile, soprattutto di quella che non ha voce. La cura della casa comune diventa oggi più che mai una drammatica necessità.

La Chiesa pertanto ribadisce, e ricorda alla comunità dei credenti e non, che i problemi sociali fanno parte della sua azione pastorale, perché il sociale e il religioso, come insegna papa Francesco quasi ogni giorno, sono intimamente uniti, e il cristianesimo è la fede che si incarna nella storia del suo popolo.

Dopo i saluti degli organizzatori seguirà la proiezione del docu film “La Lettera: Laudato Si’: Il Papa, la Crisi Ambientale e i Leader in Prima Linea“.

COMPILA IL QUESTIONARIO SULLA FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI.

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Riparte il progetto LA CULTURA CI SALVERA’, iniziativa di valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale della città.

Questa volta, insieme alle visite guidate che a giorni comunicheremo, sollecitiamo la compilazione di un Questionario rivolto a cittadini, turisti e alle associazioni impegnate nella fruizione dei siti culturali di Potenza per il periodo autunnale e invernale.

Il Questionario servirà anche per acquisire delle indicazioni utili sui giorni e sugli orari più graditi per promuovere iniziative culturali, visite a siti archeologici , musei, chiese, biblioteche senza sovrapposizioni di sorta.  I dati raccolti, difatti, saranno successivamente girate alle Amministrazioni del territorio e ai Responsabili di strutture culturali per le conseguenti determinazioni.

Il fine è quello di fornire suggerimenti  circa le preferenze di frequentazione dei siti culturali pubblici in modo tale da determinare aperture coerenti con la domanda di fruizione, generando conseguenti risparmi sui costi della gestione (gas e luce) e garantendo la continuità della vita sociale e culturale.

Il periodo a cui andiamo incontro necessita della vera e concreta resilienza e capacità di adattamento, cosa per la quale sin da ora va approntato un piano di lavoro specifico da parte delle Amministrazioni.

Pertanto,  la Cultura ci salverà, da un lato ci metterà nelle condizioni con il coinvolgimento dei cittadini di proseguire ad offrire alla città una serie di iniziative culturali  e, dall’altro, fornirà alle Amministrazioni strumenti concreti e utili per pianificare al meglio l’offerta culturale e turistica del territorio.

Questionario compilabile fino al 30 ottobre 2022. Successivamente saranno resi pubblici i risultati.

Grazie anticipate per il contributo.

QUESTIONARIO- MAPPATURA DEI BISOGNI 

LA TORRE DI POTENZA PRONTA A RIFARSI IL LOOK.

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Nonostante il cielo grigio,  è sempre una bella giornata quando si tratta di dare evidenza alla presentazione di lavori di riqualificazione in città.

Ciò vale ancor di più se trattasi di uno dei siti storici di maggior prestigio di Potenza, come la famosa e rinomata Torre Guevara, superstite del castello che ospitò anche un importante nosocomio durante la seconda guerra mondiale e demolito intorno al 1965.

Come avemmo già modo di scrivere in altro numero , la notizia della riqualificazione non può che renderci felici e anche legittimamente orgogliosi di quanto, già  dal 2016, organizzammo presso lo stesso sito al fine di renderlo maggiormente attrattivo e visitabile anche a fini turistici.

Importante vieppiù menzionare, in una città che spesso ha memoria corta,  quel movimento spontaneo di cittadini e associazioni che, nel corso degli anni, ha saputo  tenere accese le luci sulla necessaria riqualificazione complessiva dell’area a partire dall’abbattimento dell’edificio scolastico.

A tal pro, ricordiamo la petizione popolare avvenuta nel 2017 per merito del Fai e del Rotary Potenza che sostenemmo insieme a  Planar, Resilient Europe Potenza, Visioni Future, Potenza più, Interact, Un passo Avanti, Avis Potenza,  Ordine dottori agronomi e forestali Provincia di Potenza, e al supporto di singoli cittadini chiamati a firmare per restituire la giusta visibilità a questo bene così importante della nostra storia.

Detto ciò, ribadiamo che ora l’area  va considerata nella sua totalità  e inserita in un programma di rilancio complessivo del nostro centro storico sia dal punto di vista urbanistico che culturale e turistico.

In tale ottica,  si inserisce la proposta della costituzione di un vero e proprio “Parco Storico e Urbano della Torre” che , a partire dal recupero della memoria storica del Castello e delle sue successive trasformazioni, favorisca iniziative pubbliche e private per sondaggi nell’area poiché , come risaputo, in quel luogo sorse una importante fortificazione medievale.

Sarebbe utile liberare gli archi sottostanti la torre per scoprire cosa si nasconde nel sottosuolo della stessa e capire se siamo di fronte a reperti degni di rilevanza storica.  

Ci piacerebbe , per tutto questo, vedere coinvolti anche altri partner istituzionali importanti come l’ Università della Basilicata e, non da ultimo, l’Istituto per i beni Archeologici e Monumentali del CNR.

LA CULTURA CI SALVERA’. #TORNIAMOAVIVERE

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La cultura come fattore di rinascita e ripartenza, la cultura come strumento di elevazione sociale e sviluppo – è questo quanto affermato da Enzo Fierro in apertura dell’iniziativa “LA CULTURA CI SALVERÀ” tenutasi presso il Polo Bibliotecario Provinciale di Potenza. La cultura ci salverà se la riconosceremo come elemento fondamentale connotativo di una comunità che non vuole assistere inerme alla progressiva decadenza della società – è stato detto nel corso della Conferenza.

Cultura come conoscenza della propria identità e di quei valori comuni che affondano nel sapere le radici di libertà e progresso. Conoscenza che ci permette di intraprendere percorsi di coesione, di democrazia partecipata e di consapevole contrasto ai fenomeni di disgregazione sociale, razziale e culturale.

Ritorniamo pertanto a vivere i luoghi della cultura, a incontrarci, ricominciamo a fruire dei nostri beni comuni, facciamo circolare l’informazione, rendiamo la cultura accessibile a tutti, questo quanto sostenuto negli interventi che si sono susseguiti nel corso dell’incontro alla presenza del direttore della Biblioteca Catalani e della Referente della provincia per i beni culturali De Marca.

L’iniziativa LA CULTURA CI SALVERA’ (che non è solo un programma di visite guidate) vuole rappresentare uno stimolo, un pungolo per tutti coloro che a vario titolo sono i protagonisti della cultura sul territorio cittadino e non solo.

È necessario programmare iniziative di fruizione e di accessibilità diffusa ai beni culturali della città, non solo con l’abbattimento di eventuali barriere fisiche, ma anche con l’inclusione di tutte le categorie sociali della comunità e delle fasce deboli o emarginate.

Così come bisognerà studiare delle formule innovative per PROLUNGARE E GARANTIRE L’ACCESSO ai siti culturali anche e soprattutto nelle fasce orarie serali, per rendere più facilmente visitabile, a cittadini e turisti, il patrimonio della città.

Ma senza fermento culturale non c’è attrattività dei e nei luoghi. Per questo, avanziamo  un progetto che veda  associazioni,  imprese culturali, compagnie di teatro, scuole, università, tutti gli attori culturali e istituzionali del territorio impegnate in partnership o patti di collaborazione per la fruizione dei beni monumentali, chiese, musei e biblioteche.

Da questa zona della città in particolare, nota per il progetto Ophelia degli architetti Quaroni e Piacentini, caratterizzata dalla presenza del Polo Bibiotecario, del Museo Archeologico, della Pinacoteca, della Chiesa di S. Maria, della Villa ex orto botanico, del Principe di Piemonte e del  Piccolo Teatro, potrebbe prendere forma l’esperimento di un grande progetto di inclusione e riabilitazione a fini culturali e di sviluppo sostenibile. Proponiamo che ogni associazione o soggetto culturale ADOTTI  uno di questi siti di interesse per un periodo di più giorni (ad es. un mese) e organizzi  iniziative di fruizione e di intrattenimento secondo una programmazione definita e inclusa in un grande unico cartellone di eventi. Parole chiave del progetto : inclusione, riabilitazione, salute mentale.

Le misure previste dal PNRR, a tal pro,  potrebbero rappresentare una buona e imperdibile occasione per rilanciare la fruibilità dei siti culturali, generare occasioni di lavoro nel settore della ricettività e del turismo, oltre ad aggiornare le guide professionali ed introdurre nuove figure occupazionali come il “Giardiniere dell’arte” per la manutenzione di parchi e giardini storici. Il luogo oggetto della nostra iniziativa è per l’appunto quello che un tempo era definito il Rione Giardino.

Nel frattempo si parte con una serie di visite guidate ad iniziare da Mercoledi 23 marzo alle ore 17.00 presso la stessa struttura moderna e innovativa del Polo Bibliotecario di don Minozzi. Per aderire inviare una mail a [email protected] entro lunedi 21.    

TORNA “EN PLEIN AIR SUL BASENTO”.

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Ricordate l’estemporanea di pittura tenuta sul Basento anni fa? Ebbene dopo la pausa dell’anno scorso causa Covid, abbiamo deciso di riproporre la terza edizione sempre in accoppiata con gli amici di “Spazio Protetto” e degli sponsor a cui va il nostro grazie. Sabato, 4 settembre dalle ore 11:00 alle 20:00 ci ritroveremo sulle sponde del Basento per dar vita alla terza edizione di En Plein Air di arte e pittura. NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID VIGENTI.

Artisti, pittori e appassionati si ritroveranno per un’ estemporanea di pittura che farà della zona un set suggestivo di colori, emozioni e socializzazione. Un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui esprimere al meglio la propria vena artistica, realizzare dipinti e altri manufatti pittorici rendendo così il parco fluviale una galleria d’arte a cielo aperto da visitare.

Per i bambini è previsto il laboratorio “Lascia la tua impronta” in cui i piccoli potranno esprimere liberamente la propria creatività.La partecipazione è Gratuita. Le adesioni dovranno pervenire entro il 3 settembre con una semplice mail inviata a: [email protected]; [email protected]

NOVITÀ di quest’anno è il FOTO CONTEST DIGITALE. Tutti gli appassionati di fotografia potranno realizzare scatti durante lo svolgimento della manifestazione e partecipando al concorso avranno la possibilità di vedere la propria foto diventare il manifesto della prossima edizione.Info: 3388408545

Scarica la locandina e il Regolamento

Idee per il Parco tra natura e benessere, We Love S.Antonio La Macchia.

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Addentrarsi nel parco di Sant’Antonio La Macchia, una meravigliosa area verde nella città di Potenza. E’ quello che faremo sabato 3 luglio insieme agli amici di Pedibus Benessere, affidandoci alla guida di Peppe De Palma, profondo conoscitore delle bellezze naturalistiche della città.

Ci faremo avvolgere da quell’effetto sorprendente delle luce filtrata dai rami di alberi secolari e bellissimi e dal silenzio rigenerante.

A seguire, all’ombra della rigogliosa vegetazione, un dibattito aperto sulle proposte di valorizzazione e tutela di uno degli angoli naturalistici tra i più belli di Potenza, ancora poco conosciuto e apprezzato.

Ecco il programma dell’iniziativa. Gradita una mail di partecipazione indirizzata a [email protected]

Programma

ore 9.00 raduno presso la fontana di Parco S.Antonio La Macchia

 Ore 9.30 Sui sentieri del Parco, camminata guidata da Peppe De Palma- esperto di botanica e Romina Giordano walking leader

Ore 11.30 Idee e proposte per la valorizzazione e la tutela del Parco – dibattito aperto.

Ore 13.00 aperitivo e saluti. 

Si consiglia di  indossare abbigliamento e scarpe adeguati ad un sentiero sterrato con lievi difficoltà. È preferibile  avere in dotazione rifornimento di acqua e/o dei  bastoncini da trekking per chi ne avesse bisogno.  Ognuno cammina sotto la propria responsabilità e rispetta la distanza minima anticovid. Quota di adesione 1 euro

“LA POTENZA DEL DESIGN” PER IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO.

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Una proposta che chiama tutti gli attori in campo a svolgere responsabilmente il proprio ruolo.

Uno scorcio di Via Pretoria

Il progetto che si propone nasce dalla consapevolezza di un mutamento profondo nel profilo delle nostre città e dei nostri centri storici, e lancia una sfida all’ immagine simbolo di questo processo:  il cartello FITTASI O VENDESI. I più recenti dati ISTAT relativi alle vendite al dettaglio nelle città italiane confermano quello che un osservatore sperimenta ogni giorno,  per ogni nuova impresa commerciale che è stata avviata, due hanno chiuso le proprie porte.

Per riempire i vuoti lasciati dalle attività commerciali, è necessario immaginare nuovi modelli di utilizzo degli spazi, che valorizzino la forza delle sinergie e mettano in rete la creatività dei singoli: gestione condivisa, temporary stores, coworking, spazi che non sono soltanto luoghi in cui si vendono merci e servizi, ma anche e soprattutto laboratori di creatività, produzione condivisa e cultura. Modelli che siano basati sul dialogo e la collaborazione attiva tra cittadini, privati e amministrazioni. Che permettano di sperimentare approcci innovativi che abbiano il potenziale di divenire politiche pubbliche intelligenti.

Quasi 27 mila imprese commerciali sono scomparse dalle vie delle nostre città, contribuendo al loro progressivo svuotamento di funzioni.

Solo in parte attribuibile al calo della domanda interna, questo svuotamento dei centri cittadini è anche il prodotto dello spostamento dei consumi verso la grande distribuzione, di affitti e costi di avvio delle attività troppo alti rispetto ai ricavi, di procedure complesse e rigidità normative, del calo della residenza nei centri storici e dell’insediamento di nuove comunità di abitanti con esigenze diverse dalle precedenti e per le quali le modalità di scambio e integrazione sono ancora tutte da costruire.

Da un lato abbiamo le città con i loro spazi lasciati vuoti, dall’altro un mondo in fermento che cerca spazi e occasioni di visibilità. LA POTENZA DEL DESIGN VUOLE FACILITARE L’INCONTRO TRA LE DUE REALTA’ ovvero  tentare di far incontrare gli spazi lasciati liberi nelle mani delle energie creative che oggi cercano di fare cultura, commercio, innovazione con modalità del tutto diverse dal passato.

Attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti per iniziative LEGATE AL MONDO DEL DESIGN, DELL’ARTIGIANATO E DELL’ ARTE  il Progetto proposto valorizza la collaborazione tra proprietari, Amministrazione e cittadini.

IL PROGETTO IN SINTESI

1.           Individuazione dei  fondi sfitti in tutto il centro storico attraverso un censimento,.

2. Incontri concordati con i titolari in proprietà dei fondi e presentazione dell’iniziativa nonché dei vantaggi che ne possono derivare all’immobile in termini di miglioramento del medesimo ed al proprietario in termini di eventuali sgravi. Acquisizione dei nominativi interessati all’iniziativa e sottoscrizione adesione.

L ‘iniziativa ha un carattere sperimentale, ragion per cui sia la tempistica che gli oneri connessi devono essere accuratamente concordati per poterli implementare nella eventuale fase attuativa (post-sperimentazione).           

Viene lanciata una CHIAMATA ALLE IDEE aperta a singoli e gruppi formali o informali, che propongono un’idea o un progetto per animare i fondi nel corso di un determinato periodo di tempo (settimane,  mesi o anno).

3.           Una commissione di valutazione seleziona i progetti presentati e li assegna agli spazi disponibili. Riteniamo che priorità nella selezione delle proposte venga  data ad attività commerciali e/o attività legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità e dell’economia nei centri cittadini; attività commerciali legate al comprensorio;  temporary stores qualificati; vetrine per produzioni artigianali e di design; spazi di promozione di nuovi modelli di business; spazi di valorizzazione del commercio locale e delle eccellenze territoriali del territorio nazionale ed estero. 

4.           I vincitori del bando utilizzano i fondi a loro destinati a prezzi “politici” concordati con i proprietari dei locali aderenti, per realizzare nel corso del periodo individuato  le idee presentate e organizzare attività sociali, culturali e commerciali (di tipo amatoriale e/o imprenditoriale).

5.           Nel corso del periodo indicato si svolgono attività culturali, di dibattito e di incontro tra i vincitori della chiamata alle idee, il pubblico e altri soggetti che partecipano all’iniziativa.

6.           Valutazione della sperimentazione  e potenziale attuazione in altre zone  di Potenza.

Pertanto con la presente proposta progettuale, si chiede al Comune di Potenza di CONDIVIDERE le finalità del progetto e di prendere in considerazione la possibilità di istituire una “Zona franca” nel centro storico di Potenza,  ovverosia un regime di esenzione fiscale e a burocrazia snella per le piccole e micro imprese che agevolerà gli insediamenti in questa zona della città caratterizzata ormai da pesante disagio economico . In aggiunta allo sgravio fiscale, l’amministrazione si propone nel ruolo di intermediario tra le parti in gioco, facendo da garante del rispetto dei termini dell’accordo tra locatario ed affittuario. Nello specifico, assieme ai rappresentanti sindacali di inquilini e proprietari, viene concordato un canone di locazione fisso a costo ridotto, stabilito su base delle tariffe minime di mercato. I locatari dovranno attenersi a tale canone concordato per gli affitti degli immobili ed al contempo gli affittuari, sotto il controllo dell’amministrazione, dovranno versare regolarmente le cifre pattuite.

Inoltre, si chiede di sottoscrivere un protocollo d’Intesa con altri partner del Progetto, tutti chiamati per le attività di propria competenza ,  nel raggiungimento degli obiettivi :  proprietari locali, Università, Imprenditori, associazioni di categoria, artigiani, giovani creativi,  soggetti interessati.

La recente riapertura di Palazzi importanti nel centro della città, inoltre, arricchisce di un nuovo valore tutto il percorso in oggetto nonché le aree limitrofe che beneficerebbe degli effetti generati dalla riqualificazione descritta. A tal fine, di concerto con le eventuali iniziative in itinere che riguardano tale bene, We Love Potenza si candida alla gestione di attività che andrebbero a vantaggio del medesimo creando una sorta di coordinamento con l’esistente e con tutto ciò che è in addivenire stabilendo con l’Ente ruoli e programmazione.

OBIETTIVI DELLA “CHIAMATA ALLE IDEE”

La call si propone di individuare idee progettuali per animare i fondi vuoti del centro storico

IN PARTICOLARE SI PROPONE DI:

• Avviare forme innovative di collaborazione pubblico-privato-sociale attraverso strumenti di discussione e confronto tra Enti Locali, privati, imprese e cittadini.

• Mettere in campo pratiche concrete di rivitalizzazione della zona attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti.

• Stimolare l’imprenditoria, la progettualità e la produzione commerciale, culturale e artistica dei giovani.

• Attivare il tessuto associativo locale e costruire una rete di associazioni e cittadini interessati alla salvaguardia dei centri storici e zone limitrofe

• Coinvolgere i cittadini nel processo di rivitalizzazione proponendo un uso innovativo degli spazi pubblici e incidendo sulla qualità della vita degli abitanti.

• Individuare linee guida condivise per la valorizzazione e il recupero dei centri storici che siano di indirizzo per la definizione di politiche locali, regionali e nazionali.

Destinatari della chiamata alle idee.

La call si rivolge ad associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti imprenditori, artisti, cittadini singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività.

Il/la referente del progetto dovrà aver compiuto 18 anni al momento della presentazione del progetto.

Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno attività commerciale o Partita Iva che dovranno compilare un’autocertificazione in cui dichiarano di non essere soggetti alle norme del commercio.

Il bando è finalizzato ad attivare le risorse sociali e creative di singoli e di gruppi indipendentemente dalla loro provenienza e residenza. In questo senso il bando non è rivolto esclusivamente a residenti di  Potenza coinvolti nel progetto ma a chiunque voglia contribuire alla “rivitalizzazione” del centro storico.

Sono escluse iniziative di carattere politico o partitico.

Potenza, Gennaio 2021

E’ uscito il numero di Gennaio!

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Con grande piacere annunciamo l’uscita (per ora in versione digitale) del numero 2 del nostro periodico di informazione.

Uno strumento per dar voce alle nostre iniziative e alle tante belle, ricche e preziose realtà della nostra amata città.

Uno spazio aperto a chi vuole dare un contributo di valore sui dibattiti che contano per la crescita di Potenza capoluogo.

Su questo numero: SPECIALE SOLIDARIETA’ A POTENZA, LE OCCASIONI DA COGLIERE PER LO SVILUPPO DELLA CITTA’, LE AZIENDE CHE REAGISCONO ALLA CRISI, L’ANGOLO DEI RACCONTI E TANTO ALTRO ANCORA.

BUONA LETTURA.

LE “PAROLE GIUSTE” CONTRO IL COVID.

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#LEPAROLEGIUSTE  è la campagna di comunicazione voluta per contrastare lo stigma sociale durante la pandemia da Corona virus.

L’iniziativa prende spunto dal documento guida del l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), redatto in collaborazione con l’International Federation of Red Cross and Red Crescent Society e l’Unesco. La guida nasce con lo scopo di ricordare come le parole utilizzate possano consolidare stereotipi, rafforzare associazioni scorrette tra malattia ed altri fattori, generare preoccupazione e colpevolizzare coloro che sono stati colpiti dalla Covid-19. E allo stesso tempo generare resistenza a farsi controllare, sottoporsi a test di screening, curare e stare in quarantena.

Il potere delle parole giuste, in un momento come questo, è fondamentale per affrontare la pandemia fuori dal circuito della paura e della discriminazione e, sopratutto, per restituire valore alle persone ed alle esperienze vissute perché condivise.

L’INIZIATIVA consiste nella diffusione sui nostri canali social di:

  • storie di chi ha contratto il virus ed è guarito, di chi ha supportato una persona cara durante la malattia. Inoltre, diamo visibilità al personale medico, agli operatori sanitari, ai volontari  e a chi si prende cura dei malati e che potrebbero essere stigmatizzati.
  • racconti , poesie, che generano empatia o storie che umanizzano le esperienze e le difficoltà delle persone o dei gruppi di persone colpiti dal nuovo coronavirus
  • testimonianze di influencer, amministratori o volti noti dello spettacolo per veicolare messaggi corretti e inclusivi sulla pandemia
  • evidenza al decalogo delle Parole da utilizzare

Inoltre, faremo circolare fatti e informazioni accurate sulla malattia.  Sfideremo miti e stereotipi poiché il modo in cui comunichiamo può influire sugli atteggiamenti degli altri.

Tutto il materiale pervenuto (foto, testi, video) prima di essere pubblicato sarà opportunamente selezionato dagli organizzatori.

Partecipa alla nostra campagna, inviaci i tuoi contenuti con l’ hashtag #leparolegiuste sulla pagina facebook o scrivici la tua testimonianza a [email protected]

N.B. il partecipante può anche decidere di fornire solo nome ed età.

 

CARLO PEDERSOLI SWIM CLUB & WELLNESS CENTER

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Una piscina olimpionica, una pista da sci su erba, un campo da basket professionistico, una pista per runners, un centro per la cura e benessere del corpo ma, soprattutto, spazi all’aperto in questa struttura sportiva moderna e innovativa che le designer statunitensi Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro propongono con We Love Potenza per Potenza capitale Europea dello Sport.

Un’ idea progettuale che segue le tracce di un concorso di idee già promosso nel 2006 che prevedeva nella zona G di Potenza la nascita di un centro sportivo polivalente che, ora più che mai, We Love Potenza ri-lancia come struttura necessaria e fondamentale non solo per la città capoluogo.

Per Enzo Fierro, che ha coinvolto associazioni , imprenditori, privati e amanti dello sport, la costruzione in particolare di una piscina nel capoluogo, non è più rinviabile considerata soprattutto la vetustà dell’impianto di Montereale che di sicuro potrebbe ospitare altro.

Grazie alle firme prestigiose di Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro, (la prima figlia del campione di nuoto Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer , la seconda originaria di Potenza) che hanno accolto con grande piacere il nostro invito ad occuparsi della nostra città, Potenza avrà un centro sportivo polivalente degno di un capoluogo che ambisce ad assumere un ruolo di livello europeo.

La presentazione del progetto si terrà lunedì 21 settembre alle ore 16.00, presso la Sala dell’arco del Comune di Potenza alla presenza del sindaco della città Mario Guarente e, in collegamento dagli States, con Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro.

IL “FONDO LUNA” SUI TURCHI DONATO A WE LOVE POTENZA.

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Un fondo composto da centinaia di documenti storici , libri, ricerche web e video viene donato da Michele Luna alla nostra realtà associativa.

Con piacere, pubblichiamo il testo integrale della comunicazione che, lo stesso Luna,  già dipendente della Biblioteca Nazionale di Potenza, indirizza al nostro Presidente.

A Enzo FIERRO

Presidente di

“WE LOVE POTENZA”

“Carissimo,

ho in animo di donare, all’Associazione WE LOVE POTENZA, dieci faldoni, nei quali ho raccolto – dal 2000 al 2016 – informazioni sulla ‘Festa dei Turchi’ di Potenza (i faldoni potrebbero essere anche di più, o di meno, a seconda di come ordinerò il materiale negli stessi, e se cestinerò o non cestinerò dei documenti che sono in duplice o triplice copia.

Desidero donarli a te perché ho notato subito, sin da quando mi telefonasti in Ucraina – dove ormai risiedo stabilmente – che il tuo interesse per la ‘Festa dei Turchi’, nonché il tuo amore per la nostra città, è molto sincero. A chi altri, allora, avrei potuto donare questo materiale, se non all’Associazione che tu presiedi?

Oltre ai faldoni – il cui contenuto sto riordinando proprio in questi giorni, nella previsione di doverlo consegnare a te – vorrei donarti anche una trentina circa di libri, la cui lettura è (quasi) indispensabile per chi voglia capire veramente quanto grande sia stata la paura (non solo in Europa, ma anche in Asia) di essere assaliti dai Turchi, nel periodo che va dal IX secolo fino al XIX secolo (mille anni!). omissis..

Mi permetterai, nei prossimi mesi, di farti avere anche altre notizie sulla festa potentina… notizie che ora conservo nel mio computer sotto forma di appunti sparsi che devono, però, essere da me rielaborati prima che io possa consegnarli a te. Te li spedirò, un po’ alla volta, dall’Ucraina. omissis…

Permettimi, però, di dirti anche un’altra cosa assai importante: tutto il lavoro da me finora svolto per conoscere sempre meglio la nostra festa del 29 maggio, a poco servirebbe se non lo contestualizzassimo tra le trecento (circa) feste analoghe che si tengono ogni anno, soprattutto (ma non soltanto) in Europa ed in America Latina.

Di tali trecento feste ho parlato ai giornalisti che mi hanno più volte intervistato nell’ultimo ventennio. A richiesta, ti fornirò copia di tali articoli. Di queste 300 feste parlai per la prima volta (ricordi?), nell’ormai lontanissimo anno 2001, alla fine della prefazione che scrissi per il libro di Tonino la Rocca:

Processione dei Turchi : tradizione e leggenda / Tonino La Rocca ; prefazione di Michele Luna Potenza : Edizioni Ermes, stampa 2001

Ne ho parlato nel corso di due eventi pubblici – a Potenza ed a Forenza – ma temo che le mie affermazioni siano state considerate soltanto come ‘teorie di Michele Luna’. omissis

In Italia, siamo assai lontani dall’aver capito il motivo esatto per cui esistano ‘feste dei Turchi’ in America latina, dove certamente mai nessuno pregò il santo patrono locale per scongiurare un eventuale assalto dei Turchi. Infatti, i Turchi mai costituirono un pericolo per quelle popolazioni… per il semplice fatto che mai  essi approdarono in America!

Non voglio, però, dilungarmi sull’origine delle ‘feste dei Turchi’: ne parleremo nei prossimi giorni, a voce.

Ti fornirò molto presto l’elenco delle ‘feste dei Turchi’ che si svolgono in Italia. Sono una ventina o forse più. Non sono, però, una… l’esatta fotocopia dell’altra: in una prevale la sfilata, nell’altra il finto attacco dei Turchi ad un castello, in un’altra c’è lo sbarco dei Turchi via mare, in un’altra ancora c’è una finta battaglia con la sconfitta dei Mori ad opera dei Cristiani, in un’altra c’è la Giostra del Saracino, ecc.

Tutte queste feste, pur tra loro differenti, sono riconducibili ad un’unica origine: la gioia sincera delle popolazioni per essersi finalmente liberati dal pericolo turco, dopo mille (!) anni di vessazioni, sequestri di persona, e di morte.

Sento però la necessità di fornirti, sin da oggi, il lungo elenco delle ‘Feste di Mori e Cristiani’ che si svolgono in Spagna. Trovi tale elenco in questo sito: ==> https://es.wikipedia.org/wiki/Moros_y_cristianos

Come vedi, sono centinaia: com’è possibile che nessun Potentino se ne sia mai accorto? Te lo sei chiesto?

Tu potresti, caro Enzo (non oggi, ma nel corso di molti giorni), vedere – se lo desideri – molte centinaia di video (o migliaia, se si considerano i video girati nella stessa località, ma in anni diversi) nei quali riconoscerai certamente lo stesso sentimento che anima la festa potentina e gli stessi giovani festanti, vestiti da Mori e da Cristiani.

Quasi in ogni settimana dell’anno, in Spagna si celebrano tali feste. Non ci credi? Oggi, per esempio (ma anche ieri e domani, in quanto la festa si articola in più giorni), a Benejama, si svolge una ‘festa dei Turchi’ che, nell’anno 2019, è stata dichiarata ‘Fiesta de Interés Turístico Autonómico’. Il video di tale festa, girato esattamente un anno fa, è in Rete, e dura oltre quattro ore: https://www.youtube.com/watch?v=ezIO66Jwixc

Guarda questi altri video:

I video in Rete sono innumerevoli. Come potrei segnalarteli tutti?

Mille chiacchiere – fatte nel corso di cento anni sulla festa dei Turchi di Potenza come unica festa al Mondo di tal genere – dovranno essere subito accantonate, avendo digitato soltanto queste diciotto lettere dell’alfabeto: https://cutt.ly/tfRlknI …per poi rimanere attaccati al video del computer, per decine e decine di ore, al fine di vedere come gli Spagnoli realizzano bene le loro ‘feste dei Turchi’.omissis

Potrei fermarmi qui. Però non posso astenermi dal raccontarti un fatto molto importante che già ti raccontai qualche mese fa. Voglio comunque riportarlo alla tua memoria anche oggi, a pochi giorni di distanza dalla consegna del mio archivio nelle tue mani… ed a pochi giorni dal mio definitivo trasferimento all’estero.

Un giorno (non ricordo che giorno fosse, ma era a cavallo tra l’anno 1999 e l’anno 2000) venne a trovarmi presso la Biblioteca Nazionale di Potenza – dove allora lavoravo – il prof. Lucio Attorre, proprietario delle Edizioni Ermes, mio caro amico.

Mi chiese di scrivere la prefazione al libro di Tonino La Rocca. Io accettai… ma mi trovai presto nella situazione imbarazzante di dover accogliere  a caso… senza alcun valido motivo – la tesi avanzata da questo o da quello storico che si era occupato delle origini della nostra ‘processione’; oppure, in alternativa, avrei dovuto indagare io stesso sulle origini dell’antica festa, rischiando di mettermi contro le tesi di ben cinque o sei celebri Lucani… che (povero me!) avevano ed hanno tutti una via a loro intitolata a Potenza!

Scelsi la seconda strada, molto più difficile; ma fui fortunato anche perché usai le tecniche che noi ‘Internet Librarians’ usiamo tutti i giorni nel nostro lavoro.

Per fartela breve, riuscii a trovare la persona che forse era l’unica in Italia che potesse parlare, con cognizione di causa, delle feste dei Turchi nel Mondo, avendo discusso la sua tesi proprio su questo argomento, o meglio sulla festa dei Turchi di Villamagna e su altre feste italiane, europee ed americane.

Il nome di questa studiosa di antropologia simbolica è Lucia Mitello. Senza i consigli che lei mi diede nell’anno 2000, non sarei mai stato capace di indagare a fondo sulle feste dei Turchi. omissis

Mi fermo qui… anzi aggiungo un ultimo particolare assai importante a quanto ti ho appena scritto nella presente email: nella mia casa di Kovel’ (Ucraina) conservo gli atti del secondo convegno nazionale spagnolo delle feste dei mori e cristiani che si tenne, se ricordo bene, nel 2002. Ho iniziato da poco a leggere quegli ‘atti’ che ogni studioso delle feste dei turchi dovrebbe assolutamente leggere: proverò a fartene un riassunto, nel 2021, spero.

Ti domando, Enzo, per concludere questa mia: quando organizzeremo, a Potenza, ‘il primo congresso delle feste italiane dei Turchi’, con l’indispensabile consulenza e partecipazione di esperti spagnoli e francesi di tali feste?

Rimango in attesa di un tuo gradito riscontro.

Se ho dimenticato di scriverti qualcosa, che era importante – secondo te – che io ti scrivessi, allora t’invierò un’altra email per informare ancor più compiutamente i soci della tua Associazione, che ti prego di salutare con tutto il mio affetto e la mia stima.

Ciao! A presto!

Michele  Luna

KOVEL’   (Ucraina)

TORNIAMO A VIVERE, LA CITTA DOPO IL COVID.

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Torniamo a Vivere, Potenza dopo il Covid. E’ il ciclo di incontri che proponiamo per una ripartenza civica e consapevole che si terrà nel mese di Luglio presso l’area Dancing del Parco di Montereale.

Nel corso dei cinque appuntamenti proposti saranno trattate varie tematiche sull’impatto del Corona virus sulla comunità cittadina e, in particolare, su quali cambiamenti la pandemia ha apportato nelle dinamiche non solo relazionali ma anche economiche e sociali e nel modo di fruizione urbana della città intera.

L’apertura si terrà Giovedi 2 luglio alle ore 19.30 con “Il punto sulla pandemia e le misure di prevenzione” interverranno Giulio De Stefano- Direttore Struttura Interaziendale complessa Malattie infettive ospedali Potenza e Matera e Vincenzo Barile Resp.le piattaforma Covid 19 -Regione Basilicata

Si proseguirà Mercoledì 15  Luglio con  “Emergenze emergenti: distanze sociali e relazioni” , interventi di Francesca Fusco Mediatrice professionale,  Maria Teresa Muscillo Psicoterapeuta e sessuologa

Martedi 21  Luglio sarà la volta di “Trasformazioni urbane e spazi pubblici” con Fedele Zaccara, architetto urbanista e  Beniamino Murgante Docente di Pianificazione territoriale Uni.Bas.

Mercoledi 22 luglio invece si parlerà di “Povertà, solidarietà e comunità” con Marina Buoncristiano Caritas,  Don Donato Lauria Parroco Maria SS Immacolata.

Nell’ultimo incontro,  lunedi 27 Luglio sempre alle ore 19.30 ci sarà una sintesi dei lavori con un confronto a più voci con l’Amministrazione Comunale e i suoi rappresentanti.

Durante le cinque serate si terranno intermezzi di letture poetiche e brani scritti durante la pandemia a cura di Antonio Avenoso, Carmen Cangi, Andrea Galgano.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle misure indicate dal DPCM 11 /06/2020.

 

 

SAN GERARDO E LA STORICA SFILATA DEI TURCHI, CONCORSO A QUIZ.

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A causa della pandemia quest’anno vivremo un Maggio particolare, senza la nostra Sfilata, senza poter vivere l’emozione provocata dal passaggio della Sua immagine o della statua portata in processione per le strade della città.
Ma nonostante tutto questo, nonostante il Covid ci impedisca di socializzare un’altra festa come avremmo voluto noi, abbiamo deciso di provare ad occupare questo vuoto promuovendo un Concorso per rinverdire la storia della nostra città e della devozione per il suo Santo patrono.

Lo facciamo mediante l’ausilio del web e del social facebook che ci viene in aiuto per creare connessioni con i nostri amici e con gli amanti della storia del nostro Patrono.
ISCRIVITI E PARTECIPA AL NOSTRO CONCORSO!

RegolamentoConcorso social (1)

Graduatoria Concorso social San Gerardo e la Sfilata (3)

Venerdì 29 Maggio allo ore 20.30 nel corso della diretta organizzata da TRM si terrà la premiazione dei vincitori del CONCORSO.
Saranno presenti per la Giuria dello stesso il nostro Presidente Enzo Fierro e l’Assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio.

 

POTENZA 2021 NEL NOME DI DONATO SABIA.

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Potenza “città europea dello sport” non potrà più prescindere dal nome di Donato Sabia e da tutto quello che ha rappresentato per la Lucania e il Paese intero nella disciplina sportiva.

Oggi, nel giorno del commiato del nostro concittadino, proponiamo che dal 2021, con cadenza annuale, si organizzi in città una manifestazione a carattere nazionale chiamando a partecipare gli atleti della disciplina del mezzo fondo veloce di cui Donato ha rappresentato una eccellenza. Da questo evento potranno nascere occasioni per avvicinare i giovani, a cui Donato teneva tanto, all’atletica leggera e a fare di Potenza una punta avanzata nella disciplina.

E’ il minimo che questa città possa fare per il suo Campione. Nel frattempo, auspichiamo che il campo Scuola dell’Epitaffio, che per  le caratteristiche altimetriche si presta a menadito alla competizione proposta,  venga ampliato e reso funzionale per accogliere un nutrito numero di spettatori.

 

CORONA VIRUS, LA PETIZIONE PER DIRE BASTA AI DECESSI.

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E’ arrivata a oltre 600 firme la nostra petizione lanciata sei giorni fa e indirizzata al Presidente del Consiglio Conte, al Ministro Speranza e al Governatore Bardi.

Nella petizione si chiede, tra le altre cose, il riconoscimento del diritto di accesso  al tampone per tutti e ad effettuare test diagnostici tramite il servizio sanitario, nonché mediante un ticket a scaglioni, che tenga conto delle varie patologie (a titolo esemplificativo per gli immunodepressi: ticket esente).

Profilare la popolazione, previo consenso, al fine di effettuare una mappatura epidemiologica, sulla catena di contagi e diffusione, che possa caratterizzarsi quale progetto pilota per stabilire strategie di attacco e prevenzione alla diffusione del virus.

Inoltre, si chiedono cure domiciliari adeguate per i contagiati con monitoraggio ed assistenza (a titolo esemplificativo dotarli di un saturimetro e di un alert per i soccorsi); consentire che l’isolamento domiciliare possa essere realizzato in una struttura dedicata, che preservi il nucleo familiare di appartenenza da eventuali contagi.

Il tutto per anticipare le cure ed evitare che pazienti affetti da Covid possano arrivare in terapia intensiva in una fase già avanzata, e non sempre uscirne vivi, come purtroppo le ultime cronache ci raccontano.

Enzo Fierro , Presidente del Movimento, nonostante alcune decisioni da parte della politica nazionale e regionale delle ultime ore sembra andare nella direzione auspicata, chiede ai lucani di aggiungere la propria firma sul sito Change.org per dare forza alle richieste complessive della petizione e per evitare di  assistere, solo a tragedia compiuta, ad interventi di riparazione da parte degli organi preposti.

POTENZA, DALISI E LA CITTA’ DEL DESIGN.

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Una tappa di avvicinamento al conferimento della cittadinanza onoraria a Riccardo Dalisi molto importante quella che si è tenuta ieri a Potenza presso il Palazzo della cultura. Ma, sopratutto, una occasione utile per consolidare il progetto che operatori pubblici e privati stanno  provando a mettere in piedi per fare di Potenza una città laboratorio del design e dell’artigianato.

Visione che il prof. Gambardella dell’Università Vanvitelli di Napoli già allievo del Dalisi, presente all’incontro,  ha sostenuto poiché non esiste artigianato senza un progetto, senza il collante del disegno, della prospettiva, della originalità e dell’inventiva di cui  l’architetto Dalisi è stato il massimo interprete nel sud Italia.

Dopo la proiezione del film “Latta e cafè”  di Matarazzo dedicato alla vita e alle opere del Dalisi , si è tenuto un dibattito a cui hanno preso parte il Presidente dell’Ordine degli ingegneri D’Onofrio, la professoressa Di Stilo del liceo statale Gropius e l’architetto Gasperini. Per L’amministrazione Comunale presente il vice sindaco Vigilante che ha garantito il massimo sostegno alla progettualità messa in campo dagli organizzatori.

In particolare, tutti gli intervenuti, hanno convenuto sull’importante operazione innanzitutto culturale alla base del progetto e della possibilità di fare del modello artigianale partecipato di Dalisi  un importante punto di partenza anche per Potenza e la comunità lucana.

“Il design e l’artigianato sono veicoli straordinari di sviluppo e crescita, ha detto il nostro  Presidente. L’operazione che abbiamo messo in piedi tende a rafforzare l’asse tra conoscenza, manualità e progettualità e guarda alla possibilità di far nascere una Scuola del design e dell’artigianato a Potenza per dare ai giovani gli strumenti per creare occupazione e opportunità per rimanere in loco. Spero che le Istituzioni ai vari livelli, possano agevolare e sostenere questo percorso”.

Alla fine dei lavori Maria Teresa Sanza, socia di We Love Potenza ha donato al prof. Gambardella un dipinto, a testimonianza di come l’arte nelle sue espressioni multiformi tenga insieme  cultura, storia, riconoscenza e radici.

 

L’APPELLO DEL RESPONSABILE GIOVANILE IANNARELLI.

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A seguito della costituzione della Sezione Giovani del nostro Movimento pubblichiamo l’intervento di Salvatore Iannarelli, eletto responsabile dello stesso durante l’apertura della campagna di adesioni.

“Potenza, luogo di servizi e contemporaneamente di bellezza, è ricca di attrattori da poter sfruttare.

Infatti il passato che ha caratterizzato la nostra città è molto onorevole.

Noi abbiamo il compito di non far dimenticare ciò, di renderlo fruibile.

L’istituzione della Sezione Giovani di We Love Potenza è un invito in tal senso.

Bisogna avvicinarsi ai giovani per fare esperienza della freschezza che li contraddistingue. Con il loro aiuto potremo realizzare nuovi ed interessanti eventi, cercando di valorizzare al meglio gli aspetti caratteristici della città.

Credo che la prima azione da compiere sia entrare in contatto con le istituzioni scolastiche e universitarie, in modo tale da coinvolgere nelle iniziative associative i vari campi del sapere: pratico, scientifico e umanistico.

L’ obiettivo consiste nel riuscire in un duplice compito: potenziare la nostra proposta associativa e far sì che la città venga scoperta sempre più, tutelando assieme ambiente , storia e turismo.

Per questo e tanto altro chiedo ai giovani di Potenza di aderire a We Love Potenza e dare forza alle nostre proposte”.

Salvatore Iannarelli, 17 anni studente, ha pubblicato i testi “Arte, uno stile di vita” e “85100 Una città da scoprire” per Villani Editore.

AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONI 2020.

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Venerdì 7 febbraio, presso la sede del CSV in via Sicilia a Potenza si è aperta ufficialmente la campagna di adesione AL NOSTRO MOVIMENTO per il 2020.

In apertura dei lavori il nostro Presidente Enzo Fierro ha inteso evidenziare l’importanza di fare di Potenza una città “Ponte”, ovvero una realtà che colleghi il passato al suo presente, i giovani con la città del futuro chiamandoli ad amare di più la città, le tradizioni con l’innovazione, mettendo in rete l’impegno di tutti per una città organizzata e accessibile.

Nel corso dell’incontro è stato ribadito sopratutto il grande lavoro in corso per riallacciare i contatti con la città gemellata di Denver che presto porterà i sindaci  delle due realtà ad un incontro ufficiale a Roma dove sarà inaugurato un volo diretto con  Denver. A tal pro, abbiamo presentato un progetto per il rilancio complessivo di accordi e scambi culturali con la comunità potentina in Colorado.

Altro tema trattato quello del riconoscimento a Riccardo Dalisi, architetto e designer di fama mondiale, con la proposta depositata al Comune del conferimento della cittadinanza onoraria. Il riconoscimento al Dalisi, testimonia l’importanza di un’operazione tutta culturale tendente a riacquisire al patrimonio dei personaggi illustri della città di Potenza, un uomo dal profilo artistico e umano elevatissimo che tanto potrà rappresentare per favorire l’avvicinamento dei giovani lucani alla conoscenza dell’architettura, del design e dell’arte in genere.

Ribadita vieppiù nei vari interventi, l’attenzione per il patrimonio architettonico della città, la valorizzazione della storia cittadina e la cura e la gestione dei beni comuni che sono stati al centro dell’importante obiettivo conseguito dal Regolamento comunale sull’Amministrazione condivisa. We Love Pz a tal fine, ha recentemente proposto  il primo “Patto di Collaborazione” per la cura e la gestione condivisa di Piazzetta della partecipazione in Viale Dante.

Nel corso della serata sono intervenuti diversi amici e ospiti del Movimento tra cui l’Avvocato Luisa Rubino, responsabile dell’Associazione Rete Sociale Attiva, che ha tenuto a sottolineare come le comuni finalità di solidarietà e di azione sociale possano rappresentare un inizio di collaborazione su tematiche care a entrambe le realtà.

Infine, a testimonianza dell’attenzione per i giovani, il Movimento ha inteso istituire una Sezione Giovanile conferendo al diciasettenne Salvatore Iannarelli,  la responsabilità di chiamare a raccolta tutti i giovani (tra i 16 e i 22 anni)  che vogliono conoscere e amare la città partecipando attivamente nel renderla  più pulita, aperta e innovativa.

Scarica il modulo e aderisci al primo Movimento Civico della città. Sarà possibile aderire entro al 30 Aprile 2020.

MODULOADESIONE 

 

POTENZA “CITTA’ PONTE”, ADERISCI A WE LOVE POTENZA!

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Venerdì 7 Febbraio, alle ore 19.00 presso la Casa del Volontariato in via Sicilia snc, si terrà l’apertura della campagna di adesione per il 2020 al nostro Movimento.

“Potenza Città Ponte” è il titolo scelto per evidenziare  il collegamento che noi desideriamo instaurare con le giovani generazioni, con i potentini di Denver, con le nostre tradizioni, la cultura e l’importante obiettivo di Potenza città europea dello sport.

Ma sopratutto, intendiamo ribadire l’importanza di svolgere un ruolo di alta responsabilità, dell’agire civico contro il degrado non solo ambientale ma anche sociale a cui anche la nostra città a volte è sottoposta. Un rinnovato  impegno contro la sopraffazione, le violenze di tutti i tipi che minano la convivenza e determinano divisioni sociali a cui bisogna far fronte.

Questa campagna di adesione sarà rivolta sopratutto ai giovani, a cui affidiamo la speranza di vedere una città migliore, più aperta, tollerante e innovativa.

A tal fine, durante il lancio della campagna , istituiremo una Sezione Giovanile dai 16 ai  25 anni con la quale chiameremo a raccolta tutti i giovani desiderosi di contribuire agli obiettivi prefissati dal movimento.

VIENI CON NOI. TI ASPETTIAMO.

POTENZA “RI-CHIAMA”, DENVER RISPONDE.

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Rilanciare il gemellaggio con Denver a 35 anni dalla stipula coinvolgendo non solo il Comune ma la comunità potentina tutta.  E’ stato questo il liet motiv dell’incontro che si è tenuto presso la Sala dell’Arco venerdì 13 dicembre scorso.
Nell’occasione  Valentina Mecca, curatrice del progetto per conto nostro ,  ha presentato le linee principali del rinnovato sodalizio con la comunità del potentini di Denver e ha auspicato che queste iniziative possono contribuire a far uscire dall’isolamento Potenza rendendola identificabile sulla mappa delle città del sud.
Luigi Scaglione , Presidente del Centro studi internazionale dei lucani all’estero , anch’egli presente all’incontro , ha confermato la necessità di riprendere i contatti coi lucani di Denver non tanto per farli tornare nella città dei loro avi, quanto piuttosto per porre in essere misure di scambi turistici e culturali per fargli conoscere le bellezze e le potenzialità del territorio lucano.
Emozionante e ricco di aneddoti il racconto di Lucio Tufano, all’epoca amministratore della città, che ha ripercorso le vicende più esaltanti della visita svolta nel 1984 a Denver . “I potentini di Denver- ha detto Tufano-  sono una vera e propria enclave nella terra di Buffalo Bill, tanti sono i potentini che si sono fatti onore e che oggi sono consolidati imprenditori, bancari, dirigenti scolastici. L’emigrazione dei potentini a Denver fu una emigrazione di gente ordinata,  speranzosa e ben disposta a mantenere intatte le proprie radici. Non sfuggirà l’importante presenza di “Potenza Lodge” che raccoglie i figli e i nipoti dei potentini doc che arrivarono nei primi del 900 in Colorado”.
Il Presidente Enzo Fierro, ha tenuto a rimarcare la possibilità di un Gemellaggio strutturato con Denver attraverso l’istituzione di uno sportello per gli scambi internazionali non solo per quelli di natura culturale e che si chiamino anche altri Enti a dare un contributo (Regione, APT, Camera di Commercio, Università).
Per tale ragione ha comunicato  che , grazie alla collaborazione con Denver sister cities,  i primi di Aprile il sindaco di Denver Hancock ha dato la sua disponibilità ad incontrare il sindaco di Potenza per strutturare un accordo di rilancio del gemellaggio che tenga conto delle proposte contenute nel documento presentato (in allegato).
Proposte che il sindaco Guarente , presente ai lavori, ha subito sposato ribadendo l’importanza di stabilire accordi non solo con Denver ma in generale con tutti i potentini all’estero.

POTENZA-DENVER , SORELLE DA 35 ANNI. RILANCIAMO IL GEMELLAGGIO.

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Venerdì 13 Dicembre 2019 presenteremo il progetto di rilancio del gemellaggio Potenza-Denver.

Grazie alla collaborazione con la Dr.ssa Valentina Mecca e al nostro amore per la storia, le tradizioni, le relazioni comunitarie con i potentini e più in generale i lucani all’Estero, prende vita una iniziativa di rilancio del gemellaggio tra Potenza e Denver.

Trentacinque anni fa, queste due città divennero “Città Sorelle” per le comuni radici che albergano nella enclave potentina della città del Colorado.

Riteniamo doveroso riproporre la storia dell’emigrazione di quel periodo che portò una consistente colonia di potentini a Denver, conoscere le attività che molti di questi hanno messo in piedi, stabilire nuove collaborazioni e partnership in ambito culturale, turistico e commerciale con l’intento di rinsaldare il legame tra queste due comunità.

Tutto questo è realizzabile grazie alla sinergia posta in essere con gli amici del Denver Sister Cities i cui contatti abbiamo sempre mantenuto nell’ottica di scambi culturali e sociali.

Scarica Invito 13.12.2019 (1)

 

 

PIAZZETTA DELLA PARTECIPAZIONE, SECONDO ATTO.

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Proseguono i lavori di riqualificazione della piazzetta posta in viale Dante tra scale mobili e parco del seminario dove giorni fa intervenimmo con operazioni di pulizia dai rifiuti dell’area.
Ieri, grazie alla ditta Salvin di Salvatore Summa (sponsor del progetto), si è provveduto al ripristino delle sedute e alla cancellazione delle scritte sulle pareti principali del sito.
Nei prossimi giorni bandiremo un concorso per giovani writer onde abbellire il muro di sostegno sottostante il camminamento di viale Dante.
Appello facciamo alla collaborazione e partecipazione da parte dei commercianti e dei cittadini della zona per il sostegno e il contributo per le prossime opere di riqualificazione (ripristino guaina camminamento , ricoloritura passamani, ringhiere, sistemazione pavimento)  finalizzate all’adozione dell’area che in tal modo verrà restituita alla città e sopratutto  alle famiglie del posto con iniziative culturali, artistiche e sportive.
Il nostro rinnovato grazie a Salvin e Cuori da Leone, partner ufficiali dell’iniziativa di adozione dell’area confidando che questa compagine possa ampliarsi già a partire dalle prossime ore.

Terremoti, comunicare per conoscere.

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Il 13 ottobre del 1989, su spinta dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per istituire una giornata per promuovere una cultura globale di consapevolezza del rischio e riduzione delle catastrofi, nasce la Giornata Internazionale per la Riduzione dei Disastri.

A tal pro,  consapevoli dell’importanza dell’avvenimento e di ciò che rappresenta su scala planetaria,  organizziamo per lo stesso giorno la presentazione del libro di Sonia Topazio I SIGNORI DEI TERREMOTI. Un’ occasione utile per discutere della Comunicazione del rischio post sisma ma anche di prevenzione e di sicurezza degli edifici in un territorio da sempre martoriato come quello potentino in particolare.

Alla presentazione oltre l’Autrice parteciperanno Giampiero D’Ecclesiis- Geologo, Ciro Gentile- Architetto, Angelo Masi- Ordinario di tecnica delle costruzioni – Università della Basilicata . Nell’ occasione verrà esposta la  scultura “Orizzonti Protetti” di Antonella Rubertone

L’iniziativa si terrà Domenica 13 ottobre ore 18.00 presso la libreria Mondadori in via Pretoria, 222.

 

LA GIORNATA DELLA PARTECIPAZIONE.

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Domenica 29 Settembre, saremo impegnati nelle operazioni di pulizia dell’area compresa tra l’ingresso delle scale mobili e il Parco del Seminario in quel di Viale Dante (Rione Libertà).

Nostro intento è accendere i riflettori su uno spazio comune e chiamare alla condivisione cittadini, commercianti, giovani e famiglie della zona.

Il sito merita di essere restituito alla città per iniziative di socializzazione, di intrattenimento culturale e ludico-ricreativo per tutte le fasce della popolazione.

L’iniziativa di Domenica è solo un primo step di un percorso teso alla stipula di un PATTO DI COLLABORAZIONE con l’Amministrazione Comunale nell’ambito del Regolamento sui Beni Comuni per il quale da tempo siamo in prima linea.

Unisciti a noi, ti aspettiamo. #potenza #benecomune

LA GIORNATA DELLA PARTECIPAZIONE

 

 

 

 

 

 

IL BASENTO COME LA SENNA.

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Una esplosione di colori sul Basento la seconda edizione di EN PLEIN AIR  che si è tenuta domenica 8 settembre dalle prime ore del mattino grazie a We Love Potenza e Spazio Protetto che, per il secondo anno consecutivo, hanno scelto le sponde del fiume più lungo della Basilicata per riprodurre un angolo di Senna in città.

Una domenica trascorsa all’insegna dell’arte, della pittura , della scultura e del teatro che ha chiamato a raccolta artisti potentini e non solo. Tanti i  bambini alle prime armi che hanno preso parte ai laboratori coordinati da Lucia Bonelli che, con tanto entusiasmo si sono cimentati con colori e tavolozze nel dare forma ed espressività alla propria creatività in un set naturalistico meraviglioso.

Diversi anche gli artisti e i pittori affermati e conosciuti di città e non solo che, hanno eseguito estemporanee di pittura avendo colto il senso comunitario, educativo e di avvicinamento all’arte in generale che questa manifestazione intende trasmettere.

Enzo Fierro e Lucia Bonelli in apertura dei lavori hanno ringraziato tutti i partecipanti, gli sponsor (Motor France e Fineco) e tutti coloro che hanno reso possibile replicare per il secondo anno questa meravigliosa giornata che tramite l’arte indica, come negli intenti, la valorizzazione di un sito quale il Parco del Basento, che deve candidarsi a diventare, con iniziative simili, un attrattore culturale e turistico d’eccellenza.

“Purtroppo negli ultimi giorni del parco fluviale- ha sottolineato Enzo Fierro-  si è parlato poco di questo ultimo aspetto e molto di contrasti e polemiche con toni anche eccessivamente alti che non fanno bene alla comunità e alla effettiva tutela e valorizzazione del luogo”. “Fra pochi giorni nessuno più parlerà del Basento,  ma noi crediamo sia utile programmare una progettualità specifica degli interventi da porre in essere nel luogo e, una programmazione di eventi appropriata e di valore -così come indicato dalle nostre iniziative- che faccia del Basento un luogo di socialità , di contaminazione artistica, culturale e naturalistica.

Noi crediamo che la parte pubblica debba attrezzarsi nel definire un regolamento  che disciplini le attività consentite affinché siano rispettate le caratteristiche naturali paesistiche, antropologiche, storiche e culturali locali, ovvero un Regolamento Comunale per la tutela, l’accesso e la fruizione del parco fluviale. In tal modo, si garantirebbe la fruizione nel rispetto di spazi e regole precise a tutti i cittadini i quali potranno attivamente concorrere alla protezione e alla valorizzazione del Parco. ”

 

Dopo la consegna degli attestati ai partecipanti, la seconda edizione di En Plein air sul Basento si è conclusa con le letture teatrali a cura di Abito in scena.

 

TORNA L’EN PLEIN AIR SUL BASENTO.

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Dopo l’emozionante e riuscitissima edizione dell’anno scorso, Domenica 1 settembre,  dalle 10.00 alle 21.00 torna l’En plein air di arte e pittura sulle sponde del fiume Basento.

Artisti,  pittori,  molti di fama acclarata, ma anche bambini alle prime armi, si ritroveranno sulle sponde del fiume Basento  per una estemporanea di pittura che farà della zona un set suggestivo di colori , emozioni e socializzazione. Un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui  esprimere al meglio  la propria vena artistica, realizzare dipinti ed esporre i propri lavori facendo del Parco fluviale una galleria d’arte da visitare.

Novità di questa seconda edizione i Laboratori di pittura per bambini coordinati dall’artista Lucia Bonelli e, dopo la  consegna degli attestati dalle ore 20, le letture teatrali di Monica Palese di Abito In scena .

Per partecipare alla manifestazione basterà prenotarsi entro il 24 agosto inviando una mail a: [email protected] o [email protected]. Quota adesione da versare in loco : 10 euro adulti, 5 euro bambini. Altre info sulle pagine social di We Love Potenza e Spazio protetto.

Regolamento di Partecipazione2019

IL BENE NOSTRO, POTENZA E IL PATRIMONIO CULTURALE DA VALORIZZARE.

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MERCOLEDI’ 19 GIUGNO 2019, ORE 18.00 presso la Libreria UBIK in via Pretoria 50/52 si terrà l’incontro-presentazione “IL BENE NOSTRO:  VALORIZZAZIONE E GESTIONE CIVICA DEI SITI CULTURALI  DI POTENZA”. Nel corso della serata, si terrà la presentazione del libro “Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale” di Giuliano Volpe -Professore ordinario di Archeologia-Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Foggia, già Presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici del MIBACT.

Oltre la presenza autorevole del prof. Volpe,  interverranno  Luigi Catalani – Coordinatore Nazionale Wikimedia Italia, Nicola Masini- Ibam, Centro Nazionale Ricerche, Francesco Canestrini – Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.

“Il tema della valorizzazione e gestione dei siti culturali della città, secondo un modello innovativo e aperto alle realtà associative, del terzo settore e imprenditoriali non è più rinviabile- sottolinea il nostro presidente Enzo Fierro. “Le tante iniziative fin qui prodotte dal civismo organizzato che rappresentiamo, hanno dimostrato che tutela e promozione sono parte comune di quella fruizione culturale che avvicina il cittadino a conoscere e amare la città, i suoi beni e il patrimonio architettonico che, fino a qualche anno fa, era sconosciuto ai più”.

La presenza del prof. Volpe è importante perché apre un dibattito anche a Potenza sulla possibilità di una gestione condivisa e partecipata del patrimonio culturale cittadino e sulle conseguenti opportunità di sviluppo.

Il bene Nostro invito

 

PROGETTARE IL PASSATO: I 100 ANNI DEL POTENZA CALCIO.

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Il 2019 è un anno pieno di date importanti per la città sia dal punto di vista storico culturale che dal punto di vista sportivo.

Difatti, accanto alla ricorrenza del IX centenario della morte di Gerardo La Porta,  a cui diamo il nostro contributo con il Progetto de “Il Riccio Ritrovato” , ai cento anni dalla morte di Ruggero Leoncavallo che a Potenza visse alcuni anni componendo liriche e dando lezioni di piano a giovani musicisti, c’è un’altra importante ricorrenza alla quale dedichiamo le nostre attenzioni: i 100 anni della Fondazione del Potenza Calcio.

A tal pro,  in collaborazione con il Comune di Potenza e il Potenza Calcio, venerdì 5 Aprile presso la Sala dell’Arco di palazzo di Città, apriremo ufficialmente le attività del Centenario con l’iniziativa PROGETTARE IL PASSATO: I 100 ANNI DEL POTENZA CALCIO, all’interno della quale Mario Garramone presenterà in anteprima  il progetto dedicato intitolato “Cent’anni da leoni”.

Partendo dagli studi sullo stemma della nostra città, passando per la progettazione grafica dei materiali fino alla programmazione degli eventi del centenario, la presentazione  racconterà l’affascinante viaggio intrapreso lungo un secolo di storia calcistica potentina, da Alfredo Viviani ai giorni nostri, evidenziando la passione ed il lavoro del gruppo di professionisti che ha creato il Progetto dedicato a questa ricorrenza.

Nutrita la schiera dei partecipanti alla tavola rotonda che seguirà alla presentazione con il contributo di giornalisti, appassionati della storia del Potenza, cronisti sportivi e con i protagonisti dell’attuale avvincente stagione calcistica.

Tra questi il Presidente del Potenza Calcio Caiata e il calciatore italo-argentino Guaita. A portare i saluti del Comune capoluogo il primo cittadino Dario De Luca.

 

 

 

 

 

 

PASSEGGIATA URBANA NELLA GIORNATA DELLA POESIA.

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Si terrà giovedì 21 marzo la Giornata Internazionale della Poesia che da Calciano muoverà verso Potenza, con un percorso di laboratori, reading e performance, interamente dedicato agli amanti di questa arte.

Alle ore 10,00 a Calciano ,presso la Villa Comunale avrà luogo la Cerimonia ufficiale di apertura della Giornata Internazionale della Poesia e saranno presenti tutti i referenti della rete progettuale e le autorità invitate, contemporaneamente sarà possibile accedere ai laboratori esperienziali o al baby parking (servizio a sostegno della genitorialità pensato per lasciare i bimbi in un ambiente ludico mentre i genitori partecipano alle escursioni/gite/tour esperenziali).

Alle ore 10,30 partirà il percorso poetico “Dal Poeta Nicola Scarano alla Fontana di Alpe”, con declamazioni di poesie a cura di cittadini, studenti, poeti e interpreti. Il cammino poetico farà tappa presso la casa natale del poeta Nicola Scarano di origini Calcianesi ma vissuto prevalentemente a Potenza dove ha operato nel mondo della scuola.

Ed è proprio partendo dalla poesia di questo scrittore che si dispiegherà il cammino poetico che dalle 16.00 muoverà da Calciano verso Potenza: sarà possibile prenotare il viaggio in corriera e vivere un’esperienza magica, con reading dedicati ai poeti lucani.

A Potenza la Carovana degli amanti della Poesia si ritroverà alle ore 18 a Largo Pedio e osserverà le seguenti soste con relative letture di poesie; via XX Settembre – Via C. Battisti con sosta davanti la piazza del Comune; Ripartenza da Piazza del Comune Verso Largo Pignatari con sosta a Largo Pignatari/Palazzo D’Errico con sosta; Ripartenza da Palazzo D’Errico verso via Basile con varie soste sulla “scalinata del pensiero” ed arrivo presso la sede del movimento WE Love Potenza dove terminerà il percorso.

L’iniziativa è aperta a tutti coloro che amano la poesia ed è strutturata con l’intento di instaurare un clima di coinvolgimento di tutte le persone interessate che potranno promuovere la presentazione di libri e lettura di poesie durante questo itinerario.

Successivamente i referenti e le Autorità presenti presenteranno e daranno il via all’apertura ufficiale del I° concorso nazionale di Poesia “Emozioni Lucane” con il premio Speciale intitolato a “MANGO” un percorso che terminerà con altri eventi sulla poesia agli inizi di Giugno.

L’evento, che nasce nell’ambito della Giornata Internazionale della Poesia istituita dall’Unesco nel 1999, vedrà la partecipazione di Unesco Giovani, Rete Identità Educanti al Contemporaneo (Fsc Regione Basilicata – Ass. SMDR Onlus – Comune di Calciano -Comune di Oliveto Lucano- Comune di Salandra – Ass. Ipazia)- CSV Basilicata, Comune di Potenza e We Love Potenza.

Per informazioni è possibile contattare i numeri 3274651188 – 3475306213.

 

LA BASILICATA E’ UNA TERRA PER GIOVANI ? E POTENZA ?

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Venerdì 15 marzo con grande piacere ospiteremo per la prima volta a Potenza i giovani di “Generazione Lucana” per presentare il rapporto sulle politiche giovanili in Basilicata.

Un dossier che si propone di portare una nuova stagione di politiche giovanili in Basilicata, per rendere la nostra regione più a misura di giovani, in linea con le indicazioni della Commissione Europea per il periodo 2019-2027.

Un lavoro che ha visto la partecipazione di circa 400 giovani incontrati in 35 comuni diversi, il contributo di oltre 30 esperti che operano in Basilicata e in altri contesti per la crescita e la formazione giovanile.

Il lavoro di Generazione Lucana sta continuando anche attraverso l’ascolto dei giovani lucani fuori sede.

Uno sforzo comune per migliorare una situazione di totale assenza di proposte da parte delle Istituzioni. E’ la prima volta in Basilicata e in Italia che i giovani di un territorio si cimentano nella creazione di un progetto/programma d’azione per politiche giovanili. Il dossier si propone quale visione a lungo termine per rimettere al centro delle scelte politiche regionali (e nazionali) le politiche giovanili.

“Il tema dello spopolamento della città e dell’esodo verso altre Università e realtà produttive da parte dei nostri giovani- sottolinea il nostro Presidente Enzo Fierro- dovrebbe interrogare tutti e riempire l’agenda politica e amministrativa dei prossimi anni. Ne va dell’esistenza stessa della nostra città e della nostra regione. E’ per questo che, con grande piacere, ospitiamo il report sulle politiche giovanili realizzato da Generazione lucana che deve rappresentare uno stimolo per tutti a porre in essere rimedi e politiche concrete per trattenere i nostri giovani in città”.

La partecipazione al dibattito è aperta a tutti.

 

Tra scrittura e musica, “Faccia a Faccia” con Vito Lisi.

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Prosegue l’iniziativa “Faccia a Faccia con” gli autori potentini voluto da We Love Potenza per valorizzare e diffondere la cultura cittadina e lucana in genere attraverso i suoi interpreti.

Il secondo appuntamento si terrà presso la nostra sede Mercoledì 6 marzo alle ore 18.30 con Vito Lisi che presenterà il suo libro “In sella ad una moto verso gli alunni del sole” per le edizioni Villani.

Oltre l’autore, noto cantante e musicista di livello nazionale, dopo i saluti del Presidente Enzo Fierro, interverranno alla serata Walter De Stradis Direttore di Controsenso, Franco Villani dell’omonima casa editrice, e i musicisti Toni Perris, Beppe e Enzo Gioioso che insieme allo stesso Lisi a fine serata intratterranno gli ospiti con delle  canzoni e ballate popolari.

Fra queste, visto il periodo di carnevale,  non mancherà un omaggio a Sarachella, maschera potentina a cui Vito Lisi ha intitolato un brano apposito.

POTENZA E IL SUO FUTURO, AL VIA LA CAMPAGNA ADESIONI 2019

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Venerdì 15 Febbraio alle ore 18.30, in occasione dell’incontro “La città del futuro: idee e prospettive”, daremo il via ufficialmente alla campagna di adesioni per il 2019.

Per l’occasione abbiamo pensato, come nostra abitudine, di aprire un confronto anche con tutti coloro che, insieme a noi, ritengono fondamentale la partecipazione e la condivisione di idee e progettualità per il bene esclusivo della nostra città.

Pertanto, nel corso dell’incontro, non solo parleremo dei nostri progetti, degli obiettivi conseguiti, delle nostre iniziative da avanzare per il 2019 ma, sopratutto,  raccoglieremo gli spunti e i contributi da parte dei partecipanti con l’obiettivo di far fronte comune per la rinascita civica, economica e culturale di Potenza.

Se hai desiderio di intervenire con una proposta o un’idea prenota il tuo intervento scrivendoci una mail a [email protected] specificando nell’oggetto il tema scelto : Centro storico, periferie, turismo, associazionismo, sport, disagio, riqualificazione ecc.. .

Saremo ben lieti di ascoltarti. A Venerdi!

 

Potenza ha il suo Regolamento per i Beni comuni.

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Ci abbiamo creduto fin da principio. Oggi finalmente possiamo parlare dell’inizio di una nuova era nei rapporti tra Comune e cittadini attivi.
Accogliamo infatti con grande piacere l’approvazione del Regolamento per i beni comuni da parte del Consiglio Comunale di Potenza.
Non possiamo che dirci soddisfatti e onorati del contributo fornito negli anni per il conseguimento di questo importante strumento legislativo a sostegno della cultura civica e della cittadinanza attiva.
Una vittoria di tutte le associazioni e i cittadini organizzati che, insieme a noi , hanno sancito l’avvio di una importante pagina nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini.
Nei prossimi giorni , ci faremo promotori di un incontro pubblico per illustrare alla città i vantaggi e le modalità operative per accedere ai “patti di collaborazione”.
Nel frattempo è possibile scaricare il Regolamento approvato dal Consiglio.

PREMIATA L’AZIONE CIVICA DI WE LOVE POTENZA.

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Approvazione del Regolamento sui Beni Comuni e Protocollo d’intesa tra Comune e Soprintendenza per la valorizzazione della Villa romana di Malvaccaro. Due notizie “STORICHE” per la città solo apparentemente slegate ma che invece , per noi, hanno entrambe la stessa radice poiché attengono al valore strategico e fondamentale della progettualità e dell’impegno culturale e  civico esercitato in città. Le due notizie, che salutiamo con grande soddisfazione, ripagano il grande impegno e l’azione di sensibilizzazione e valorizzazione prodotte IN QUESTI ANNI  da We Love Potenza e dai cittadini attivi.

D’ora in poi grazie al Regolamento, associazioni, comitati , cittadini organizzati potranno prendersi cura dei “Beni Comuni” in un quadro di regole che sancisce diritti e doveri delle parti. Uno strumento importantissimo che alimenta il senso di appartenenza alla comunità, che esalta e produce meccanismi virtuosi di gestione della cosa pubblica a vantaggio di tutti.

La Villa Romana la cui gestione ORA passa al Comune,  è uno dei beni comuni più importanti della città poiché contiene le radici e l’identità storica del nostro popolo.  Auspichiamo pertanto, un Patto di collaborazione per la gestione della villa che deve poter essere al centro di attività culturali, teatrali e archeologiche durante tutto l’anno.

Dalla Villa successivamente, bisognerà partire per la costituzione in tutta l’area (quasi sei ettari) di un Parco Archeologico Naturalistico come proposto.  Un Parco Archeologico che diverrebbe un importante attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici in Basilicata.

Si conclude pertanto, positivamente, un percorso iniziato anni fa con proposte e azioni di sensibilizzazione civica e promozione dei nostri beni culturali, condiviso e fatto proprio anche da altre realtà associative, dalle Commissioni Consiliari deputate -nel caso del Regolamento- a cui va il nostro ringraziamento per l’importante risultato conseguito.

Ora inizia la parte più bella e entusiasmante che concerne il coinvolgimento di tutta la città nell’ adozione di questo importante strumento e, nel contempo, una nuova stagione di protagonismo della comunità nel segno della responsabilità e della partecipazione civica per la cura , la tutela e la promozione di Potenza.

Noi ci siamo e continueremo ad esserci.

Auguri di Buone Feste a tutti.

Il Presidente

 

 

 

IL REGOLAMENTO SUI BENI COMUNI È REALTÀ.

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Finalmente il Comune di Potenza sarebbe prossimo all’approvazione del Regolamento sui beni comuni, accogliendo, di fatto, la proposta che avevamo caldeggiato da diversi anni.

Nell’ ottica di dare concreta attuazione ad uno sviluppo, partecipato e responsabile, della nostra città il Regolamento sancisce la partecipazione attiva tra cittadini e Amministrazione Comunale per la cura, rigenerazione e gestione degli spazi urbani.

Da oggi, infatti, i singoli cittadini potranno adottare “beni materiali”, come aiuole ed edifici, o farsi promotori, con maggiore facilità, di “attività immateriali”, quali l’inclusione sociale e culturale, concordando con l’amministrazione tempi e modalità di gestione.

Tale Patto di collaborazione, dunque, avvia un percorso virtuoso tra cittadini mossi da un senso di orgoglio verso la propria città e l’amministrazione, naturalmente deputata alla cura della “res pulica”.

Davide Rispoli – Portavoce

Il Centro storico visto dai Commercianti. Ecco i risultati del Questionario.

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Presentati mercoledi 14 novembre i risultati del QUESTIONARIO CENTRO STORICO BENE COMUNE  in una sala degli specchi alla presenza di commercianti, residenti, associazioni e consiglieri comunali.

In apertura dei lavori il Presidente Enzo Fierro, ha sintetizzato l’importanza di un progetto che veda tutti i soggetti deputati in campo e comunemente impegnati per il rilancio del centro storico. Centro storico Bene Comune racchiude anni di impegno e di esperienza sul campo e incrocia la proposta di definire un Regolamento sui Beni Comuni che, a dire anche dei consiglieri presenti Andretta e Morlino, sarà la vera “rivoluzione” nei rapporti tra amministrazione e cittadini impegnati in città.

“Il nostro intento- ha detto Fierro- è far partire una piattafoma civica che metta in rete Comune, commercianti, residenti e associazioni per il rilancio del  cuore antico della città , che parta dall’analisi dei bisogni diffusi ma che esalti anche le proposte e i contributi che tutti possono fornire”.

In particolare l’iniziativa rientra nelle attività di rilancio e di proposte di riqualificazione delle aree storico-culturali e produttive della città a cui da tempo il Movimento dedica impegno e progettualità. In particolare, “Centro storico Bene Comune”,  vuole rappresentare il primo banco di prova per una iniziativa di riappropriazione diffusa della città e di tutti quei beni che proprio perché nelle disponibilità di tutti, devono essere curati e salvaguardati dalla comunità nel suo insieme.

We Love Potenza intende rianimare quel senso di appartenenza e di “fare concreto”  che produce esempi virtuosi di partecipazione e di crescita condivisa della città. Un modo nuovo di guardare le cose attorno a noi, con VERO senso Civico, facendo avanzare il piacere di sporcarsi le mani insieme a chi a cuore la città, di consumare atti d’amore per i luoghi in cui viviamo.

Alessandra Spiniello , giovane Architetto che  ha guidato il gruppo di lavoro, ha passato in rassegna le risultanze del Questionario somministrato prima dell’estate ai commercianti. Dalla lettura dei dati sono emerse diverse criticità ma anche un buon numero di proposte in merito alla rivitalizzazione del centro storico, molte belle idee su come renderlo maggiormente attrattivo anche dal punto di vista del decoro urbano.

In sintesi , sono state evidenziate alcune necessità che i commercianti sentono come prioritarie per il rilancio del centro storico e che avvalorano la tesi del movimento poiché tutte mirate ad aumentare l’attratività del centro attraverso iniziative di recupero, valorizzazione e promozione dei presidi storici (Palazzi, Musei, Torre Guevara, Chiese, Via Romana ecc..) e culturali (Teatri, Cinema, Gallerie e centri culturali); Al  trasferimento in centro di presidi di servizio alla persona con uffici e sportelli dedicati  comunali, regionali , Università, altri Enti; Implementare e migliorare i trasporti e i collegamenti da e verso la periferia (collegamenti verticali e ponte attrezzato)

All’adozione di un Piano del Commercio che regolarizzi e tuteli la tipologia di attività da insediare in centro e la qualità dell’offerta all’utenza, fino alla possibilità di favorire accordi con proprietari dei locali sui canoni di locazione e far leva su agevolazioni fiscali (Imu, Tarsu, occupazione suolo pubblico).

Ultimo punto discusso è stato quello di Rendere accessibili a cooperative, associazioni e giovani, iniziative di progettazione, realizzazione e manutenzione di aree verdi, strade, piazze, edifici storici, nonché iniziative di gestione di contenitori vuoti (leggi proposta Palazzo d’Errico), iniziative di agopuntura urbana, riuso di ambienti abbandonati come anche organizzazione di eventi di formazione, cultura e inserimento sociale. Quest’ultimo punto rientra nelle proposte ufficializzate all’ Amministrazione Comunale nell’ambito del Regolamento per la gestione condivisa dei BENI COMUNI.

Il Movimento si rende disponibile a presentare nuovamente le risultanze del Questionario a coloro i quali ne faranno richiesta esplicita. Commercianti in primis. 

Accolta vieppiù con piacere, la richiesta di presentare i lavori del progetto presso le deputate Commissioni Consiliari del Comune.

 

 

CENTRO STORICO RIPARTE, MERCOLEDI’ LA PRESENTAZIONE DEI QUESTIONARI.

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Il centro storico appartiene a  tutti e per questo è richiesta la collaborazione più ampia per la sua rinascita. E’ su queste premesse che a Giugno di quest’anno è partito il progetto CENTRO STORICO BENE COMUNE. Dopo diversi incontri in sede, la prima tappa ha visto la distribuzione ai commercianti di un questionario per capire come gli stessi vedono il centro e per sondare eventuali competenze e disponibilità per una progettazione condivisa e partecipata per il rilancio dello stesso.

Dopo aver raccolto ampia partecipazione dalla maggior parte dei commercianti del centro e provveduto alla lettura, mercoledì 14 novembre presso la Sala degli specchi del Teatro Stabile in una assemblea aperta anche a residenti, associazioni, amministratori e cittadini, la giovane architetto Alessandra Spiniello- coordinatrice del gruppo di lavoro- presenterà i risultati del questionario che serba numeri interessanti, registra l’umore dei commercianti, prospetta speranze di rinascita del cuore antico della città.

L’iniziativa rientra nelle attività di rilancio e di proposte di riqualificazione delle aree storico-culturali e produttive della città a cui da tempo dedichiamo impegno e progettualità. In particolare, “Centro storico Bene Comune”,  vuole rappresentare il primo banco di prova per una iniziativa di riappropriazione diffusa della città e di tutti quei beni che proprio perché nelle disponibilità di tutti, devono essere curati e salvaguardati dalla comunità nel suo insieme.

We Love Potenza intende rianimare quel senso di appartenenza e di “fare concreto”  che produce esempi virtuosi di partecipazione e di crescita condivisa della città. Un modo nuovo di guardare le cose attorno a noi, con molto senso Civico, facendo avanzare il piacere di sporcarsi le mani insieme a chi a cuore la città, di consumare atti d’amore per i luoghi in cui viviamo.

VI ASPETTIAMO MERCOLEDI’.

Invito alla presentazione Centrostorico

 

UN AURICOLARE PER ASCOLTARE LA STORIA DEL PONTE ROMANO.

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C’è tempo fino al 30 settembre per aderire alla terza tappa organizzata da Come to Potenza che, per il terzo anno di fila, promuove itinerari turistici ed eventi finalizzati alla scoperta e valorizzazione culturale dei luoghi più caratteristici della città capoluogo.

Dopo la rappresentazione teatrale presso la Villa romana, le visite ai palazzi del potere del centro storico e il reading di poesie alla Torre Guevara, venerdì 5 ottobre, la carovana capitanata da We Love Potenza, accenderà i riflettori sull’antico ponte romano, inizialmente chiamato Sant’Oronzo in memoria del primo patrono della città.

I partecipanti avranno l’occasione di conoscere da vicino la storia del ponte grazie alle guide professionistiche di Archeoworking , di godere dell’incantevole scenario del fiume Basento e, a seguire, di assistere al concerto di Violoncello Pop a cura del maestro Michele Lorusso.

La novità assoluta di questo appuntamento sarà l’introduzione di una fruizione innovativa sia della visita guidata che del concerto, grazie all’ausilio della tecnologia Sound Splash ad impatto ZERO DECIBEL.

Infatti, i partecipanti, dovranno presentarsi alle ore 17.00 nei pressi del Ponte muniti della propria cuffia auricolare (basta quella del cellulare) che, collegata ad una piccola ricevente in dotazione, permetterà loro di ascoltare l’esposizione della guida senza perdere nessun dettaglio e, successivamente, le melodie del concerto stando comodamente seduti senza essere disturbati dai rumori dell’ambiente circostante.

Per partecipare è necessario versare una quota di iscrizione di 10 euro per gli adulti, e 5 euro per i bambini fino a 12 anni. Il numero di telefono da contattare per aderire entro il 30 settembre è il 347/9814032.

 

DOMENICA LA PRIMA “EN PLEIN AIR” SUL BASENTO.

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Domenica  9 settembre, il parco del Basento sarà interessato per la prima volta in assoluto dalla “En Plein air” pittorica organizzata in collaborazione con l’Associazione Spazio Protetto. Quaranta i pittori non solo potentini aderenti all’iniziativa , molti di fama acclarata, ma anche bambini alle prime armi, si ritroveranno sulle sponde del fiume Basento dalle 11.00 alle 20.00 per una estemporanea di pittura che farà della zona un set suggestivo di colori , emozioni e socializzazione. Un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui  esprimere al meglio  la propria vena artistica, realizzare dipinti ed esporre i propri lavori facendo del parco fluviale una galleria d’arte da visitare.

“Sarà solo la prima iniziativa di diverse attività che proporremo per suggerire una formula di utilizzo dell’area che secondo noi deve diventare un grande attrattore culturale e turistico” dichiara il nostro Presidente Enzo Fierro , “il Basento merita una progettualità e una programmazione di eventi specifica e di alto profilo che ne faccia luogo di contaminazione artistica, culturale e naturalistica.

E’ uno dei simboli della città che, insieme al Ponte Sant’Oronzo e al Musmeci necessita di una valorizzazione apposita , caratterizzante e originale. Seguendo tale indicazione, il luogo può contribuire a conferire alla città intera quel fascino di città appenninica consentendosi di tenere il passo a tante altre realtà europee”.

“Dipingere all’aria aperta è tutt’altra cosa che dipingere in uno studio, è qualcosa che esula dalla programmazione, è un po’ come scattare una fotografia” sottolinea Lucia Bonelli di Spazio Protetto ,“l’iniziativa del 9 è un modo per  dare visibilità agli artisti potentini, per mostrare che anche nella nostra città esiste una corrente artistica e degli appassionati non trascurabili. Questa è la mission primaria della nostra associazione.” Testimonial di questa prima edizione sarà  Tomangelo Cappelli , già promotore e curatore di diverse iniziative culturali e artistiche per conto della Regione Basilicata che alle 11.00 di Domenica darà il via ufficialmente alla manifestazione, sottolineandone la rilevanza anche in rapporto all’Accordo di programma “Basilicata in Marcia per la Cultura” firmato da oltre 40 partners e che coinvolgerà i 131 comuni lucani”.

Nel pomeriggio invece, gli amanti della pittura che, sulle rive del fiume  dipingeranno le loro tele proprio come facevano gli impressionisti francesi lungo la Senna, saranno accompagnati in un’ atmosfera unica anche dalle dolci note musicali degli Ambasciatori lucani.

Invitiamo tutti i potentini, i visitatori e i turisti a trascorrere con noi ore piacevoli a contatto con la natura, con l’arte e la fotografia poiché, nel corso delle estemporanee, sarà possibile  immortalare l’evento e postarlo sui social con l’hashtag #basentoartpz o #enpleinairbasento.

Al via la terza edizione di Come to Potenza.

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WE LOVE POTENZA, ARCHEOWORKING, H2 TEATRO, ABITO IN SCENA, SPAZIO PROTETTO, hanno presentano venerdì scorso il terzo cartellone di iniziative volta alla scoperta delle bellezze della città attraverso la cultura, l’arte e la storia.

Il cartellone propone iniziative mirate alla fruizione culturale e turistica della città di Potenza al fine di offrire al visitatore, ma anche a chi desidera conoscere meglio la propria città, di vivere i luoghi presi in considerazione da molto vicino in un percorso volto alla conoscenza dei siti storici , ambientali e monumentali degni di essere valorizzati, protetti, amati.

Un modo nuovo di vedere la città, di promuoverla dal basso, di “animarla” con la creatività, la condivisione, la partecipazione.

Tra le novità di quest’anno le rappresentazioni teatrali presso il sito archeologico della Villa Romana e l’inserimento tra le bellezze da valorizzare a fini artistici e turistici del Parco fluviale del Basento.

Ecco il programma di questa edizione:

VENERDI 20 LUGLIO – ARCHEOLOGIA E TEATRO NELLA VILLA ROMANA. 

Dalle ore  18.00 visita guidata alla Villa a cura della guida turistica Domenico Colucci

ALLE ORE 19.30 HDUEteatrO porta in scena UN UOMO DI NOME FRANCO

Biglietto unico 10 euro, 7.50 per under 12 . Possibilità anche di aderire alla singola iniziativa al costo di euro 5,00.

ADESIONI PER LA VILLA ROMANA:

Adesioni minime 15 adulti paganti , max 25 partecipanti. La visita è con prenotazione obbligatoria, che deve pervenire entro le ore 15 del giorno precedente e si attiva solo dopo aver raggiunto il numero di 15 adulti iscritti. Numero Telefono da contattare  347/1463650 Domenico Colucci.

Adesioni per lo spettacolo: massimo 30 partecipanti , costo singolo euro 5, numero da contattare 347/5306213 Maria.

LUNEDI 30 LUGLIO 2018- LA TORRE DI POTENZA E I PALAZZI DEL POTERE

Ore 18.00 Passeggiata storica lungo l’itinerario dei palazzi del Potere:

Una guida turistica accompagnerà i partecipanti attraverso la riscoperta dei più antichi e misteriosi Palazzi dello storico “Potere” cittadino, seguendo un itinerario che segue precisi criteri e che ripercorre tutta la storia della città. Per comprendere e non solo per conoscere. Partendo da P.zza Mario Pagano (Prefettura) verrà illustrata la Storia del palazzo della Prefettura, il teatro Stabile e della piazza.

Si proseguirà, poi, con la Chiesa di San Francesco ed annesso Chiostro , la Porta San Giovanni (Simbolo del potere che controlla),  Piazza Duca della verdura, il palazzo della  Banca d’Italia,  il Duomo, Palazzo Loffredo  fino a raggiungere Torre Guevara, terminando con la visita sulla terrazza panoramica in copertura.

Ore 20.00 Reading:

A seguire reading di poesie a cura di Francesco Potenza, Francesco Cosenza, Carmen Cangi con accompagnamento musicale di Mauro Cloralio, per raccontare il sentimento di appartenenza alle proprie radici, che permeava le vecchie generazioni e che, sempre più, stanno riscoprendo le nuove.

BIGLIETTO unico 5 euro

ADESIONI PER LA TORRE GUEVARA

Per la visita alla Torre: Minimo 15 adulti paganti. La visita è con prenotazione obbligatoria, che deve pervenire entro le 15 del giorno venerdì 27 luglio. Numero Telefono da contattare 377/7099190 Alessandra.

 

GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE

  • VILLA ROMANA

TAVOLA ROTONDA “ IL PARCO ARCHEOLOGICO “POTENTIA”, una proposta di sviluppo culturale e turistico. Con la collaborazione della Soprintendenza, degli Archeologi, delle Associazioni, del Comune di Potenza. A seguire:

La compagnia “Abito in scena” porta in scena un suo lavoro teatrale.

  • PORTONI APERTI: viaggio emozionale negli androni dei portoni dei palazzi famosi del centro storico con ausilio di guide, artisti, organizzazione eventi culturali vari.
  • PARCO FLUVIALE BASENTO: “En plein air sul fiume Basento” Prima edizione. Le sponde del fiume Basento, come la Senna dei pittori impressionisti del 1800.

I giorni sabato e domenica il parco del Basento diventa un set suggestivo per gli amanti della pittura. Uno scenario incantevole in cui  esprimere al meglio  la propria vena artistica a contatto con la natura. Un sito naturalistico, quello del Parco fluviale,  che si apre per la prima volta ad una fruizione culturale organizzata con ricadute anche turistiche e di valorizzazione artistica locale.  I quadri che verranno realizzati in questa estemporanea saranno successivamente esposti in una mostra itinerante nelle sedi delle associazioni che ne faranno richiesta. Al termine dell’iniziativa una giuria di esperti valuterà il miglior dipinto il cui autore  verrà premiato in una manifestazione pubblica.

Faranno parte della Giuria esponenti del mondo della cultura, artisti e professionisti.

 

 

Il Parco Archeologico “Potentia”, un progetto di sviluppo culturale e turistico.

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In occasione dell’Anno Europeo del patrimonio Culturale, venerdì 13 luglio la carovana di Come to Potenza, riaccende i riflettori sulla Villa Romana di Malvaccaro, bellezza del capoluogo ancora sconosciuta anche a tanti potentini.

Questa volta lo fa proponendo un progetto articolato e ambizioso teso alla valorizzazione del sito di cui trattasi attraverso la proposta di istituire nell’area a cavallo tra Poggio tre Galli e Malvaccaro, il PARCO ARCHEOLOGICO “POTENTIA”.

L’area in questione è di quasi sei  ettari  ed è posta nella parte nord ovest della città. Si tratta di una zona a verde molto estesa di notevole importanza anche per le specie arboree presenti,  molte delle quali risalenti ai primi insediamenti della città romana.

Ma la  vocazione preminente dell’area , sulla quale vale la pena vieppiù spendersi,  rimane quella archeologica per la presenza sontuosa della villa Romana che dall’alto domina tutto il circondario.

E non solo per quanto oggi visibile, ma anche per tutto ciò che trovasi al di sotto o nei pressi della stessa. Difatti  sotto le strutture della Villa, sussistono alcune tracce archeologiche databili al I-II secolo d.C., appartenenti ad una fase di monumentalizzazione, che si colloca tra il III e la prima metà del IV secolo.

La parte attualmente fruibile e visitabile, è stata portata alla luce dall’ultima campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza durante gli anni 2005 e 2006. La proposta di istituzione di un Parco Archeologico faciliterebbe la  concentrazione di risorse e progetti specifici per allargare il perimetro  di indagine e per includere il sito nella rete di aree archeologiche regionali  e meridionali.

Il Parco contribuirebbe inoltre alla creazione di un percorso di valorizzazione identitaria e di ricerca cittadina che, partendo dal primo insediamento di Potentia rinvenuto in località Tre mari di Gallitello, passando per la riscoperta della via Herculea e della significativa presenza del Ponte romano lungo il Basento,  giunga sino al centro storico con le importanti testimonianze delle epigrafi, del Museo Archeologico e delle Chiese.

Il Parco Archeologico “Potentia” diverrebbe in tal modo, un forte attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici a livello internazionale.

Per la gestione del Parco si intravede infine la possibilità di un Patto di collaborazione tra i soggetti deputati e le parti interessate alla valorizzazione e relativa fruizione dei beni storico-culturali presenti sul territorio ovvero alla stipula di un protocollo d’intesa tra Comune di Potenza, Soprintendenza , Provincia , Università, CNR,  Scuole, Associazioni, imprese sociali.

Detto progetto comune atterrà alla valorizzazione scientifica e turistica dei luoghi succitati, alla creazione di percorsi allestitivi che ne agevolino, valorizzino e favoriscano la fruizione pubblica, alla pianificazione dell’attività didattica con le scuole per la migliore conoscenza, all’organizzazione di convegni, mostre e pubblicazioni su temi e problematiche connesse, all’elaborazione di programmi di ricerca a carattere locale, nazionale e internazionale su tematiche inerenti, facendo ricorso alle attuali tecnologie multimediali e ad ogni altra forma di gestione e comunicazione dei dati.

Per il Parco di cui trattasi , inoltre,  proponiamo attività volte al godimento e alla conservazione consistenti non soltanto nella manutenzione, pulizia e decoro delle aree, ma anche nell’accoglienza attraverso visite guidate, organizzazione di eventi sotto forma di giornate-studio, seminari, rappresentazioni teatrali e/o musicali.

Attività tutte finalizzate a garantire nuove modalità di gestione che possano finalmente superare il carattere esclusivamente “precario” che ha finora caratterizzato le visite ai siti archeologici e culturali della città.

A breve diffonderemo il programma dei lavori.

 

GALLITELLO ISOLA PEDONALE, ECCO I PRIMI RISULTATI.

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Dopo la somministrazione nei mesi scorsi  di un questionario rivolto alle utenze commerciali di via del Gallitello  riguardante una proposta di maggior fruizione e attrattività della zona, ecco il report dei primi questionari pervenuti.

L’idea è quella di presentare una proposta strutturata per l’istituzione di un Centro commerciale all’aperto, ossia una zona pedonale/ciclabile fornita di diversi servizi (parcheggi, navette, veicoli di emergenza e per disabili) e nella quale le famiglie, i consumatori provenienti anche da fuori città, possono fare acquisti nei diversi negozi, passeggiare senza l’intralcio di veicoli a motore, godere dell’intrattenimento e delle aree di svago/ristoro messi a disposizione secondo modalità che andremo a valutare insieme ai commercianti, partendo dal caposaldo secondo il quale sono immediatamente realizzabili interventi di agopuntura urbana.

Oggi in Italia più di 20 sono le esperienze fruttuose di centri commerciali all’aperto (chiamati anche outlet village) che vanno da Nord a Sud (Mantova, Bologna, Roma Valmontone, Marcianise, Eboli, Agira, Sestu).

Scarica e leggi il Report.

REPORTGALLITELLO

 

Una vita per il teatro , in ricordo di Gigino La Bella.

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DIECI ANNI FA CI LASCIAVA UNO DEI MAGGIORI INTERPRETI DEL TEATRO DIALETTALE POTENTINO: GIGINO LA BELLA.

In occasione di questa ricorrenza,  con la diretta collaborazione dei familiari dello stesso artista, intendiamo ricordare la sua opera attraverso una seria di iniziative  a partire dal nostro “Maggio potentino”.

Si parte Domenica 6 maggio con una tavola rotonda sul teatro dialettale e il ruolo di La Bella nello sviluppo e nella conservazione del vernacolo presso il ridotto del Teatro Stabile (programma in allegato).

Inoltre, a partire da Settembre , saranno selezionate delle scuole della città ove si terranno dei laboratori teatrali con esperti del settore al fine di avvicinare gli studenti all’arte del teatro e per conservare e tramandare il dialetto potentino come anima identitaria di un popolo.

Previsto anche l’allestimento di un cartellone con appuntamenti mensili per portare in scena le maggiori e le più famose commedie scritte da Gigino La Bella.  In seguito i dettagli precisi.

Infine, organizzeremo una mostra degli oggetti personali , degli abiti di scena, delle attrezzature più utilizzate dalla compagnia che La Bella fondò, allestendo un percorso di visita anche con l’ausilio di strumenti e tecnologie digitali (proiezioni filmati ecc..).

Nel frattempo, il nostro Presidente ha scritto una lettera al sindaco di Potenza con la quale propone l’intitolazione di una strada al regista e interprete del teatro dialettale di casa nostra.

“Gigino La Bella merita di essere ricordato come uno dei più grandi e fedeli interpreti della cultura popolare di questa città.  Il memorial a lui dedicato rappresenta vieppiù la urgente necessità di conservare parte di questa cultura che, nel teatro dialettale, deve continuare a vivere”.

SCRIVE DI LUI LUCIO TUFANO : “GIGINO E’ USCITO DAI VICOLI DI SPACCAPUTENZA, DALLE TRAVERSE DI VIA PRETORIA, DA QUELLE DI PORTASALSA, DA VICO ADDONE E DA SAN LUCA, E’ USCITO DAI SOTTANI DI SAN MICHELE E LARGO BARBELLI, HA COMPIUTO IL GIRO DI POTENZA DOPO AVERNE FILTRATO LA MORDACE IRONIA, LA VIS COMICA,  IL GROTTESCO E LA GOFFAGINE DEI FIGLI CONTADINI, DEI SARTORI, DEGLI SCALPELLINI , DEI BARBIERI,  FATTORINI ED IMPIEGATI , DI TUTTE QUELLE MASCHERE DELLA CITTA’ DI UN TEMPO, DELLA “ VIS’ PUTENZESA” .

NELLE SUE OPERE RIAFFIORANO  IMMAGINI E SITUAZIONI DI GENUINO UMORISMO, I VICOLI E LE CUNDANE DI UNA CITTA’ CHE EGLI HA TANTO AMATA, C’E’ IL PROFUMO DI UNA POTENZA CHE NON ESISTE PIU’ MA CHE CONTINUERA’ A VIVERE NEI TESTI DI GIGINO LA BELLA”.

Gallitello isola pedonale? Esprimi il tuo parere.

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Gallitello è un’area della città con delle criticità ma anche con punti di forza e  opportunità da sfruttare.

Le potenzialità della zona sono tantissime se solo provassimo a fare rete e a comprendere l’importanza di azioni che possono renderla molto più attrattiva del momento.

Pensa ad esempio che:

  • è una delle poche zone pianeggianti di Potenza (e che quindi potrebbe essere comodamente percorsa a piedi),
  • è piena di negozi che possono soddisfare diverse esigenze
  • ha diversi spazi vuoti che potrebbero essere sfruttati come aree eventi, spettacoli all’aperto, mercatini dell’usato e tanto altro.

Proprio per fare emergere al meglio questi punti di forza vogliamo chiedere se anche per te Gallitello potrebbe  diventare un centro commerciale all’aperto come in altre città, ma periodico e temporaneo. Ti spieghiamo subito in cosa consiste la nostra visione:

Un centro commerciale all’aperto è una zona pedonale/ciclabile fornita di diversi servizi (parcheggi, navette, veicoli di emergenza e per disabili) e nella quale i clienti , provenienti anche da altre città, possono fare acquisti nei diversi negozi già presenti, passeggiare senza l’intralcio di veicoli a motore, godere dell’intrattenimento e delle aree di svago/ristoro messi a disposizione secondo modalità che i commercianti potranno organizzare, partendo dal caposaldo secondo il quale sono immediatamente realizzabili interventi di agopuntura urbana (ad es. murales o fioriere di quartiere disposte in spazi inutilizzati).

Ma sarebbe un’iniziativa periodica perché si ripeterebbe a cadenza regolare in un solo giorno della settimana e temporanea perché verrebbe organizzata in un periodo limitato di tempo (ad es. mesi estivi e autunnali per partire con l’esperimento).

Tutto questo viene da noi visto come punto di partenza per la riqualificazione della zona.

A tal fine pensiamo di proporre un Concorso di Idee per professionisti under 35  della città proprio per definire gli interventi progettuali volti al miglioramento complessivo della zona e proprio dopo aver ascoltato preliminarmente i bisogni reali dei cittadini.

Adesso, per farti esprimere al meglio su quest’idea e farne parte, abbiamo preparato un breve questionario che puoi compilare con le tue considerazioni.

Non vediamo l’ora di leggere le tue risposte!

Compila il Questionario e invia tutto a [email protected] oppure chiedici di incontrarci, verremo da te.

#QuestionarioGallitello (2)

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdqibistO8Wu-Im3jlLhYxZ-tCmIKtMNVCLTyTt974b_R2XyQ/viewform?usp=sf_link

 

 

 

Salviamo il centro storico di Potenza.

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Il Centro storico ha tutte le potenzialità per rialzarsi e tornare a vivere.

Questa la sintesi emersa al termine dell’incontro con commercianti, residenti , associazioni tenutosi venerdì 6 Aprile presso la sede di We Love Potenza.

All’inizio dei lavori il nostro Presidente Enzo Fierro, ha tenuto a ribadire che la questione del rilancio del centro riguarda tutti poiché trattasi di un bene Comune da tutelare, amare e conservare.

“Il centro deve tornare a essere attraente puntando su iniziative di recupero, valorizzazione e promozione dei presidi storici e culturali, sulla promozione della gastronomia locale e  delle strutture ricettive.  Da tutto questo trarrà beneficio anche la rete del Commercio che in questi giorni si sta riorganizzando egregiamente e che ci auguriamo vada oltre una semplice operazione di cartello”.

Ribadita, nei vari interventi, anche la necessità di trasferire in centro uffici e sportelli dedicati  comunali, regionali , Università e di altri Enti. Il tema dei contenitori vuoti rimane una delle questioni da affrontare con politiche adeguate e con una strategia di coinvolgimento dei privati.

Rivolto un invito anche alla Chiesa potentina per quanto attiene la possibilità di mettere a sistema i beni e i  locali di proprietà  in un percorso di valorizzazione culturale e turistica.

Evidenziata inoltre la necessità di rivedere il sistema dei trasporti e di rendere più agevole il parcheggio delle autovetture in centro.

Nel corso del dibattito è emersa comunque la volontà di fare rete e di partire anche dalle piccole cose , da piccoli  gesti di decoro urbano al rispetto dei luoghi, dalla semplice accoglienza dei visitatori/utenti alla possibilità di organizzare eventi e iniziative con il coinvolgimento dei giovani e dei commercianti.

Molto apprezzato il questionario redatto e distribuito dai giovani di We Love Potenza che , riproponiamo in questa pagina e che chiediamo di compilare e di restituirci o in sede o via mali a [email protected].

Nella sede del Movimento infine , nascerà un Laboratorio di tematiche urbane , storiche e culturali aperto a tutti, per affrontare le questioni emerse nella loro interezza e ipotizzare le varie azioni da porre in essere per un rilancio complessivo e duraturo del centro.

CentroStoricoBeneComune A4 (2)

Domani parte Centro Storico “Bene comune”.

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Foto di G. Santagata

Venerdì 6 Aprile, con inizio alle ore 15.30 ospiteremo commercianti, residenti e associazioni per discutere insieme del rilancio del cuore antico di Potenza.

Al di là delle nostre proposte che sottoporremo all’inizio e che da tempo vedono il centro in cima ai nostri programmi, vorremmo provare a scrivere una nuova pagina insieme a tutti coloro che hanno a cuore il destino di questa importante zona della nostra città.

Per queste ragioni, nel corso dell’incontro, verrà somministrato ai partecipanti un questionario con il quale chiediamo di dettagliare le competenze, le visioni e le possibili azioni che si potrebbero mettere in pratica per il rilancio complessivo del centro.

Se non potrai essere dei nostri domani, scarica il Questionario e lascialo nella buca delle lettere della nostra sede oppure invialo a [email protected].

A presto!

CentroStoricoBeneComune A4 (2)

 

 

Fondazioni di comunità, l’esperienza della San Gennaro di Napoli a Potenza.

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Prosegue il percorso di conoscenza e approfondimento delle Fondazioni di Comunità, che ci vede direttamente e convintamente coinvolti insieme a tante altre realtà della città.

Dopo l’incontro con il Segretario Generale di Assifero Carola Carazzone (in foto ) che ci ha illustrato il ruolo strategico e propulsivo delle Fondazioni per lo sviluppo delle comunità, lunedì 26 Marzo, presso il Campus dell’Università della Basilicata, il “Comitato promotore Fondazione per Potenza”,  ospita il Direttore della Fondazione San Gennaro per una importante discussione sui temi legati ai processi di sviluppo legati alla valorizzazione e promozione dei beni culturali.

I beni culturali e, in genere il patrimonio artistico, storico e archeologico della città possono rappresentare anche a Potenza una splendida occasione per avviare tante iniziative di cooperazione sociale e di piccola imprenditorialità legata alla fruizione e alla valorizzazione dei siti accessibili.

L’esperienza della Fondazione di Napoli, che il Direttore Cappella ci racconterà, rappresenta un ottimo esempio di come si può fare inclusione sociale e occupazione anche in realtà dal contesto sociale difficile e ci rafforza nella consapevolezza del percorso intrapreso, insieme a tante altre realtà associative , per la costituzione di una Fondazione di Comunità anche a Potenza.

Programma : Fondazionesangennaropz

 

 

Centro storico e Gallitello insieme per il rilancio di Potenza.

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Il rilancio di Potenza passa anche attraverso lo sviluppo e la crescita delle attività commerciali.

A tal pro, il centro storico (via Mazzini inclusa) e Gallitello , devono essere parte di una progettualità comune che ne esalti le specificità e le caratteristiche di ognuna. Il rilancio del centro non deve andare a svantaggio di Gallitello e viceversa.

Bisognerà lavorare per rendere complementari le due aree anche grazie ad un sistema di trasporti integrato (ponte attrezzato in primis).

Politiche di delocalizzazione, agevolazioni fiscali da parte del Comune, fitti calmierati da parte dei proprietari dei locali e delle abitazioni, rigenerazione e utilizzo culturale e tecnologico dei contenitori vuoti, volontà degli operatori a consorziarsi e a porre in essere strategie di marketing comuni, sono solo alcuni dei passaggi che possono risultare utili per il mantenimento e lo sviluppo delle attività nelle predette aree.

Nello specifico per il Centro storico proponiamo il progetto CENTRO STORICO BENE COMUNE  (leggi scheda allegata) e GALLITELLO OPEN  per il rilancio commerciale, la riqualificazione e la fruibilità di via del Gallitello.

Prossimamente la presentazione delle proposte.

CENTRO STORICOBC 

 

 

AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONI 2018.

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“La tua idea , la nostra città”. E’ questo lo slogan della Campagna di adesioni al nostro Movimento per il 2018 che si aprirà ufficialmente Sabato 17 con un incontro alle 17.00 presso la sede di C.so XVIII Agosto,85.

Chiamiamo a raccolta tutti coloro che amano la nostra città e che hanno qualcosa da regalare , un buon esempio, un progetto, una semplice proposta per ridare respiro ad una nuova idea di Città che deve guardare con rinnovato orgoglio alla sua storia e al suo potenziale da far emergere.

Noi siamo il Movimento dove le buone idee diventano realtà nell’interesse della comunità cittadina.

Per questo parleremo dei progetti in itinere, del rilancio del centro storico, dei Beni comuni, della Potenza turistica, di Gallitello Open sunday, della Fondazione, dei giovani e del protagonismo da ritrovare, dell’identità e delle nostre tradizioni, dell’urbanistica partecipata, del rispetto del territorio, di rigenerazione urbana, dei luoghi e dei simboli da custodire gelosamente.

Con la tua idea sostieni We love Potenza e la nostra città.  Non far mancare il tuo contributo.

 

I giovani, il Burbaca e il rilancio del centro storico nell’era “glocal”.

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Francesco Tita , giovane dottore in Scienze della Comunicazione, ha scritto un libro che è nato a Bologna, come esame finale della laurea triennale, ma che parla di BurBaCa, un locale noto della nostra città, del rapporto che i potentini  hanno con lo spazio (e la gastronomia)  e del contatto con realtà esterne, quelle dei luoghi in cui si studia o si lavora. Ma anche di quei nuovi spazi virtuali che i giovani di oggi frequentano, ossia il Web e i social network.

Dal suo libro, che presenteremo Giovedi 1 febbraio, trarremo spunto per discutere del ruolo dei giovani, per lanciare e raccogliere idee per la rinascita del centro storico di Potenza facendo leva anche sulla gastronomia o su iniziative “glocal” come quella messa in piedi dai giovani ristoratori del Burbaca.
Nella stessa occasione, sarà ufficialmente lanciata la campagna di adesioni al nostro Movimento per il 2018 e anticipate tantissime interessanti iniziative.

Vi aspettiamo!

 

 

Mario Prayer e Potenza, rapporto profondo tra arte e cultura.

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Si è tenuto sabato 9 u.s. in una gremitissima Sala dell’Arco di Palazzo di Città la nostra iniziativa  “Da Venezia a Potenza. Viaggio nell’arte di Mario Prayer” inserito nel cartellone di eventi  alla riscoperta e valorizzazione della città capoluogo.

Il convegno è stato dedicato ad uno dei protagonisti dell’arte, nella Potenza degli anni trenta e quaranta, poco conosciuto dagli stessi potentini. Mario Prayer  contribuì ad arricchire il patrimonio artistico degli ambienti ecclesiastici di Potenza, in quanto molte di queste opere gli vennero commissionate dal Vescovo del tempo,  Monsignor Augusto Bertazzoni, uomo sensibile e raffinato.

“L’evento di stasera si inserisce nell’ambito delle attività proposte per la scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città  – ha spiegato  Enzo Fierro, Presidente di We Love Potenza–  Parlare di Prayer significa accendere i riflettori su un periodo storico importante della città, sulla nostra Cattedrale, su San Gerardo, su Mons. Bertazzoni fino ad arrivare al compianto don Gerardo Messina. Per questo, il viaggio alla scoperta di Prayer ci introduce vieppiù al tema del nostro 2019, anno in cui ci troveremo di fronte non solo dinanzi ai sessant’anni della morte del pittore veneto, ma anche al IX centenario della morte di San Gerardo Vescovo e a tante altre importanti ricorrenze che vanno onorate come si conviene. Anche per questo stiamo lavorando insieme a tante altre associazioni e realtà culturali, alla costituzione di una Fondazione per Potenza come momento di condivisione, partecipazione e programmazione di un’unica piattaforma di eventi che possa rilanciare l’immagine della città capoluogo dal punto di vista identitario, culturale e turistico ”..

Durante l’incontro sono stati mostrati materiali di documentazione, immagini e testimonianze video – tra cui  l’intervista a Marina, figlia di Mario Prayer – che hanno evidenziato lo stretto rapporto con Potenza, l’arte del suo tempo, e le analogie e le differenze con gli artisti del passato. La figura di Mario Prayer è stata anche analizzata in reazione al fratello minore Guido, con cui stringerà un lungo e fecondo sodalizio artistico, come mostrano le tantissime opere prodotte dai due artisti in Puglia, Calabria e Lazio.

Ai lavori sono intervenuti  Concetta Resta Prayer, Pittrice (figlia di Marina, una delle figlie del Prayer),  Elisabetta Troccoli Prayer– Storica dell’arte, Silvio Di Giovanni – Pittore (figlio di Stefania, un’altra figlia del Prayer), Don Vito Telesca Vicario Generale Arcidiocesi Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, Don Gerardo Lasalvia Bibliotecario della Diocesi, ha coordinato i lavori Grazia Pastore, giornalista ed esperta d’arte.

Presente anche Alessandro Prayer , figlio di Mario, che ha voluto ringraziato gli organizzatori e ha raccontato vicende familiari legate alla sua permanenza a Potenza con il padre durante i lavori presso la Cattedrale.

Mario Prayer (Torino1887 – Roma1959) è stato un pittore italiano. Nato da Roberto Prayer Galletti (fotografo veneziano) e Giovanna Boccaccini (nobile veneziana), a Venezia frequenta gli studi primari e poi l’accademia di belle arti dove  consegue il diploma di pittura e scultura.  Si trasferisce  in Francia dove studia all’accademia di belle arti a Lione.  Dopo una parentesi in Italia, torna a Lione dove incontra lo scultore Rodin col quale stringe grande amicizia.  Tra il 1919 e il 1920 si trasferisce a Bari (Il fratello Guido lo raggiungerà più tardi) e qui sposa Giuseppina Marzano da cui nascono 7 figli . Nel 1933 è a Potenza, contattato dal Vescovo Augusto Bertazzoni dove eseguirà, insieme al fratello Guido, gli affreschi Cattedrale San Gerardo; nel 1935 una paralisi al braccio destro (causato dall’assorbimento di piombo dai colori) non gli impedirà di lavorare  anche ai dipinti della Chiesa di San Michele e della Chiesa della Trinità. Tornerà a Potenza dal 1945 al 1954 per i lavori di restauro degli affreschi della Cattedrale in parte distrutti da un incendio causato dai bombardamenti negli anni della guerra, ma anche quelli della Cappella del Beato Bonaventura e la parete absidale a finto mosaico con le immagini del Sacro Cuore e di santi, e le formelle del ciclo della Via Crucis. Nel 1952 si trasferisce definitivamente a Roma dove muore il 26 gennaio 1959.

Scheda biografica a cura di Grazia Pastore.

DA VENEZIA A POTENZA, VIAGGIO NELL’ARTE DI MARIO PRAYER.

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Conosci Mario Prayer? Sai cosa ha realizzato a Potenza?.

A questa domanda in tanti, sopratutto i potentini dell’ultima generazione, risponderebbero candidamente “non lo so”. In effetti , se non fosse per la fortuna di avere nella nostra biblioteca uno dei libri del compianto Don Gerardo Messina “Dal Po al Basento , pellegrino di Pace”, anche noi avremmo avuto difficoltà a formulare risposta.

Difatti, scavando tra le pagine di quel libro, che è un dettagliato racconto della storia del Santo Patrono e del suo rapporto con la città, si è spontaneamente incuriositi ad approfondire la parte in cui si fa riferimento alla Cattedrale e ai meravigliosi affreschi che ne riempiono le volte.

Artefice di quelle opere fu proprio Mario Prayer, che contribuì notevolmente ad arricchire il patrimonio artistico degli ambienti ecclesiastici della Potenza degli anni trenta e quaranta.

E’ per questo che, nel nostro viaggio alla ri-scoperta di Potenza, non poteva mancare una tappa dedicata a colui il quale concorse in maniera fondamentale a definire la storia e la bellezza della nostra Cattedrale sottoposta, nel corso degli anni,  a terremoti e bombardamenti importanti.   Ma non è solo la Cattedrale ad essere interessata dalle opere del Prayer.   Non c’è Chiesa del centro storico in cui il pittore veneto, nel passaggio potentino, non abbia lasciato significative tracce della sua arte pittorica e scultorea.

Il Prayer ,difatti,  pur essendo nato a Torino nel 1887 , ben presto si trasferì a Venezia , città dei suoi genitori, ove frequentò l’Accademia delle belle arti e ove consegui il diploma in pittura e scultura.

Dopo un periodo trascorso a Bari, nel 1919  convolerà a nozze con Giuseppina Marzano dalla quale avrà ben sette figli , i quali lo seguiranno nei suoi frequenti spostamenti per l’Italia ove otterrà numerosi incarichi di lavoro.

Molti di questi gli vennero commissionati proprio a Potenza agli inizi degli anni trenta da Monsignor Augusto Bertazzoni, uomo raffinato e sensibile anche all’arte sacra.

Per tutto ciò, nell’ambito delle attività proposte alla scoperta e valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città,   per la prima volta in assoluto,  intendiamo valorizzare e riportare alla luce la storia e l’arte di un grande pittore che,  come tanti altri, merita gli onori delle cronache cittadine e non solo.

Da Venezia a Potenza: viaggio alla scoperta dell’arte di Mario Prayer, che si terrà nella Sala dell’Arco di Palazzo di Città sabato 9 Dicembre,  sarà vieppiù un’entusiasmante carrellata nella storia di Potenza, un faro acceso sulla bellezza della Cattedrale entro le cui navate  si intrecciano le storie di grandi nomi della città; dal Santo Patrono Gerardo a Sant’Oronzio, dal vescovo Augusto Bertazzoni  don Gerardo Messina e a tanti altri protagonisti di un’ importante periodo storico di Potenza.

 

 

I Ponti e la storia da restituire alla città.

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Una serata piena di contenuti di grande spessore quella che si è tenuta l’altra sera presso la nostra sede nell’ambito dei forum POTENZA E’, organizzati per valorizzare i simboli e i luoghi della città capoluogo . La serata era dedicata ai Ponti di Potenza , come un viaggio da condurre attraverso la storia, da quella antica alla moderna.

Nel corso della serata sono intervenute le archeologhe Greco e Sannazzaro di Archeoworking che hanno passato in rassegna gli eventi storici più importanti della Potenza romana e hanno discusso dell’importanza del ponte di Sant’Oronzio (detto san Vito) nella organizzazione stradale della via Herculia.

A seguire Michele Scioscia di effenove che ha discusso del ponte più artistico di Potenza ovvero del ponte Musmeci e di tutte le attività che ne fanno oggi una vera e propria attrazione turistica.

Nel corso dei lavori , abbiamo proposto di recuperare la toponomastica storica (Sant’Oronzio in luogo di San Vito), di allestire la segnaletica turistica sullo stesso ponte, di avviare una campagna di scavi archeologici, di istituire un percorso documentale con cartellonistica dedicata nel parco fluviale Basento che, partendo dal suddetto ponte , racconti la storia della “Potentia Romana” fino a giungere all’epoca moderna e al ponte Musmeci.

Infine, con la carovana di Come to Potenza, ha sottolineato il nostro Presidente, attiveremo iniziative culturali e turistiche per ridisegnare la via Herculia che è l’unica strada antica che ha attraversato la città. Proponiamo a tal pro, la cancellazione dalla toponomastica potentina di “Via Appia” che non ha mai toccato realmente Potenza.

Alla fine dei lavori,  ha preso la parola il professor Della Sala che ha illustrato gli interventi tecnici che si stanno effettuando nella riqualificazione del ponte di Montereale che, con grande piacere da parte degli organizzatori, darà il via ad altre presentazioni pubbliche in città per far conoscere la tipologia di ponte  che sarà riconsegnato alla città,  si spera a breve, anche nell’interesse delle tante attività sportive, commerciali e sociali del posto.

 

 

POTENZA E’…. I FORUM PER CONOSCERE E AMARE LA CITTA’.

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I forum che proponiamo sono momenti di conoscenza , dibattito e partecipazione finalizzati a valorizzare il capitale materiale e immateriale della nostra città.

I CONTENUTI TRATTATI MIRANO INOLTRE A RINSALDARE IL SENSO DEI LUOGHI E DEI SIMBOLI E A IDENTIFICARLI CON LA COMUNITA’ ALL’INTERNO DELLA QUALE, I  CITTADINI, SONO CHIAMATI A DIVENTARE  FRUITORI, PROMOTORI E CUSTODI DI QUEI BENI.

Dopo “ La POTENZA dei TURISMI” tenuto lo scorso ottobre e “LA POTENZA DELLO STADIO VIVIANI” dello scorso 11 novembre, venerdì 24 si terrà il terzo Forum dal titolo “LA POTENZA DEI PONTI”, come da programma allegato.

Nei mesi a seguire si terranno altri appuntamenti come : LA POTENZA DEI PALAZZI STORICI- LA POTENZA DEI PARCHI- LA POTENZA DEI SAPORI- LA POTENZA DELLE TRADIZIONI-LA  POTENZA DEL CENTRO STORICO- LA POTENZA DEL GALLITELLO – LA POTENZA DEI SAPERI- LA POTENZA DEGLI STRANIERI – LA POTENZA DELLE PERIFERIE.

“Nostro obiettivo- dichiara il nostro Presidente- è da sempre quello di far conoscere e guardare con occhi nuovi la nostra città innanzitutto da chi la vive  e, di creare quel senso di appartenenza e di rispetto verso la stessa, che solo una proposta civica e culturale può garantire come base fondamentale per un complessivo rilancio”.

 

Ristrutturiamo e tuteliamo lo stadio Viviani, patrimonio della città.

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Proseguendo nel nostro lavoro di tutela e valorizzazione dei simboli cittadini, abbiamo deciso di dedicare una  particolare attenzione allo stadio Viviani, emblema di storia e sportività del capoluogo.

Sabato sera dopo una illustrazione video della storia del Viviani sorto nel 1934, si è palesata  l’importanza di qualificare con precisione il ruolo che lo stadio andrà ad assumere nei prossimi anni, soprattutto in considerazione dei recenti successi calcistici che stanno riavvicinando l’intera comunità potentina.

Dal confronto ricco fra storici, professionisti, imprenditori e tifosi,  è emersa l’intenzione di sostenere un progetto di riqualificazione e ampliamento (Museo del Potenza annesso) in grado di  poter offrire un luogo di sport e di socializzazione direttamente nel cuore della città, evitando ulteriori dispendi di risorse e il rischio di cementificazioni selvagge.

Il Presidente Di We Love Potenza Fierro ha sottolineato:   “L’Ipotesi di delocalizzazione e di un nuovo stadio costituisce di fatto la cancellazione di un luogo e di un opera storica per la città che ha un suo senso compiuto esattamente nella sua tradizionale collocazione nel tessuto cittadino. Delocalizzare significherebbe inoltre scegliere una strada lunga incerta negli esiti (vedi palazzetto di lavangone) e aperta solo a chi ha in animo operazioni di speculazione edilizia”.

Tutto ciò anche in considerazione del parere espresso da amici, sostenitori e sportivi che, proprio in queste ore, stanno operando per riportare la struttura agli antichi splendori.

A conclusione della tavola rotonda  a cui sono intervenuti Roberto Pontolillo, Pino Gentile, Mariano Cauzillo e Alfonso Pecoraro, accolta con piacere e consensi la proposta di sottoporre all’Amministrazione comunale insieme ai Cuori da leone e agli Ordini professionali, un concorso di progettazione nazionale che, salvaguardando le parti storiche dello stadio (ingresso monumentale e tribuna), possa garantire il consolidamento del sito unico nel suo genere, anche per campionati di categoria superiore.

Potenza e lo Stadio Viviani: un bene da tutelare.

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Proseguono le nostre attività mirate ad approfondire la conoscenza dei beni comuni di valenza storica e architettonica della città. Sabato 11 Novembre, toccherà ad una struttura tornata recentemente ad essere frequentata  da tantissimi potentini e ad animare le discussioni sul suo futuro per via delle ottime prestazioni della maggiore squadra di calcio.

Stiamo parlando del più grande Campo sportivo di  Potenza originariamente detto “Littorio” poiché fu costruito nel 1934 durante il periodo Fascista e, successivamente intitolato ad Alfredo Viviani  che ne volle fortemente la sua costruzione. Da più di ottanta anni, il campo racchiude ricordi e testimonianze importanti della storia non solo sportiva della città.

Nel corso della serata verranno riproposte le immagini storiche della costruzione, ripercorse le vicende  umane dei suoi protagonisti  e di come lo stadio abbia inciso sulla crescita urbanistica della città nel corso degli anni. Inevitabile anche un dibattito sul suo futuro e di cosa necessiti fare per salvaguardarlo e migliorarlo.

Durante il pomeriggio, ascolteremo anche la significativa esperienza di un gruppo di tifosi del Potenza che, a titolo di puro volontariato, sta contribuendo al ripristino di parte dello Stadio, come esempio importate di funzione civica svolta al servizio dei luoghi e dei simboli che la città non deve assolutamente perdere.

Invito programma viviani

 

Potenza e il turismo , una partita da giocare.

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Potenza meta o città turistica? E’ iniziato con questo interrogativo l’incontro  tenutosi ieri nella nostra sede sulle potenzialità turistiche della città capoluogo.

In apertura dei lavori il Presidente Enzo Fierro ha precisato che l’iniziativa si inquadra nell’ambito di  “Come to Potenza” la prima operazione di marketing turistico nata dal basso che mette in rete  associazioni, guide turistiche, albergatori, ristoratori, imprenditori, tour operator, proprio con l’obiettivo di rendere più vivibile e appetibile Potenza , col fine di consolidare i confortanti dati sulle presenze turistiche e alimentare  tutta la filiera economico-produttiva che può muoversi attorno a tutto ciò.

Potenza possiede le sue bellezze, ha aggiunto , molto spesso “nascoste” anche agli occhi dei potentini poichè non si ha quella capacità di cercarle, di riconoscerle e successivamente di saperle promuovere. Esempi in questo campo se ne potrebbero fare a iosa.  Penso in primis ai siti archeologici , alla villa Romana alla torre Guevara e a quello che conserva nel sottosuolo, al potenziale dei ponti, da quello di San Vito a quelli più moderni Musmeci e ponte attrezzato che, da soli, con interventi adeguati potrebbero diventare attrattori concreti nel campo dell’architettura moderna”. “Potenza- ha concluso Fierro- ha le sue carte da giocare senza complessi di inferiorità.  Nel  2019 dovrà svolgere un ruolo complementare con Matera, poiché il IX centenario della morte di San Gerardo Vescovo dovrà  rappresentare per Potenza un’ occasione di rilancio identitario, culturale e ovviamente turistico. Per questo è fondamentale il ruolo di “Come To Potenza” che da ieri accoglie nella propria famiglia altre associazioni e operatori turistici.”

Gianpiero Perri, già vertice di APT,  sollecitato dalle domande della giornalista Sara Lorusso, ha espresso lodi per l’iniziativa meritevole e per il lavoro che da tempo We love Potenza sta facendo e che risulta necessario nel momento di profonda crisi attuale a cui la Pubblica amministrazione e la politica da soli non riescono a far fronte.  “Nella voce turismo – ha detto Perri- bisogna includere anche un singolo pernottamento in città poiché muove economia sul posto”.  “E’ altresì ovvio – ha proseguito- che per fare di Potenza una città appetibile bisognerà rinsaldare i presidii essenziali quali Università, Ospedale e il centro storico in preda ad un depauperamento preoccupante anche dal punto di vista commerciale”.  “Il turismo – ha concluso- si fa anche con il racconto della città e dei luoghi e Potenza , al pari di altri centri , può senz’altro porre in essere una narrazione capace di generare interesse e capacità attrattiva”.

Presente anche Elisabetta Chieca in qualità di Vice presidente “Rete Vie Francigene Basilicata” che ha raccontato come insieme a  trentadue Comuni della regione, si sta promuovendo il tratto lucano dell’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa in quanto nuovo modello virtuoso di sviluppo sostenibile attento alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e ambientale. “Attraverso il turismo lento ed emozionale- ha detto Chieca- è possibile apprezzare la bellezza dei nostri luoghi e conoscere una Basilicata tutta da vivere.

Nel corso della serata sono intervenuti tra gli altri anche i rappresentanti di associazioni della città come Leonardo Nuzzaci (Ambasciatori Lucani), Salvatore Panzanaro (coro Melos) , Manuela Lapenta (Ciclostile Potenza); Paolo Donadio (Italia Nostra) e operatori di B&B,   tutti concordi sulla necessità di fare rete per il riscatto culturale ed economico della città.

Potenza e i “turismi”: lunedì 23 una riflessione sul tema.

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Potenza città o meta turistica? Cosa ci dicono i flussi relativi alle visite nel capoluogo recentemente registrati dagli indicatori preposti? Quali sono le potenzialità della città capoluogo che possono essere importanti per attrarre e consolidare la presenza dei turisti in città? Quale il ruolo degli operatori del settore e dei privati?

Di questo e di tanto altro parleremo lunedì 23 nella nostra sede con autorevoli ospiti e amici.

 

SU PALAZZO D’ERRICO SI DECIDA IN UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO.

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“Da una recente intervista a mezzo stampa  è emersa la volontà del sindaco di Potenza, di demandare al Consiglio Comunale la decisione in merito alla destinazione d’uso di Palazzo di largo d’Errico.

We Love Potenza propone, come da tempo noto , l’istituzione nel sito di cui trattasi di un “incubatore sociale” dove poter esercitare attività di studio e formazione.
Un luogo di incontro, che favorisca la diffusione della conoscenza e della creatività, orientato al rilancio dell’artigianato e delle micro imprese, e più in generale, a far crescere capacità e talenti di giovani, associazioni e professionisti.

Risulta infatti fondamentale, in tema di sviluppo urbano, tendere verso fattori immateriali come arte , cultura e nuove tecnologie, al fine di  promuovere un’immagine inedita della città.
Proponiamo, pertanto, di discutere della destinazione d’uso di Palazzo d’errico in un consiglio comunale aperto, al quale chiamare a dibattere tutte le realtà cittadine che hanno  proposte sulla questione in oggetto (associazioni, movimenti, ordini professionali, imprenditori, università, scuola ed altri enti da coinvolgere).

Decisioni così rilevanti per il destino del centro storico e della città intera, devono essere assunte in maniera partecipata, non perdendo la straordinaria occasione di confronto con i cittadini”.

Il portavoce

Davide Rispoli

RIGENERAZIONE URBANA E BENI COMUNI, PROSEGUE IL NOSTRO IMPEGNO.

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Dopo l’intervento del nostro Presidente nei giorni scorsi (leggi in foto), il portavoce Davide Rispoli rilancia la posizione del Movimento su rigenerazione urbana e beni comuni.  Ecco il testo integrale della nota.

“Come movimento civico continuiamo a dare impulso a progetti di evoluzione urbana, promuovendo e intrattenendo ricchi confronti con le istituzioni.

A tal pro si è deciso di proporre all’attenzione dell’amministrazione l’adozione di un regolamento sui beni comuni che favorisca forme di collaborazione attiva tra organi dirigenziali e cittadinanza.

Tale proposta permetterà di coordinare ex ante tutti gli interventi di cura, recupero e gestione che i singoli cittadini proporranno di realizzare  sugli edifici storico-culturali presenti  sull’intero territorio comunale.

L’idea è quella di incuneare finalmente una visione di città diversa, fatta non soltanto di crescita, ma di vero sviluppo, intelligente e partecipativo.

Questo, ovviamente, diventerà possibile solo approfondendo un adeguato recupero degli spazi urbani, evitando il più possibile un nuovo ed inutile consumo di suolo.

A riguardo, qualcosa inizia a muoversi, almeno nel centro storico, dove si sta procedendo, attraverso alcuni lavori di riqualificazione, alla riconversione di alcuni spazi storici.

Tale restyling  ha confermato la bellezza e le significative potenzialità del “salotto buono” cittadino,  evidenziando come, le cospicue emergenze architettoniche di cui esso è dotato, se opportunamente valorizzate, possano garantire un facile rilancio sociale ed economico.

È ovvio che le tematiche siano molte e le soluzioni altrettanto disparate, ma si può provare a fare chiarezza fissando alcune priorità e obiettivi comuni, come: “Rigenerazione urbana dei contenitori vuoti, servizi ed eventi. ”

Ad oggi però, tra le incessanti colate di cemento, non si è ancora attuato un vero e proprio recupero del patrimonio edilizio preesistente, mancando così l’opportunità di apportare rilevanti benefici alla comunità.

Infatti, riqualificando tali luoghi e destinandoli allo svolgimento di opportune attività pubbliche, si ridarebbe “centralità al centro” ricreando spazi per arte, cultura, svago e aggregazione.

Gli stessi edifici potrebbero poi essere rivisti in chiave didattica, permettendo di integrare finalmente l’università nel tessuto urbano, risolvendo così anche l’annoso problema degli edifici sfitti e della crisi del commercio nel centro storico.

In tale contesto, significativo è il ruolo di Palazzo di largo d’Errico, i cui lavori di ristrutturazione iniziati nel 2011 e terminati nell’autunno del 2016, non hanno ancora permesso di restituire il manufatto, attualmente chiuso e senza chiara destinazione d’uso alla collettività.

Per tali ragioni We Love Potenza reputa opportuno rilanciare una “call for ideas” rivolta a giovani, associazioni e imprese, intendendo sostenere e difendere la causa, perorando con vigore il dibattito presso l’amministrazione”.

 

PER UNA ILLUMINAZIONE INTELLIGENTE A POTENZA.

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We Love Potenza ha deciso di caldeggiare un progetto di efficientamento energetico e di sensibilizzazione sui rischi dell’inquinamento luminoso nella città di Potenza.

La decisione è stata assunta al termine dell’incontro tenutosi in data 24 Luglio 2017 presso la sede del Movimento.

Il confronto, che ha visto la partecipazione di associazioni ed esperti del settore come Gianluca Labella (resp.le del progetto “Stazione Monitoraggio Inquinamento Luminoso Basilicata”), L’Associazione Nazionale Cielobuio.org e l’Associazione Lucana di Astronomia, ha permesso di sottoscrivere un accordo di collaborazione tra le diverse organizzazioni cittadine e quindi di vagliare una raccolta di studi e proposte da consegnare al sindaco e alla sua giunta.

In realtà, il Regolamento Comunale della Città di Potenza stabilisce, già a partire dal 2009, alcune norme per l’abbattimento dell’inquinamento luminoso, anche se queste, ad oggi, risultano essere state completamente ignorate.

Il Comune di Potenza, infatti, nell’ambito del progetto di “Riqualificazione degli impianti della Pubblica Illuminazione”, (finanziato con i fondi comunitari 2007-2013) ha provveduto alla sostituzione dei corpi illuminanti con la tecnologia a LED in buona parte della città.

Abbiamo però  registrato che, durante tale sostituzione, sono stati installati LED a LUCE FREDDA con una “temperatura di colore” di 4200 Kelvin e quindi non conformi allo stesso progetto di intervento che specificava di limitare l’emissione a 4000K (in modo da ridurre tutti i possibili danni da esposizione alla luce blu).

A tal pro, ricordiamo che i LED a “luce fredda” risultano particolarmente inadatti a contrastare l’inquinamento luminoso perché disperdono gran parte della radiazione su frequenze che aumentano la brillanza del cielo notturno e perché risultato suscettibili di  potenziali effetti deleteri sia sulla salute umana sia sull’ecosistema animale e vegetale.

Nello specifico l’esposizione alla luce bianca e blu (superiore ai 3000K) può generare diminuzione nella produzione di melatonina con conseguente alterazione del naturale ciclo circadiano (alternanza giorno-notte) e concorrere alla formazione di patologie, quali disturbi del sonno, obesità e alcune forme di tumore.

A tutto ciò si aggiunge l’aspetto estetico, perché l’installazione di tali lampade a luce fredda in zone centrali (come il nostro stesso centro storico), può snaturare la natura antica e romantica dei luoghi, conferendo agli ambienti un aspetto asettico e impersonale.

Si parla infine di un problema di sicurezza stradale: la luce blu infatti, risulta maggiormente abbagliante e in caso di nebbia non garantisce un’adeguata visibilità ai conducenti di autoveicoli.

Per tali motivi si chiede all’Amministrazione comunale di mantenere un canale di informazione con tali associazioni in modo che i prossimi fondi FESR 2014/2020 (vincolati all’ottimizzazione energetica) possano essere impiegati in modo più oculato, favorendo l’istallazione di corpi illuminanti LED “PC AMBRA” (a luce calda), che pur presentando lo stesso costo di quelli a Luce Fredda, emettono una scarsa quantità di luce blu e risultato compatibili con tutte le esigenze sociali, economiche e sanitarie analizzate.

Davide Rispoli- Portavoce

Villa Romana: lettera aperta al sindaco di Potenza.

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Dopo la bellissima e originale iniziativa del 24 giugno scorso presso il sito “romano” di Malvaccaro, il nostro Portavoce , Davide Rispoli, scrive una lettera aperta al sindaco di Potenza contenente una proposta per l’utilizzo di uno dei siti più caratteristici e storicamente rilevanti di Potenza. Ecco il testo integrala.

“Egregio sindaco,

Il 24 giugno 2017, abbiamo acceso i riflettori sulla villa Romana di Malvaccaro, come ultima tappa di un avvincente percorso di riscoperta della nostra città voluto insieme ad altre 6 associazioni.

L’iniziativa presentata, si è contraddistinta per l’elevato livello dei contenuti, non soltanto storico-illustrativi, ma anche e soprattutto ricreativi, favorendo la possibilità di godere di appassionanti momenti musicali e letterali, in una suggestiva e scenografica cornice. Il successo dell’evento e l’ampia partecipazione registrata hanno quindi evidenziato il forte bisogno di riscoperta delle proprie radici, permettendo di apprezzare la storia e nel frattempo di godere di contenitori culturali di prestigio, per troppo tempo rimasti ai margini.

Pertanto, Il Movimento Civico We Love Potenza, al fine di lasciare un segno tangibile e con l’obiettivo di contribuire all’attuazione di un piano di promozione turistica e di rigenerazione urbana della città, chiede che l’area in questione passi al Comune di Potenza e alle conseguenti azioni di riqualificazione del sito archeologico cittadino. L’area e lo spazio verde antistante la villa potrebbero essere oggetto di un massiccio piano di scavi, al fine di riportare alla luce ulteriori testimonianze storiche, garantendo protagonismo ad un luogo, che non meno di altri siti lucani, si presta come set naturale per rappresentazioni culturali e teatrali.

Per tali motivi occorre che le amministrazioni si attivino velocemente, destinando fondi e inserendo l’area tra i prossimi interventi di programmazione urbana. La successiva istituzione del Parco naturalistico- archeologico rappresenterebbe infatti, un significativo strumento di sviluppo socio economico del territorio e quindi una grande opportunità da non mancare.

Confidando nella sua attenzione, si inviano Distinti saluti .

Il portavoce – Davide Rispoli

Alla scoperta della villa romana di Malvaccaro con poesia e musica.

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Siamo lieti di presentare, nell’ambito del programma “COME TO POTENZA”, l’appuntamento “Alla riscoperta della villa romana di Malvaccaro”.
Trattasi dell’ultimo appuntamento di questo cartellone 2017 voluto fortemente insieme ad altre realtà associative della città e contraddistinto da numerosi incontri, percorsi culturali e concerti musicali alla scoperta della nostra città.
Sabato 24 giugno alle ore 17:00, in via Parigi, sarà possibile godere di una visita guidata alla scoperta degli antichi mosaici del I secolo dc. con le archeologhe della Archeoworking.
A seguire, dalle ore 18:30, nell’area antistante la villa, proponiamo un modo originale di fruire del sito che diverrà palcoscenico naturale delle letture in versi e prosa di Monica Palese, Angelo Parisi e Francesco Cosenza, accompagnate dalle note musicali del maestro Mauro Cloralio.
Un interessante e stimolante  pomeriggio per riportare alla luce un luogo di pregio della nostra città, che è stato per troppo tempo marginalizzato.
Pertanto, il nostro Movimento, come deciso portavoce del bisogno di risalto dell’identità potentina, si fa promotore di questo evento, che giunto a conclusione di un ricco cartellone di iniziative, costituisce un ulteriore tassello per la riscoperta e  valorizzazione turistica della città capoluogo.
Per prenotare le visite guidate alla villa contattare i numeri 348.5236669,  347.9814032 entro e non oltre venerdì 23.
Il Portavoce

Proseguono gli appuntamenti di “Come to Potenza”.

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Nell’ ambito del fitto cartellone di appuntamenti, la carovana di COME TO POTENZA propone per potentini e turisti,  una due giorni molto intensa alla scoperta dei tesori poco conosciuti di Potenza e non solo.

Appuntate le prossime tappe: si inizia dal pomeriggio di Venerdì 9 giugno, ove dalle 16.30 alle 18.00 sarà possibile fruire di una Passeggiata archeologica nel centro storico di Potenza alla scoperta della città romana con guide specializzate. Per prenotazioni contattare i referenti ai numeri 348.5236669,  347.9814032 entro il giorno prima della data segnalata. Costo ad adulto: € 4,00 a persona

Per gli amanti del “Sacro”  invece, sempre nella stessa fascia oraria, si propone una visita alla scoperta dei seguenti luoghi: Museo Diocesano- Cattedrale di San Gerardo-Chiesa di Santa Maria del Sepolcro. Per questo percorso le guide d’eccezione saranno gli studenti del Liceo Linguistico “Leonardo da Vinci” di Potenza. Visita guidata fruibile anche in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola.

Alle ore 19.30, si convergerà tutti presso il Piazzale antistante la Torre Guevara ove si terrà una sintesi delle attività realizzate nel capoluogo dalla Delegazione FAI Potenza in collaborazione con l’ISS Da Vinci. L’occasione sarà utile anche per presentare la petizione per l’abbattimento del plesso scolastico adiacente la Torre Guevara.

Alle ore 20.00 si terrà una proiezione di un video “provocazione” sui temi FAI e, a seguire, sarà possibile visitare la Torre Guevara, sempre guidati dagli apprendisti Ciceroni dell’IIS Da Vinci.

Domenica 11 Giugno, invece, sarà possibile rifare un viaggio con la Corriera Lucana alla scoperta della città di Orazio, Venosa. Questo il programma: raduno ore 10.30 Piazza Zara ore 12.00 Visita Museo Archeologico di Venosa e al Castello, Ore 13.30 pausa pranzo (colazione al sacco o pranzo presso il ristorante “Villa del sorriso” al costo di 15 euro (Menu bambini 10 euro). Ore  15.30 Percorso guidato dell’area archeologica, dell’Incompiuta, e delle catacombe ebraiche dell’ Abbazia della SS. Trinità.

Ore 20.00 concerto presso l’Abbazia della SS. Trinità di Venosa. Ripartenza per Potenza ore 21.30. Prezzo incluso di biglietto per visite guidate ai luoghi: 15 euro Adulti, 10 euro per gli under 18.  Per prenotazioni contattare il n. 327/0397691 o il n. 349/8572815 con un anticipo di almeno due giorni.

 

 

 

 

 

Un giovane il nuovo Portavoce di We Love Potenza.

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Davide Rispoli, 24 anni potentino è il nuovo Portavoce del nostro Movimento.

Davide è laureato in economia aziendale, diploma conseguito presso l’Università della Basilicata nel 2015.

Appassionato alle tematiche ambientali e alle vicende economiche e sociali della città di Potenza. Da tempo segue le attività e i percorsi di educazione civica attivati  dal Movimento, al quale da due anni è legato.

La nomina di Davide Rispoli, da parte del Direttivo, consolida e rappresenta le nostre attenzioni nei confronti del mondo giovanile e, sopratutto, di quei giovani preparati, con voglia di fare e pronti a impegnarsi in prima persona per fornire un contributo di idee e partecipazione per la crescita complessiva della nostra città.
A Davide Rispoli, l’augurio di buon lavoro da parte del Presidente e di tutti gli iscritti.

 

RIFLETTORI ACCESI SULLE LACUNE E I BENI COMUNI.

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Come a tutti noto, da tempo We Love Potenza ha acceso i riflettori sui contenitori vuoti di Potenza e sulla possibilità di vederli “rigenerati” attraverso iniziative di urbanistica partecipata, di volontariato e di innovazione sociale.

In particolare, riteniamo che il Regolamento sui Beni comuni, possa rappresentare una tappa importante di questo percorso  anche nella definizione di strumenti e compiti da attribuire ai diversi protagonisti in campo che, puntualmente, abbiamo coinvolto.

A tal pro, nell’ambito del Maggio Potentino, promuoviamo un confronto aperto che si terrà il giorno 27 Maggio alle ore 19.00 (presso la nostra sede)  nell’ambito di un evento in collaborazione con il LAP di Elisa Laraia, che verterà proprio su questi argomenti, per noi di rilievo strategico. Parteciperanno associazioni, professionisti, universitari, creativi, amministratori.

Alle 21:00 dello stesso giorno, sullo stabile adiacente la nostra sede , ovvero il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi si terrà l’urban screen dell’’opera Public Conversation che è parte dell’indagine antropologica sui bisogni delle comunità di Basilicata, portata avanti dal 2009 dal progetto LAP di Elisa Laraia.

Il tema del recupero di spazi pubblici inutilizzati all’interno della città, da noi sollevato, ha stimolato l’artista Elisa Laraia a concentrare la sua attenzione sul Palazzo delle Poste e Telegrafi di Corso XVIII Agosto, uno dei Contenitori pubblici cittadini inutilizzati, che in sé incarna l’immobilismo che coinvolge le Istituzioni nella contemporaneità.  L’urban screen Public Conversation avrà come soggetti i protagonismi del civismo cittadino che sono stati intervistati dall’artista con un focus sul tema. Le loro testimonianze verranno restituite alla città attraverso una grande video proiezione sulla location del Palazzo delle Poste e Telegrafi: i volti e le voci degli intervistati attraverso la videoproiezione daranno nuova vita al Palazzo, diffondendosi nell’area urbana circostante e creando così un filo comunicativo tra gli attori e i fruitori dell’opera.

Si genererà in tal modo un forte impatto sul tema, fatto di emotività e riflessività, sia per la sollecitazione della memoria del passato, memoria ricondotta al tempo in cui l’edificio aveva una funzione vitale per la città, sia per la spinta al futuro, con la prospettiva di una futura riutilizzazione rispondente alle aspirazioni della cittadinanza.

Al via Come to Potenza, un modo nuovo di vivere e conoscere Potenza.

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Oggi pomeriggio, i rappresentanti di  We Love Potenza, Fai Ambiente Potenza, Associazione Melos, Istituto Superiore L. Da Vinci, Rotary Club Potenza, Archeoworking e Ambasciatori Lucani, hanno presentato ufficialmente il  ricco cartellone di attività mirate alla fruizione culturale e turistica della città di Potenza al fine di offrire, a coloro i quali si recheranno nel capoluogo in questo periodo, ma anche ai potentini, di conoscere e vivere i luoghi presi in considerazione da molto vicino.

L’iniziativa si terrà nel periodo compreso tra il 14 maggio e il 25 giugno 2017.

Per quanto riguarda Potenza città, saranno allestiti itinerari avendo come punti di interesse: CENTRO STORICO (MUSEI, CHIESE) , VILLA ROMANA, TORRE GUEVARA, PONTE ROMANO, PONTE MUSMECI, SANTA MARIA;

Le visite ai centri di interesse saranno tenuti da esperti e da guide che condurranno i turisti nell’affascinante scoperta dei luoghi richiamati.

Per il trasferimento dei visitatori presso altri siti, gli organizzatori allestiscono una corriera turistica ovvero un bus dotato di 50 posti per il traporto e il relativo intrattenimento musicale a bordo.

Come to Potenza si avvale anche della collaborazione di un tour operator del posto “Amelie Viaggi” che promuoverà presso la propria agenzia i tour attivati e della partnership di “Potentia Review”, il primo Magazine Culturale e d’attualità di Potenza sulle pagine web del quale si potranno leggere interessanti editoriali e approfondimenti su questa ricca edizione di Come to Potenza e non solo.

Scarica il programma completo di iniziative.

COME TO POTENZA program

LOVE POTENZA

Foto di Enrico Laguardia.

RegaliAmo Alberi a Potenza: sabato l’iniziativa.

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Finalmente ci siamo. Sabato 29 Aprile,  dalle ore 9.30 terremo la nostra iniziativa in collaborazione con la coop Novaterra e tante associazioni, cittadini amanti della natura, scolaresche presso il giardino “comune” individuato nei pressi di Largo Don Uva come area per la piantumazione di alberi e piante colorate.

Un modo originale per salutare la bella stagione e per mandare un messaggio per la costruzione di una città in cui il verde e la natura rappresentino le basi da cui ripartire.

Noi vogliamo che le tante aree verdi della città non diventino preda del colore grigio del cemento.

Per questo proponiamo Regala un albero non solo come progetto di sensibilizzazione ambientale. L’idea è molto semplice: creare luoghi pubblici dove è possibile piantare degli alberi, in collaborazione con cittadini, associazioni e Amministrazione.

L’area dove terremo la piantumazione.

 

Il giardino dopo la piantumazione visto da “Tre cancelli”.

Quella di sabato, pertanto, è la prima area pubblica predisposta per piantare degli alberi da regalare, per una ricorrenza (esempio  una nascita), per amore dell’ambiente, per la riduzione dell’anidride carbonica, o semplicemente – per chi non ha un giardino – per regalarsi un albero.

Grazie a ciascun albero, si viene a creare un’oasi urbana, che nasce dal contributo delle persone. Un luogo unico dai molteplici benefici individuali e collettivi che induce tutti a prendersi cura di quel luogo e anche ad adottarlo. Si ringrazia per la collaborazione il Vivaio Regionale per la dotazione iniziale di specie arbustive.

Vi aspettiamo numerosi. #potenzaverde

 

PALAZZO D’ERRICO UN ANNO DOPO. 

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Venerdì 8 aprile 2016 , esattamente un anno fa, We Love Potenza organizzò un costruttivo dibattito sulla destinazione d’uso di Palazzo di largo d’Errico  al quale parteciparono diversi esponenti dell’associazionismo impegnato, dell’università e delle professioni e finanche  dell’amministrazione comunale.

La proposta sottoposta dal Movimento cittadino in quella sede era di fare di Palazzo di largo d’Errico un centro per la creatività e l’innovazione al servizio dei giovani.

Un incubatore per favorire la rinascita del centro storico, creare nuova occupazione in un campo di eccellenza quale potrebbe essere l’artigianato artistico ma anche in altri settori tradizionali. Tutto ciò attraverso un partenariato forte tra Comune, Regione , enti camerali e associazioni di categoria, che valorizzi la riqualificazione urbanistica e ambientale  e la rivitalizzazione delle piccole attività commerciali e artigianali nonché la realizzazione di centri servizi e di incubatori d’impresa destinati all’insediamento temporaneo di nuovi iniziative imprenditive.

In sintesi una struttura polifunzionale in cui coesistano TRE ambiti diversi ma complementari: spazio formazione- spazio impresa- spazio cultura; una scuola che contribuisca a formare quella classe di creativi a cui affidare il rilancio della città ove  si insegni ai giovani  l’attraversamento dei confini disciplinari, l’utilizzo delle tecnologie, la comprensione dei vantaggi competitivi del glocal, uno spazio per coloro che vogliono sperimentare soluzioni e pratiche per il rilancio della città, per soluzioni innovative nel miglioramento dei servizi pubblici.  All’interno di questo spazio, venne proposta la possibilità anche di far nascere Laboratori “PIVOT” atti ad esplorare e studiare progetti per altri contenitori vuoti della città e del centro e utilizzare la rete dei saperi che in quello stesso incubatore sarebbero nati  spontaneamente.

Spiace constatare che, dopo la riqualificazione, il palazzo sia ancora vuoto a fare “bella” mostra di se in attesa che accada qualcosa. Eppure da allora, del Palazzo se ne parla in maniera periodica senza però nessuna indicazione specifica da parte dell’Amministrazione Comunale, anche per quanto attiene l’eventuale divulgazione di un Avviso pubblico o gara di idee sulla quale confrontarsi con le forze attive della città.

We Love Potenza auspica che presto il Comune possa dire una parola definitiva sulla destinazione di Palazzo d’Errico che, per la sua posizione centrale e strategica, non può rimanere un’altra struttura vuota in un centro storico che lentamente muore.

Un docu-film per recuperare parte della storia cittadina.

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Fede, carità, comunità, identità e memoria storica. Sono state queste le parole più ascoltate  non solo durante la proiezione ma anche dalle successive testimonianze dei protagonisti di questa importante e originale produzione potentina ieri presso la sede di We Love Potenza.

“Una povera grande storia , la devozione dei potentini a San Rocco di Montpellier” infatti, rappresenta secondo Enzo Fierro intervenuto in apertura dei lavori, un importante tassello di quella identità cittadina che da tempo siamo impegnati a recuperare. “La memoria storica di una città- ha detto il Presidente- è importante non tanto per fini nostalgici quanto per recuperare quel senso di comunità e di solidarietà come antidoto all’egoismo e alle derive individualiste”.

Dopo la proiezione è intervenuto don cesare Covino, parroco della Chiesa di San Rocco, che ha fortemente voluto il film documentario. Il parroco ha confermato l’importanza della figura di San Rocco nella città di Potenza, prima a dedicargli il culto, poi riproposto anche in altre città lucane e finanche in America.

Prezioso il lavoro sulle fonti documentali che hanno alimentato questo film – ha detto don Cesare- che rappresenta una testimonianza storica importante che merita, come nell’occasione di questa sera, di essere fatta conoscere a tutta la città.

Intervenuti anche due attori-protagonisti  come Don Mimmo Florio che ha prestato la voce allo scrittore-Dio interpretato da Tonino Colasurdo anch’egli presente, tutti entusiasti per questa bella avventura cinematografica. “La storia – ha chiosato don Mimmo- non la scrivono i potenti ma le persone umili e caritatevoli proprio come san Rocco”.

In conclusione dei lavori ha preso la parola Enrico Spera, il regista del documentario che ha spiegato come è nata l’idea di realizzare il film e, di come sia stato utile e fruttuoso immortalare, le tante espressioni dei fedeli potentini ma anche raccogliere le testimonianze di persone che, sulla loro pelle, hanno vissuto l’esperienza della devozione e il dono della carità cristiana.

Una povera, grande storia. Da far conoscere ai potentini.

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Nuova iniziativa promossa per la conoscenza della storia cittadina e della nostra identità popolare.

Lunedì 20 Marzo alle ore 19.00, ospiteremo presso la nostra sede il video documentario “Una povera, grande storia. La devozione della città di Potenza a San Rocco di Montpellier”.

Un documentario voluto, prodotto e girato da potentini che ripercorre, in un viaggio emozionante, le tappe più significative della devozione nei confronti di San Rocco e la storia della nascita di una comunità parrocchiale tra le più antiche di Potenza città.

All’incontro porteranno la loro testimonianza alcuni fra i protagonisti: don Cesare Covino, Enrico Spera, Don Mimmo Florio, Tonino Colasurdo.

TOC TOC!!… C’E’ QUALCUNO DALLE PARTI DEL COMUNE? 

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In occasione del lancio della campagna di adesione per il 2017, il Movimento civico della città pone l’accento sullo stato di impasse in cui versano diverse proposte avanzate.

Molte fra queste hanno come interlocutore unico il Comune di Potenza. Su tutte il  Regolamento per l’amministrazione dei Beni comuni, il Progetto pilota per il rilancio di Via Mazzini, la Proposta per la riapertura di Palazzo di largo d’Errico (è passato quasi un anno dall’ incontro promosso a cui parteciparono anche esponenti dell’amministrazione), tutte ancora rigorosamente in naftalina.

Sulla prima proposta WLP ha anche raccolto la formale adesione di tante altre associazioni e cittadini impegnati e, finanche della commissione consiliare comunale competente, che ha condiviso l’utilità e la necessità di regolamentare le collaborazioni tra cittadini attivi e amministrazione per la gestione e cura dei beni comuni- soprattutto in un momento di scarsità di risorse come quello attuale.

Stessa cosa dicasi per la proposta di utilizzo del Palazzo di Largo d’Errico per la quale il Movimento avanzò nel corso di un partecipato dibattito aperto nell’Aprile 2016, una proposta innovativa e originale per Potenza:  fare di Palazzo di largo d’Errico un luogo di creatività e contaminazione che si apre ai giovani talenti, alla ricerca, alla formazione e alla cultura. Insomma il posto ideale dove far nascere imprese creative.

Ultimo, non certo come importanza, il progetto pilota sul rilancio di Via Mazzini, zona nella quale attivare una vera e propria sperimentazione di fiscalità agevolata per riportare attività commerciali e artigianali nei tanti locali vuoti e risanare urbanisticamente l’area attraverso la riqualificazione del cinema Ariston e il conseguente rilancio della Villa del Prefetto – attualmente desolatamente deserta. Se non si affronta il tutto con questa visione d’insieme, non si potranno porre in essere azioni per il rilancio complessivo della zona che, lo ricordiamo,  resta importante e strategica per tutto il centro storico.

Ovviamente siamo fiduciosi che qualcosa dalle parti dell’Amministrazione possa presto muoversi e attendiamo, a tal pro,  qualche segnale di vita.

Nel frattempo, ci organizziamo per portare la presentazione delle attività nei quartieri, coinvolgendo associazioni, giovani e professionisti. Riflettori accesi sulle tante proposte di riutilizzo dei contenitori vuoti della città, sulla conoscenza della storia cittadina, sull’urbanistica partecipata e i concorsi di idee, su come potenziare l’immagine di una città ospitale e turisticamente attrezzata, sulla necessità di mettere in piedi una Fondazione di Comunità. Per questo e altro chiederemo a tante persone di associarsi a noi e di sostenere il Movimento civico della città di Potenza.

Se volete darci una mano contattateci o scriveteci ([email protected]).

AL VIA LA CAMPAGNA ADESIONI PER IL 2017.

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Perchè aderire al Primo Movimento Civico di Potenza?

Ecco la sintesi delle motivazioni contenute nella prima presentazione che abbiamo tenuto in sede ma che porteremo anche in altri quartieri, centri di aggregazione, associazioni, scuole.

Se avete piacere a segnalarci un luogo dove poter tenere la nostra presentazione o per sapere di più, contattateci al nostro indirizzo [email protected] .

 

AMARE POTENZA: AL VIA LA CAMPAGNA ADESIONI PER IL 2017.

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Venerdì 10 febbraio, con inizio alle ore 19.00 presso la nostra sede in c.so XVIII Agosto, 85, sotto il muraglione del Santo Protettore, si terrà il lancio ufficiale della campagna di adesioni per il 2017 a We Love Potenza.

I lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva del Presidente Enzo Fierro e, a seguire, si terrà l’illustrazione dei più significativi progetti e delle iniziative che il Movimento sta portando avanti da tempo a favore della Città capoluogo.

In particolare si discuterà del Progetto per il rilancio di Via Mazzini , della proposta di Regolamento sui Beni Comuni, del Progetto Città verde, della proposta di riutilizzo del palazzo di largo D’Errico e di contenitori vuoti, dell’ultima ambiziosa sfida di Come to Potenza.

La campagna prevede anche altre presentazioni in vari punti e centri di interesse della città poichè, intento del Movimento, è quello di raggiungere potentini (giovani, donne e professionisti in primis) e renderli partecipi, consapevoli e responsabili del rilancio della città.

Partecipate e aderite al Movimento che ama Potenza. VI ASPETTIAMO.

 

 

 

 

 

 

Ricominciamo da una “fondazione” di comunità.

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In un clima di collaborazione e entusiasmo sono stati più di venti gli interventi qualificati quelli che hanno contraddistinto il dibattito organizzato nella nostra sede sul tema Ricominciamo dal Capodanno.

Il Capodanno ha dato a Potenza una boccata di entusiasmo e di euforia. In particolare, dai vari interventi è emerso quello che di buono in questi ultimi mesi si è mosso attorno alla festa di capodanno e alla città in termini di iniziative, di attività culturali, di ritrovato orgoglio per la città. Tutto ciò- a dire di tanti-  non deve andare perduto. Anzi deve essere esaltato e portato ad esempio ancora per molto tempo. Deve rappresentare un nuovo inizio.

“Abbiamo avuto la conferma che anche Potenza ha delle carte importanti da  giocare per consolidare l’immagine e la funzione di una città ospitale, accogliente e competitiva” ha dichiarato in apertura dei lavori il presidente di WLP Enzo Fierro. “Ovviamente non sarà una festa di capodanno a risolvere questioni aperte e problemi atavici ma, di certo, l’occasione va colta tutta per attivare un percorso di rinascita cittadina. Per fare questo immaginiamo la costruzione di un contenitore in cui ognuno trasferisca volontariamente parte delle proprie competenze, esperienze e saperi”.

Un ambiente che ovviamente tenga dentro anche i centri del sapere, le pubbliche amministrazioni, le imprese, l’Ospedale, l’Università, le associazioni di categoria. Chi crede davvero nel rilancio di questa città investe in questo tipo di relazioni e certifica attraverso la partecipazione l’impegno diretto al servizio del capoluogo e del territorio tutto.

Per molta parte dei presenti è quindi maturo il tempo per mettere in piedi, insieme a tutti coloro che ritengono necessario e utile spendersi per questo obiettivo, una FONDAZIONE DI COMUNITA’ che non scimmiotti nessun’altra esperienza ma che invece diventi il luogo della collaborazione, della coabitazione, della sintesi e della progettualità potentina.

Nel corso dei lavori è  intervenuto Andrea Pastore, direttore della Fondazione di comunità di Salerno il quale ha confermato la validità di questi enti per imprimere una svolta nei processi di crescita e di sviluppo dei territori meridionali.

Prossimamente si terranno altri incontri in città per sondare le disponibilità da parte di altre associazioni e soggetti interessati a intraprendere un cammino comune facendo leva sull’identità, la condivisione e l’ innovazione sociale.

Per info scrivete una mail a [email protected].

 

Ricominciamo dal Capodanno: la società civile a confronto.

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La festa di Capodanno a Potenza è conclusa. La ventata di entusiasmo e di legittima euforia che lo spettacolo della Rai ha donato a tutta la città, presto lascerà il posto alla cose ordinarie.
La vera sfida per Potenza capoluogo partirà proprio da allora, quando la normalità tornerà a riempire il vuoto lasciato dal maestoso palco montato in Piazza Prefettura, e ci ritroveremo di nuovo a discutere dei problemi di una città in cerca di identità e prospettive.
Tutto quello che di buono, però, in questi ultimi mesi si è mosso attorno alla festa di capodanno e alla città in termini di iniziative, di attività culturali, di ritrovato orgoglio per la città , non deve andare perduto. Anzi, da tutto ciò bisognerà trarre il meglio per un rilancio della città.
Può tutto ciò costituire una occasione di rinascita cittadina? Sarà possibile individuare percorsi che consolidino il tratto di una città coesa, accogliente, moderna e fruibile anche turisticamente? O l’evento scorso della festa in Piazza è destinato a rimanere fine a se stesso?.
Di questo ed altro abbiamo piacere a parlarne, come nostro solito, in un dibattito a più voci al quale ci aspettiamo numerosi e qualificati contributi.

MERCOLEDI’ 11 GENNAIO GLI ULTIMI SPEECH CAFE’ PER CONOSCERE POTENZA.

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We Love Potenza comunica che gli ultimi speech cafè, che dovevano tenersi il week end scorso, causa neve sono stati rinviati a MERCOLEDI’ 11 GENNAIO . Questo il programma in dettaglio:

Potenza nel Medioevo: a cura  di Domenico Viggiano , mercoledi 11 gennaio ore 17.00

Potenza e il cabaret: a cura  di Tonino Centola, mercoledi 11 gennaio ore 17.30

Potenza e i grandi nomi della pittura: a cura di Francesco Cosenza , mercoledi 11 gennaio ore 18.00

Gli speech cafè sono una originale iniziativa di fruizione culturale che ha lo scopo di illustrare in “pillole” narrative di 15 minuti la storia e i personaggi più illustri di Potenza città ed è inserito nel cartellone di eventi “Come to Potenza” promosso da We Love Potenza, GIAA Basilicata, Archeoworking e Ambasciatori Lucani.

APPUNTAMENTO NELLA SEDE DI WE LOVE POTENZA IN C.SO XVIII AGOSTO,85 sotto il muraglione del Santo Patrono.

 

Potenza e i festeggiamenti in onore del Santo Patrono.

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LUNEDI 26 DICEMBRE ALLE ORE 17.00 , nell’ambito delle iniziative di COME TO POTENZA, riprendono gli Speech Cafè presso la NOSTRA SEDE in c.so XVIII Agosto, 85.

Dopo “Potenza e la storica parata dei turchi”, lunedì sarà la volta di “Potenza e la festa in onore del Santo Patrono” condotto da Gennaro Favale dell’Associazione I Portatori del Santo.
Racconteremo agli ospiti e ai visitatori, ciò che accade durante i festeggiamenti dedicati a San Gerardo Della Porta.
Ricordiamo che, nel contempo,  è possibile prenotare le visite guidate nel centro e il giro nella corriera musicale direttamente da qui. CalendarioVisiteGuidate
Cogliamo, infine, l’occasione per inviare agli amici di We Love Potenza e agli amanti della nostra città, i nostri migliori AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO.
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Riprendono gli Speech cafè per scoprire Potenza.

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Sabato 17 e Domenica 18 dicembre riprendono gli Speech cafè nell’ambito del fitto cartellone Come to Potenza. Gli Speech cafè sono una formula originale e moderna di fruizione di contenuti culturali presso la nostra sede.

Prima di partire per le visite guidate, uomini e donne di cultura presentano in 15 minuti la storia di Potenza e i suoi protagonisti.
SABATO sarà ANTONIO D’ANDRIA a parlare di “POTENZA E I SUOI NOMI ILLUSTRI” con una panoramica sui personaggi illustri noti e meno noti all’opinione pubblica degni di essere ricordati.
DOMENICA INVECE SARA’ LA VOLTA DI
ALTRI DUE SPEECH INTERESSANTI:
“Potenza e la storica parata dei turchi”: speech di Beppe Biscaglia ORE 10.00 e sempre DOMENICA alle 16.00
“Potenza e il Ponte Musmeci”: VIDEO speech di Paolo Musmeci (figlio di Sergio)

Luogo degli speech: sede di We Love Potenza in c.so XVIII Agosto 85, sotto il muraglione del Santo Protettore di Potenza.

A SEGUIRE LE VISITE GUIDATE E LA CORRIERA TURISTICA ALLA SCOPERTA DI POTENZA.

ProgrammaComeToPotenza– Programma completo.

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COME TO POTENZA, IL PROGRAMMA DI INIZIATIVE.

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Visite guidate nel centro storico, speech cafè di accoglienza, musica e folclore, laboratori e visite al Museo Nazionale, corriera turistica alla scoperta della Potenza Romana. Questo e tanto altro, il ricco calendario di iniziative promosso da WE LOVE POTENZA, GIAA BASILICATA, ARCHEOWORKING, AMBASCIATORI LUCANI dall’8 Dicembre all’8 Gennaio 2017, presentato quest’oggi nella nostra sede.

Un progetto ambizioso, quello lanciato da quattro realtà cittadine impegnate su vari fronti che, insieme, presentano un vero e proprio cartellone turistico, destinato a lasciare il segno e a riconfigurare una città viva e dinamica pronta anche alle sfide dell’accoglienza turistica.

Un vero e proprio atto d’amore nei confronti della città a cui dedichiamo il nostro impegno.

 

Scarica il PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE

ProgrammaComeToPotenza

CalendarioVisiteGuidate

Presentazione “Come to Potenza”.

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Venerdì 2 dicembre, alle ore 16.00, presso la nostra sede in c.so XVIII Agosto, 85, presenteremo alla Stampa il programma delle iniziative del cartellone COME TO POTENZA che We Love Potenza, GIAA Basilicata, Archeoworking, Ambasciatori Lucani hanno confezionato per Dicembre e Gennaio prossimi.
Un calendario ricco di appuntamenti in cui cultura, storia locale, turismo e comunicazione si intrecciano in unica soluzione per offrire ai turisti una fruizione originale di Potenza capoluogo.
Seguite la conferenza anche sulle nostre pagine Social facebook, Periscope, Twitter.

La Storia di Potenza tra le due guerre e gli edifici da recuperare.

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Un’emozionante e articolata rassegna storica della Potenza tra la prima e la seconda guerra mondiale quella realizzata e presentata venerdì scorso nella nostra sede  dall’architetto Roberto Pontolillo.
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Un minuzioso lavoro di ricerca basato sullo sviluppo urbanistico e non solo, impresso dal periodo fascista su Potenza che, nel giro di pochi anni, ha cambiato per sempre il suo volto con una espansione al di fuori dell’antico centro abitato.
Le case popolari, il rione Tavolaro, le scuole,  la Banca d’Italia, il manicomio di Quaroni e Piacentini, e tante altre  strutture hanno riempito la proiezione fotografica di Pontolillo che, in una sala gremita, ha calamitato per due ore circa l’attenzione dei presenti.
Una ricostruzione storica utile, a dire del Presidente di WLP Fierro, per conocere lo sviluppo anche demografico della città, i cambiamenti culturali e sociali, e, sopratutto per evidenziare tante strutture oggi in preda al degrado e all’incuria che reclamamo attenzione come ad esempio il covo degli Arditi, la Biblioteca Provinciale di corso XVIII Agosto, l’ex casa del Balilla oggi irriconoscibile edificio situato sotto il Grande Albergo.(in foto)
La Casa del Balilla - G.I.L. - Cartolina d'epoca - (1940) -
Edifici che portano la firma di grandi architetti che hanno lasciato opere d’arte importanti nel resto del mondo come Puppo (porta la sua firma il palazzo della Biblioteca in foto) , De Renzi, Ridolfi , La Padula e che molti nemmeno conoscono.
Stessa considerazione al centro dell’intervento dell’architetto Carla Ierardi, anch’ella presente ai lavori, la quale ha ribadito l’urgenza di una riqualificazione di edifici e luoghi storici che, in altre città, sono valorizzati e considerati luoghi da proteggere e salvaguardare.
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Al termine dei lavori è intervenuto lo scrittore Lucio Tufano che, complimentandosi per il lavoro svolto, ha evidenziato come sia importante ricostruire la storia potentina e, sopratutto, di quella civiltà urbana che caratterizza una città sede del potere, dei timbri e dei Prefetti sempre in stretto collegamento con Roma il cui legame, oggi è inevitabilmente spezzato o sicuramente non funzionale al ruolo di città-guida di una regione che pure ha avuto fino agli inizi degli anni novanta.

POTENZA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI.

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La Biblioteca Provinciale - Cartolina d'epoca - (1940) - (1)

 

Un viaggio a ritroso alla scoperta della Potenza dei primi anni del 900. Una rassegna delle maggiori trasformazioni urbanistiche , sociali e culturali che hanno attraversato la città capoluogo tre le due guerre mondiali. Inedite e ricercatissime immagini, fotografie, documenti, della Potenza di un tempo.

Le ricerche e gli studi che Roberto Pontolillo presenterà pubblicamente nella nostra sede, mirano a ricostruire le dinamiche di sviluppo urbano che ha subìto la citta’ di Potenza durante il periodo fascista.

Durante questo breve lasso di tempo, la citta’ subì un processo di trasformazione che non si era mai avuto nei secoli precedenti, le importanti linee di espansione che si delinearono in tale periodo, costituirono le premesse per lo sviluppo frammentario e discontinuo che proseguì anche nel secondo dopoguerra. Lavoro di ricerca meticoloso quello dell’Architetto potentino, condotto, oltre che su opere concernenti l’argomento specifico, essenzialmente negli archivi Storici del Comune di Potenza e in quello di Stato.

Appuntamento ordunque a venerdì 25 novembre per conoscere un’altra bella e ricca pagina di storia cittadina.

programma: POTENZA TRA LA PRIMA E LA SECONDA GUERRA MONDIALE

REGALA UN ALBERO, LA NOTA DEL REFERENTE NAZIONALE

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Piero Morseletto, referente nazionale di REGALA UN ALBERO ci fa pervenire questa nota a sostegno della nostra iniziativa che, con grande piacere, pubblichiamo.

Lo ringraziamo per la collaborazione e per la cortese disponibilità.

Nel frattempo, si allarga la compagine dei partner dell’iniziativa che vede con noi oltre Fare Ambiente, la Caritas di Potenza, Agesci Scout Potenza 1, Cooperativa Benessere e Cooperativa Novaterra.

La partecipazione rimane ovviamente aperta anche ad altre associazioni e cittadini attivi, almeno fino all’arrivo della comunicazione ufficiale da parte del Comune riguardo l’indicazione dell’area sulla quale tenere l’iniziativa della piantumazione.

“Il nostro paese sembra caratterizzato da due estremi. Da un lato, l’inazione, per cui la gente attende un cambiamento positivo per mano altri.

Dall’altro, gli interessi particolari e il clientelismo per cui le cose vengono arrangiate in stanze chiuse restando lontane dal bene comune.
Non è così. Questo succede ogni qualvolta le persone sanno impegnarsi in prima persona, con serietà e finalità che vanno oltre la propria convenienza.

We love Potenza rappresenta uno di questi casi. Tra i vari progetti che l’associazione porta avanti con determinazione c’è Regala un albero a Potenza ispirato dall’iniziativa Gift a tree con cui il presidente Enzo Fierro ha preso contatto qualche tempo fa.

Regala un albero a Potenza è concepito per realizzare molteplici obiettivi ambientali e di cittadinanza attiva;  Gift a tree augura quindi ogni successo futuro confidando che Regala un albero a Potenza possa essere un modello esemplare per la città e non solo”. Piero Morseletto

Riflettori accesi su Via Mazzini.

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Riapriamo via Mazzini è la prima tappa di un percorso teso a accendere i riflettori sulle Lacune di Potenza. Questi vuoti rappresentati da contenitori, palazzi e strutture abbandonate saranno al centro di una serie di iniziative con le quali We Love Potenza prova a produrre idee e proposte valide per il ripristino e la rivitalizzazione delle stesse.

Nel caso di via Mazzini , We love Potenza rilancia un progetto pilota che prevede collaborazioni diffuse con attori istituzionali e privati per una operazione di recupero non solo economico- produttiva dell’area ma anche di vera e propria riqualificazione urbanistica. Il Cinema Ariston, la villa del prefetto, i parcheggi di via Armellini, i palazzi abbandonati sono tutte Lacune che necessitano di essere colmate. Tutto però parte dal ripopolamento dei locali sfitti della stessa via Mazzini.

Nel corso della iniziativa di venerdì 21 ottobre , riproposta la necessità di chiamare i giovani , universitari in primis, a proporre idee per rioccupare questi fondi sfitti pronti a recepire idee innovative per attività imprenditoriali, come ad esempio laboratori artigianali e digitali. Non dimentichiamo- ha detto Enzo Fierro- Presidente di WLP- che via Mazzini è l’arteria principale di collegamento tra Università e centro storico di Potenza e che potrebbe diventare il luogo ove gli universitari possono utilizzare i famosi “garage per startup” o anche iniziativa culturali.

Attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti per iniziative sociali, artistiche e culturali, il Progetto proposto valorizza la collaborazione tra proprietari, Amministrazione e cittadini.

Ribadita pertanto, la proposta di introdurre un regime fiscale apposito per facilitare tali nuovi insediamenti e, di chiedere ai proprietari dei locali sfitti di via mazzini di essere parte attiva di questo processo.

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Nel corso della serata i vari interventi hanno tutti posto l’accento sull’importanza di questa iniziativa che può diventare una buona pratica da adottare anche in altri parti della città e a creare quelle sinergie necessarie tra attori locali. Snodo cruciale anche la riqualificazione dei cosidetti contenitori vuoti, sui quali andrebbe fatta una attenta cernita e , conseguentemente, adottata la relativa procedura dei concorsi di idee aperti a progettisti locali per la definizione di nuove destinazioni d’uso.

Inoltre, la recente riapertura della Villa del prefetto, arricchisce di un nuovo valore tutto il percorso in oggetto nonché le aree limitrofe ed in particolare il centro storico che beneficerebbe degli effetti generati dalla riqualificazione proposta. A tal fine, di concerto con le eventuali iniziative in itinere che riguardano tale bene, il Movimento propone una sorta di coordinamento con associazioni e cittadini attivi  stabilendo con l’Ente gestore del parco ruoli e programmazione.

All’incontro numerosi ospiti , tutti chiamati per le attività di propria competenza ,  nel raggiungimento degli obiettivi :  Prospero Cassino di Confesercenti, Vincenzo Auletta dell’ANCE, Francesco Scorza dell’Università di Basilicata, l’assessore Comunale alla riqualificazione Pergola e numerosi rappresentanti di associazioni e comitati. Dibattito coordinato dalla vice presidente di we love Pz Rosanna Mucig. Ad apertura dei lavori, la giovane Rocchina Martinelli ha presentato la sua tesi di laurea dal titolo “Lacune: completare, ricostruire, trasformare l’architettura” proprio centrata sul cinema Ariston con la quale ha conseguito il diploma di Laurea in architettura presso l’Università di Pescara.

LACUNE: VIA MAZZINI, ARISTON, VILLA DEL PREFETTO.

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La lacuna non è solo uno spazio vuoto creato dalla mancanza di ciò che dovrebbe occuparlo, non è solo il vuoto dei contenitori della nostra città. Lacuna è anche una mancanza civica, un calo di attenzione, di cura, di interesse per l’ambiente in cui viviamo e che ognuno di noi dovrebbe colmare.

Le lacune della nostra città, danno quel senso di silenzio soffocante, del vuoto che ci circonda e che bisogna al più presto riempire con attenzioni, proposte, collaborazioni tra enti , privati e cittadini.

Per questo abbiamo pensato di riaccendere i riflettori sulle lacune di questa parte storica cittadina , il cinema Ariston e la villa del Prefetto.

Il 21 ottobre prossimo,  con la presentazione di uno studio di riqualificazione della giovane Rocchina Martinelli, riproporremo il nostro progetto pilota per il  rilancio complessivo di via Mazzini, un tempo zona ricca di  esercizi commerciali e attività varie dal cui ripopolamento, secondo noi, dipende il destino di questi siti e del centro storico di Potenza più complessivamente.

Atteso il contributo di associazioni, amministratori e cittadini impegnati.

 

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DA UNA SEMPLICE IDEA, UN GRANDE PASSO NEL FUTURO.

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Di seguito la nota del nostro Presidente Enzo Fierro, sull’inaugurazione del sottopasso a via Angilla Vecchia. Fierro è stato presidente del Circolo Angilla Vecchia di Potenza, dal quale partì l’intuizione e la conseguente proposta progettuale della realizzazione dei tre sottopassi, al fine di migliorare complessivamente la mobilità in una zona centrale di Potenza.

Lunedì 18 luglio è un bel giorno per la nostra città. Un’ idea alimentata per anni da caparbia visione, si materializza al servizio della mobilità urbana consegnandoci una città finalmente al passo coi tempi. 

Un sincero GRAZIE a chi ci ha creduto, ai progettisti potentini della 3dlife che regalarono alla città lo studio sui tre sottopassi nel 2009 (in foto) , al COMUNE per aver trovato successivamente le risorse, a chi ha avuto la pazienza di attendere (i commercianti). 

Resto convinto sostenitore delle VALIDE intuizioni al servizio della Città, della possibilità che la creatività dei GIOVANI e i processi di ascolto e di partecipazione, possano davvero cambiare il volto della nostra amata Potenza.  We Love Potenza eredita e fa proprio questo patrimonio.

Ora si lavori speditamente per gli altri due sottopassi a via Calabria e via Roma assecondando, per quest’ultimo, le richieste di variante del Comitato di Rione Mancusi”.

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Educare alla raccolta differenziata: V tappa dei Percorsi.

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Oramai in città non si parla d’altro. Il Comune di Potenza è pronto ad adottare il nuovo sistema di raccolta differenziata dei rifiuti.

Una svolta epocale per la città capoluogo che intende lanciare una sfida per raggiungere traguardi importanti nelle percentuali di raccolta dei rifiuti differenziabili.

Dopo le zone extraurbane, come si legge nella documentazione del Comune, la raccolta differenziata entrerà nel vivo nei rioni della parte Nord-Ovest della città (Poggio Tre Galli, Malvaccaro, Cocuzzo, Gallitello) e gradualmente, in tutti gli altri quartieri della città.

E’ per tale motivo che abbiamo inteso organizzare la V tappa dei Percorsi proprio sulla raccolta differenziata, con la finalità di lanciare un messaggio educativo e culturale poichè la sfida vera la si vince solo se tutti sapremo cambiare mentalità e abitudini rispetto alla gestione dei rifiuti e dell’ambiente.

Al seminario informativo interverrà il Direttore Generale dell’ACTA, ing. Silvio Ascoli.

L’Iniziativa è organizzata con la collaborazione delle Associazioni Radici, European Sport Team e Rione Attivo Poggio Tre Galli.

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Regolamento beni comuni, Potenza c’è.

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Faremo conoscere a tutta la città i vantaggi e le opportunità offerte dal regolamento comunale per i beni comuni”. Si apre con queste parole del Presidente Fierro la quarta tappa di PERCORSI DI EDUCAZIONE CIVICA sul tema dei beni comuni e dei patti di collaborazione .

Al seminario ha partecipato  Pasquale Bonasora, del Direttivo di Labsus, che ha portato l’esperienza maturata nella strutturazione ed adozione del regolamento sulla gestione dei beni condivisi e sui patti di collaborazione in diverse città d’Italia..

Bonasora ha sottolineato l’importanza di avere delle regole che disciplinano il principio di sussidiarietà orizzontale previsto dall’art 118 della costituzione come riformato nel 2001, al fine di non incorrere in conseguenze spiacevoli  tipo denunce e/o richieste di ripristino per aver gestito un bene comune senza le giuste autorizzazioni.

Bonasora ha illustrato la struttura del regolamento proposto da Labsus  che è strutturato in tre parti:

– La proposta

– La coprogettazione

– I patti di collaborazione

Ed è proprio parlando dei patti di collaborazione che ha evidenziato come questi siano capaci di attivare un percorso virtuoso di emancipazione dell’energie di una comunità e siano capaci di rafforzare i legami di una comunità attraverso la tutela dell’interesse generale.

In apertura di dibattito, il consigliere comunale Morlino , a nome dell’Amministrazione comunale di Potenza, ha assicurato che l’impegno per l’adozione di tale strumento non mancherà, e che la strutturazione di forze civiche opportunamente informate agevola il processo di consapevolezza dei cittadini.

Maria Bamundo del direttivo di WLP , ha sottolineato ai presenti l’importanza di dare voce ai propri bisogni attraverso l’unione e la condivisione delle proposte, come quella avanzata per l’adozione del regolamento sulla gestione dei beni comuni all’amministrazione comunale di Potenza.

 

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Invito subito accolto dai rappresentanti di associazioni e comitati tra cui Orazio Colangelo di Rione Lucania; Silvia Lettieri de La Cittadella di Bucaletto, Patrizia Baccari di Fare Ambiente, Tina Paggi di CSV Basilicata che ha già stipulato il protocollo di intesa per l’adozione del regolamento sui beni comuni con l’Anci Basilicata il 13-14 giugno 2016. Tutti  non faranno mancare il proprio sostegno al movimento affinchè consegua l’obiettivo di far adottare il regolamento sui beni comuni nella città di Potenza.

Sulla base anche di questo sostegno, We love Potenza organizzerà nelle diverse realtà associative di Potenza incontri per illustrare il portato innovativo del Regolamento e per allargare il fronte dei sostenitori.

Un obiettivo importante quello portato avanti “sui beni comuni” , in quanto è lo strumento giusto per ristabilire un clima di fiducia tra cittadini ed amministrazione e, sopratutto, per aprire all’ amministrazione condivisa di Potenza in un momento difficile come quello attuale.

Sui beni comuni la IV tappa dei Percorsi di educazione civica.

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Si discuterà di beni comuni e della proposta che, da tempo, sottoponiamo al Comune di Potenza di adottare anche nella nostra città un regolamento sull’amministrazione condivisa come promosso da Labsus .

Dopo l’audizione del Presidente Fierro in Commissione Consiliare del Comune qualcosa sembra muoversi . Il seminario di venerdì servirà anche a fare il punto della situazione con gli esponenti del Consiglio comunale, invitati a partecipare e a dare un contributo alla discussione.

All’incontro relazionerà Pasquale Bonasora, referente del Direttivo Labsus a cui sono affidate le pratiche relative all’approvazione del Regolamento comunale sui beni comuni.

Invitate inoltre a partecipare associazioni, comitati, circoli, imprenditori e cittadini attivi.

L’appuntamento è per venerdì 24 giugno alle ore 18.30 presso la nostra sede.

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Educare alla legalità, compito di ogni giorno.

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Un approccio snello ed efficace il metodo che ha guidato il seminario Educare alla legalità. Strumenti per il contrasto patrimoniale: i beni confiscati, terzo appuntamento di Percorsi di Educazione Civica promosso da We Love Potenza.

Il Presidente del Movimento Civico, Enzo Fierro in apertura dei lavori ha sottolineato come il degrado della nostra società è soprattutto dovuto ad un impoverimento culturale e al venir meno sempre più di quella funzione di cittadinanza che ognuno di noi dovrebbe esercitare .Ha inoltre illustrato le finalità del percorso civico e l’importanza di sollecitare i cittadini ad informarsi e a formarsi su tematiche di interesse comune.

Il Procuratore Generale della Repubblica  di Potenza, dott. Luigi Gay nel suo breve saluto, ha parlato di “legalità da riempire di contenuti perchè non basta presentare progetti di legge; la legalità deve essere un obiettivo della nostra civiltà”  mentre sul tema del contrasto patrimoniale ha citato Falcone, il quale sosteneva che solo colpendo i patrimoni si indebolisce la criminalità.

L’uditorio è rimasto affascinato dalla corposa ed esaustiva relazione della dott.ssa Elisabetta Pugliese (direzione nazionale antimafia), che ha esordito con una premessa sull’eclissi di valori morali e civili che vanno ad oscurare inevitabilmente il valore della legalità. Non basta la Giornata della legalità (23 maggio) a scuotere tali valori, ma è necessaria una presa di coscienza valoriale costante, “dignità, libertà, solidarietà e sicurezza vanno protetti tutti i giorni”.

La storia sulla criminalità organizzata è stato il filo conduttore per introdurre il secondo tema del seminario, il contrasto ai beni patrimoniali, ed è a questo punto che la dott.ssa Pugliese ha citato Falcone che sosteneva “seguire i soldi per scovare i mafiosi”, affinchè il contrasto patrimoniale possa indebolire la criminalità.

In momenti di forte crisi economica la mafia ha terreno fertile- ha detto la Pugliese- perchè loro hanno i capitali per “poter aiutare” chi è in difficoltà, pertanto, diventa difficile superare le resistenze culturali volte a riconoscere il fenomeno come mafioso, laddove lo Stato è assente. Inoltre, la mafia degli affari avendo molti capitali a disposizione diversifica gli investimenti in attività legali ed attività illecite, al punto che il criminale mafioso si trasforma in imprenditore criminale.

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Interessante la testimonianza del dott. Pino Annunziata, socio fondatore della Coop. Sociale Onda Libera, che ha parlato della loro “avventura” definita dal progetto Icaro un “successo virtuale”, perchè molti falliscono dopo il primo anno, per vari motivi primo fra tutti perchè la legalità ha costi altissimi, i costi di gestione aumentano e quindi si è meno competitivi rispetto a quella che si muove illegalmente.

L’uditorio ha riportato grande emozione nel vedere il video dell’inaugurazione del Lido Onda Libera avvenuta lo scorso anno, una testimonianza che ha fatto toccare con mano la difficoltà di rigenerare un luogo appartenuto alla mafia, ma che è comunque un sacrificio possibile, perchè la legalità è un bene comune.

L’avv. Maria Bamundo, componente del Direttivo ,  ha infine invitato l’uditorio a leggere la Relazione annuale redatta nel febbraio 2016 dal PNA Franco Roberti, nella quale è contenuta la panoramica nazionale sulla criminalità organizzata ma anche quella territoriale ed ha lanciato degli input sui comportamenti basilari da adottare con piccoli gesti personali che hanno un grande valore poiché  sostengono  i processi di legalità e partecipazione.

Il Difensore Civico al servizio dei cittadini e delle associazioni.

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Un secondo appuntamento pieno di contenuti e di interessanti spunti di riflessione quello che si è tenuto mercoledì 8 giugno nella sede del Movimento.

A relazionare è stata chiamata l’Avv. Antonia Fiordelisi , difensore civico della Basilicata figura introdotta con la riforma dell’ordinamento delle autonomie locali (art. 8 legge n. 142/1990).

Il Difensore Civico Regionale avv. Antonia Fiordelisi , alla presenza di un uditorio attento e qualificato, ha illustrato in maniera puntuale e con un linguaggio accessibile a tutti, l’ampio ventaglio di competenze ed il ruolo istituzionale super partes che le compete nella gestione delle segnalazioni.

L’importanza e la prossimità del ruolo del Difensore ha consentito ai presenti di apprendere il valore di un simile strumento, che consente a tutti i cittadini, gruppi di cittadini, associazioni, comitati etc. di chiedere l’intervento del Difensore, a costi zero, al fine di ottenere risposte e/o servizi negati dalla P.A. ed Enti periferici.

Significativa la panoramica sugli interventi già realizzati dal Difensore Civico sino ad oggi: dall’ambiente (inquinamento in generale)  al diniego di accesso agli atti, dalla proroga del termine per produrre la documentazione per ottenere l’esenzione del Ticket sanitario al ripristino di alcune fermate per l’utenza da parte di Trenitalia.

Il tavolo dei lavori si è concluso con l’impegno di utilizzare la figura del Difensore Civico anche per realizzare dei Protocolli di Intesa con le P.A. ed Enti periferici, al fine di prevenire i disagi ed i disservizi quotidiani.

Soddisfazione espressa dal Presidente Fierro e dalla responsabile Bamundo per il livello degli interventi e per l’iniziativa dei Percorsi avviati che restituisce centralità all’educazione civica e al rispetto delle regole e delle relazioni tra cittadini e Istituzioni.

Per attivare le funzioni del Difensore civico collegarsi alla pagina dell’Ufficio.

 

Percorsi di educazione civica, secondo appuntamento.

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Prosegue il percorso di educazione civica  finalizzato alla conoscenza di strumenti e all’acquisizione di contenuti utili per svolgere con cognizione il ruolo di cittadino attivo e responsabile all’interno della comunità cittadina.

Mercoledì 8 giugno, tratteremo del ruolo del Difensore civico a cui sono attribuiti compiti di tutela dei cittadini nei casi di “malfunzionamento” della Pubblica Amministrazione, a garanzia della legalità, trasparenza e regolarità amministrativa.

Relaziona l’Avv. Antonia Fiordelisi, difensore civico regionale.

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Apolito e i Ritmi di festa in onore di San Gerardo.

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E’ stato un incontro intenso, vissuto e partecipato quello che ha aperto il primo appuntamento di “Percorsi di educazione civica” voluto e organizzato dal nostro Movimento nella suggestiva cornice dello spazio sottostante il muraglione di San Gerardo nei pressi della sede sociale del Movimento per anticipare la festa in suo onore.
Ospite d’eccezione il prof. Paolo Apolito, antropologo a domicilio, per sua stessa ammissione, il quale ha presentato un monologo tratto dal suo libro “Ritmi di festa” intrattenendo piacevolmente un pubblico attento per circa un’ora che ha particolarmente apprezzato questo modo nuovo e originale di fare cultura e di fruire dei contenuti di un libro.
Apolito ha passato in rassegna le motivazioni legate alla nascita di una festa, dei meccanismi di trasmissione di entusiasmo e commozione, delle motivazioni alla base della festa popolare trattando di temi legati alla storia, alla musica e anche alla biologia. In apertura dei lavori il presidente del Movimento, Enzo Fierro, ha posto l’accento sulla necessità di rafforzare momenti culturali  come quello promosso, non solo a ridosso della festa patronale ma, anche e sopratutto, durante tutto l’anno poichè storia e identità vanno di pari passo e Potenza merita di essere conosciuta e valorizzata al meglio.
Bella e accattivante l’apertura della manifestazione a cura delle danzatrici del gruppo Iatrida che hanno allietato i presenti con danze e ballate lucane introducendo alla perfezione il tema della festa.
Particolare apprezzamento da parte del pubblico per la location scelta da We Love Potenza che evidenzia la possibilità della città di guadagnare spazi urbani alla causa della cultura e della partecipazione, sottraendo gli stessi al degrado e all’incuria cui spesso sono relegati. apolitoapz 2016-05-28-PHOTO-00001327 iatridagirl

FESTA, COMUNITA’ E RITMI: IL NOSTRO SALUTO A SAN GERARDO.

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We Love Potenza apre la festa in onore del Santo Patrono della città, la cui statua di marmo è posta a pochi metri dalla sede sociale, con uno spettacolo-monologo affidato all’antropologo a “domicilio” Paolo Apolito.

Difatti sabato 28 Maggio, alle ore 18.30 sotto il muraglione noto ai potentini, il prof. Apolito inaugurerà un percorso di appuntamenti e seminari formativi che il Movimento ha inteso organizzare per lanciare un chiaro messaggio alla città: senza identità, spirito di comunità e coscienza civile non si fa molta strada.

Lo spettacolo prende lo spunto dal lavoro del docente dell’Università Roma Tre “Ritmi di Festa” in cui in forma narrativa e teatrale si presenta lo scopo del libro che è profondamente culturale ovvero arrivare anche a chi i libri non li legge o li legge poco.

Ma è soprattutto la festa al centro dello spettacolo poichè si discuterà dei ritmi tradizionali che contraddistinguono quelle popolari , della imminente sfilata dei turchi, di come la musicalità della nostra festa cittadina incide sul senso di comunità e di appartenenza di un popolo alla ricerca di una chiara identità.

Lo spettacolo si arricchirà anche delle ballate popolari proposte dal gruppo delle ragazze di  Iatrida che intermezzeranno i monologhi di Apolito con espressioni artistiche di corpo, danza e musicalità.

La manifestazione di sabato 28 maggio, annuncia il presidente di We Love Potenza Enzo Fierro, pur nello spirito della festa, è dedicata ad Agostino Carullo e Donato Gianfredi tra i protagonisti delle manifestazioni popolari potentine entrambi deceduti tragicamente nel corso di una rievocazione storica nell’ agosto del 2015.

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UN NUOVO MODO DI VEDERE POTENZA.

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Martedì 24 maggio alle ore 18.30 presso la nostra sede , ospitiamo con piacere la presentazione della nuova rivista on line  Potentia Review diretta dal potentino trapiantato a Roma Pino A. Quartana.

Sarà una occasione per parlare dei problemi, della identità e delle prospettive di rinascita culturale e sociale della nostra amata città , provando ad immaginare un pronto riscatto e a stimolare un dibattito grazie alla presenza di ospiti autorevoli e conosciuti anche a livello nazionale.

L’iniziativa è organizzata con la collaborazione dell’associazione GIAA Basilicata.

 

 

PALAZZO D’ERRICO, UFFICIALIZZATA LA NOSTRA PROPOSTA.

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Di seguito la proposta ufficializzata al Sindaco di Potenza a seguito del partecipato dibattito tenutosi nel ridotto del Teatro Stabile venerdì 8 Aprile, a cui hanno preso parte autorevoli rappresentanti di associazioni, imprese, enti pubblici e universitari.

La proposta sulla destinazione di Palazzo di Largo d’Errico rappresenta , nel contempo, un contributo utile per il rilancio del dibattito sul ruolo e le funzioni di Potenza capoluogo.

 

LA PROPOSTA INNOVATIVA PER PALAZZO DI LARGO D’ERRICO.

Palazzo di largo d’Errico potrebbe diventare il simbolo della rinascita della città che si apre ai talenti, alla creatività, alla ricerca, alla formazione e alla cultura. Il luogo della contaminazione tra arti e mestieri, tra tradizione e innovazione, insomma il posto ideale dove far nascere imprese creative.

La prosperità futura dipenderà da come sapremo utilizzare le nostre risorse, i nostri talenti, per stimolare l’innovazione e la diffusione di competenze e profili professionali moderni.

La città come habitat creativo ha però bisogno di acquisire il consenso da parte di tanti sull’inevitabile trasformazione in atto che è basata sul ruolo cruciale della conoscenza e della creatività.

Sulla scorta delle nuove tendenze dei processi produttivi e sulla necessità di innovare e sperimentare anche nel campo dell’Istruzione in stretto contatto  con gli Organismi istituzionali, si avverte anche a Potenza l’esigenza  di disporre di spazi  pubblici ove sia possibile creare nuovi percorsi di diffusione della conoscenza  e di contaminazione culturale.

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Di riconoscere e adottare un approccio olistico che sia capace di generare un ambiente favorevole all’innovazione, alla crescita e allo sviluppo. Oggi in tante realtà evolute esistono iniziative a sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nelle industrie culturali e creative. Andrebbe sempre più incoraggiata la creazione di luoghi di incontro, di laboratori per una sperimentazione più aperta e concentrata sugli utenti-cittadini, in cui diverse discipline dovrebbero cooperare.

A questo pro, seguendo la traccia della funzione a cui sembra essere deputata la struttura,  riteniamo sensata la proposta di destinare l’edificio in questione in un luogo pubblico aperto ai giovani talenti ed alle giovani professionalità di “casa nostra” a cui vanno permesse maggiori occasioni per esprimere i  propri talenti e attitudini.

Ecco pertanto la proposta di We Love Potenza per una eventuale destinazione per il Palazzo di cui parliamo:

Una struttura polifunzionale in cui coesistano TRE ambiti diversi ma complementari: spazio formazione- spazio impresa- spazio cultura;

Una scuola che contribuisca a formare quella classe di creativi a cui affidare il rilancio della città ove  si insegni ai giovani  l’attraversamento dei confini disciplinari, l’utilizzo delle tecnologie, la comprensione dei vantaggi competitivi del glocal, uno spazio per coloro che vogliono sperimentare soluzioni e pratiche per il rilancio della città, per soluzioni innovative nel miglioramento dei servizi pubblici.

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Prioritario sarà attrezzare i giovani per proiettarli nel mondo della green economy, dell’artigianato digitale, della logistica e delle comunicazioni intelligenti e, nel contempo, avere da loro soluzioni ai problemi che affliggono la città.

Un luogo di servizi per le Imprese ovvero un progetto che punta a sostenere i processi non core business delle imprese ICT che e prevede l’erogazione di servizi ad alto valore aggiunto, come possono essere: il supporto nella ricerca di finanziamenti per attività di R&S, ricerca di competenze e partner, trasferimento tecnologico, grazie alla cooperazione sinergetica instaurata con associazioni di categoria.

Un incubatore per favorire la rinascita del centro storico, creare nuova occupazione in un campo di eccellenza quale potrebbe essere l’artigianato artistico ma anche in altri settori tradizionali. Tutto ciò attraverso un partenariato forte tra comune, regione , enti camerali e associazioni di categoria, che valorizzi la riqualificazione urbanistica e ambientale  e la rivitalizzazione delle piccole attività commerciali e artigianali nonché la realizzazione di centri servizi e di incubatori d’impresa destinati all’insediamento temporaneo di nuovi imprenditori.

L’incubatore rappresenterebbe un progetto vero e proprio di sviluppo territoriale e settoriale insieme, poichè  punta a rilanciare il cuore antico da tutti i punti di vista attraverso una struttura che supporta la creazione e l’innovazione delle imprese di settore. Auspicabile in tutto ciò una partnership forte tra pubblico e privato, basato su un sistema di regole chiare , condivise e trasparenti in cui il pubblico definisce le modalità di utilizzo della struttura e il privato si muove liberamente all’interno delle regole stabilite dall’amministrazione.

All’interno di questo spazio la possibilità anche di far nascere Laboratori “PIVOT” atti ad esplorare e studiare progetti per altri contenitori vuoti della città e del centro e utilizzare la rete dei saperi che in quello stesso incubatore nasceranno spontaneamente.

 

 

We Love Potenza incontra l’ANT.

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In città non si parla d’altro ma, in realtà non vogliamo fermarci ad un semplice “like” sui social bensì promuovere un vero e proprio incontro per conoscere da vicino l’ANT e  le sue attività di volontariato poste in essere sul territorio potentino e regionale.

Un incontro per comprendere cosa stia accadendo tra Fondazione e Azienda Sanitaria e, soprattutto, un confronto sul valore etico e sociale dell’assistenza domiciliare e sul volontariato.

Vi aspettiamo con i vertici dell’ANT lunedì 2 maggio ore 19 preso la nostra sede.

Scarica il programma.

IL VALORE DEL VOLONTARIATO

Assemblea degli iscritti 2016: il Movimento cresce.

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Mercoledi 20 aprile 2016 si è tenuta l’Assemblea degli iscritti del Movimento civico We Love Potenza presso la sede in c.so XVIII Agosto nel capoluogo lucano.

Nella relazione di apertura dei lavori, il Presidente uscente Enzo Fierro, ha passato in rassegna i momenti più importanti per la crescita del movimento, che oramai è una realtà cittadina consolidata per valore e progettualità espressi, ed ha ringraziato chi contribuisce con passione e determinazione a far sentire la voce “civica” di un insieme di persone rappresentative di una fascia sociale eterogenea della città.

Potenza attraversa un momento di forte crisi- ha detto Fierro- che non è solo politica e amministrativa bensì di prospettiva e di identità e che, pertanto, alla stesso bisogna rispondere con un impegno disinteressato, civile , culturale e partecipato come quello profuso da anni da We Love Pz.

La cosa senz’altro positiva- è stato detto nel corso dell’assemblea – è la nostra netta espansione  che oggi ci porta ad avere tra gli  aderenti anche amici della periferia e potentini d’adozione, a smentita del fatto che questa città non è amata da tutti. Anzi, bisogna ancor di più rafforzare il messaggio che Potenza è di tutti e che tutti devono fare qualcosa per aiutarla ad uscire dal pantano in cui si trova.  E’ per questo che insieme a tanti amici vogliamo realizzare e portare a termini i nostri progetti , aperti ai contributi di tutti coloro i quali vogliono “sporcarsi” le mani nell’interesse di Potenza capoluogo. A seguire hanno preso la parola diversi iscritti e simpatizzanti, tutti volti a rivendicare l’importanza di un impegno forte per riportare la città capoluogo alla centralità di un tempo e a migliorarla in tutti i settori chiave: occupazione, servizi, sport , verde, riqualificazione urbana.

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Riconfermati i progetti posti in essere sui quali il Movimento continuerà a lavorare con impegno e costanza : Regala un Albero, Riapriamo Via Mazzini, Amministrazione condivisa dei beni comuni, Centro sportivo polivalente zona G, Città intelligente, Percorsi di educazione civica, proposte innovative per contenitori vuoti e Turchiscope 2016.

Al termine dei lavori si è proceduto alla votazione come da statuto dalla quale è partorito il nuovo Consiglio Direttivo composto da Angela Santopietro, Carmela Pace, Franco Liguori, Enzo Fierro, Rosanna Mucig. Eletto anche il Coordinamento di We Love Potenza di cui fanno parte Luca Di Tullio, Nicoletta Zolfanelli, Maria Bamundo, Daniele Cutro, Leonardo Vaccaro, Angela Ciliberti, Antonio Inciso, Maria Rita Milella, Salvatore Caliendo, Rossana Candido, Silvano Pinto, Vincenzo Iasillo. Riconfermato presidente Enzo Fierro, vice presidente Rosanna Mucig.

La campagna di adesione al movimento resta aperta.

 

 

 

 

 

Palazzo di largo d’Errico: il futuro che abbiamo visto.

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Venerdì 8 aprile 2016 nel ridotto del Teatro Stabile, si sono confrontati in due ore di dibattito, creativi, professionisti, imprenditori, amministratori sul futuro concreto di Palazzo di Largo D’Errico.

Ha introdotto il dibattito Enzo Fierro, Presidente del movimento We Love Potenza, sottolineando il collegamento tra questo evento e la Settimana delle culture digitali e mettendo così in evidenza che per Potenza è importantissimo entrare in un programma di respiro nazionale ed internazionale sul digitale.

We Love Potenza – ha sottolineato Enzo Fierro – è il movimento civico di chi ama Potenza e vuole contribuire a farla uscire dall’angolo in cui è relegata.

Ecco qual è l’idea del Movimento: “Palazzo di Largo D’Errico potrebbe diventare il luogo ideale in cui incubare imprese creative. Seguendo il disegno architettonico di riqualificazione del Palazzo, riteniamo sensata la proposta di trasformare l’edificio in un luogo pubblico destinato ai talenti locali.”

Il Movimento We Love Potenza si fa portavoce dell’esigenza di dar vita ad un incubatore per creare nuova occupazione, che rappresenterebbe un vero e proprio progetto di sviluppo territoriale. In questa visione, il Palazzo di Largo D’Errico sarà messo a disposizione delle associazioni per promuovere i talenti, fondando un vero e proprio “Palazzetto della Creatività”.

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Si è dichiarata appassionata di Palazzo di Largo D’Errico Giovanna Laguardia, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, che ha moderato l’incontro.  La giornalista ha sottolineato il rischio che l’edificio possa trasformarsi in un bellissimo palazzo “vuoto”.

L’architetto Piergiuseppe Pontrandolfi, che in passato si è già occupato del Palazzo in questione, ha ricordato che negli anni Settanta lo stesso sarebbe dovuto essere demolito.  A suo parere a Potenza esistono circa 15 contenitori vuoti su cui i cittadini dovrebbero riflettere, operando una revisione complessiva e non mirata al singolo edificio.

Gianpiero Perri, esperto di politiche di sviluppo, ha individuato due strategie per il rilancio della città di Potenza: sottolineare il tema della creatività e rigenerare gli spazi. “Non bisogna seguire l’esempio della Silicon Valley, ma creare tante Small Valley”. A suo parere Matera 2019 deve diventare una pubblicità per tutta la Regione e Potenza deve esercitare un ruolo di Città-Capoluogo. Non poche preoccupazioni ha manifestato Perri per lo stop che la recente “questione petrolio” potrebbe portare alla crescita della Basilicata.

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Rossana Gaudiano, ha portato all’incontro i saluti di Gianpiero Maruggi, AD di Sviluppo Basilicata. Ha affrontato il tema di Palazzo di Largo D’Errico con grande interesse, ricordando un “buon esempio” di quattro anni fa, la realizzazione dei Centri di Creatività, da cui, a suo parere, bisogna ripartire. “È necessario individuare chi gestirebbe questi spazi. Come la Pubblica Amministrazione può entrare a far parte di questo processo? Sicuramente è importante creare connessioni tra le varie strutture coinvolte”.

Al suo intervento si è riallacciata Ida Leone, che ha parlato di due sue importanti esperienze professionali: il progetto Visioni Urbane e la Candidatura di Matera 2019. Proprio partendo da qui, ha proposto di dedicare Palazzo di Largo D’Errico ad una consultazione pubblica: i progetti più belli nascono dal basso.

Anche Alessandro Attolico, della Provincia di Potenza, non intende parlare della destinazione del singolo edificio. Partendo dalla sua personale esperienza sulle città resilienti, sente la necessità di un discorso integrato. A suo parere bisogna scendere sul territorio concretamente, partendo dall’esistente, per dare nuova forza a ciò che si vuole fare, adottando un approccio “multi-stakeholders” condiviso, pubblico-privato.

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“Palazzo di Largo D’Errico ha da sempre una vocazione innovativa. Non è vero che non si è mai pensato alla sua destinazione d’uso –  ha dichiarato Rocco Pergola, Assessore all’Edilizia e Pianificazione del Comune di Potenza – Quando è stata effettuata l’opera di ristrutturazione il Palazzo è stato fornito di impianti tecnologici, per garantire la fruibilità ed ospitare eventi di alto prestigio.”A suo parere l’impronta è stata già data e c’è bisogno di finalizzare il lavoro in questa direzione.

Ha preso la parola anche Roberto Falotico, Assessore alla Cultura della Città di Potenza affermando che ci sia bisogno di una “rigenerazione democratica”. Anche lui ritiene che il centro storico sia il cuore pulsante della città e che la città da esso debba rinascere, recuperando prima di tutto le certezze storiche. Anche il tema della digitalizzazione gli è particolarmente caro: “Potenza 2019” deve prepararsi e sfruttarne tutte le potenzialità.

Molto interessante l’intervento di Antonio Candela, il giovane Presidente di CDA Universosud Società Cooperativa, che nel 2012 ha fondato il primo Community Information Center in Europa, proprio a Matera. L’amministrazione ha assegnato al progetto, in qualità di sede, l’ex stazione delle FAL, dando vita, così, ad una rigenerazione urbana “indotta”: la riqualificazione di quella sede ha stimolato il processo di riqualificazione delle strade e dei negozi o uffici più vicini. Avevamo proposto stesso progetto anche al Comune di Potenza senza aver riscontro. Fortuna ha voluto che stesso centro aprirà anche a Potenza, all’ interno della Università degli Studi.

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Si è parlato ancora di innovazione con Luigi Catalani di Wikimedia Italia, che ha attivato varie attività con gli studenti. I ragazzi del Liceo Gianturco hanno creato un “wiki book” sul tema del cyber bullismo. Con Wikipedia c’è molto da fare su Potenza: in primo luogo è necessario selezionare le fonti e raccogliere le foto messe a disposizione dai ricercatori, per dare maggiore visibilità on line alla città.

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Per Giorgio Rutigliano, informatico,  è importante affrontare il tema della funzione complessiva della città che pure ha un profilo di città tecnologica e per queto, al di là dei contenitori che possono essere disponibili, il capoluogo di Regione potrebbe diventare un centro tecnologico all’avanguardia.

Antonio D’Andria, studioso di storia, ha dichiarato che la bibliografia di Potenza negli ultimi anni si sta molto arricchendo. Ha anche rilevato, però, un problema: esistono materiali di mostre, realizzate dal Comune di Potenza, che non vengono più rese disponibili agli utenti. Quasi un “museo che muore”. A questo punto Palazzo di Largo D’Errico, per la sua posizione geografica, potrebbe diventare, a suo parere, una biblioteca e un luogo di ricerca sulla città.

Antonio Margiotta, di Sviluppo Basilicata, vede nel Palazzo una sede da dedicare all’artigianato innovativo ed ha auspicato che comunque si faccia a Potenza una struttura per l’innovazione e il digitale . Salvatore Panzanaro, Responsabile del progetto Scuola Digitale e membro di We Love Potenza, pensa che la cittadinanza debba riappropriarsi di questi spazi.

Il punto di vista delle imprese è stato presentato da Francesco Perone, che ha evidenziato il problema del costo elevato degli affitti per commercianti ed aziende. Qui strategica potrebbe essere la riqualificazione di alcuni “contenitori vuoti” della città.

Maria Grazia Mazzeo pensa che Potenza non debba essere una città dei servizi, ma la “città dell’innovazione” e auspica che venga realizzata una “Agenda Urbana”, condivisa ed efficace.

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Grazie a We Love Potenza- ha concluso- ho la consapevolezza che Potenza può giocarsi le sue carte per un adeguato modello di governance che porti la smart revolution a invadere tutte le attività della città capoluogo.

In conclusione dei lavori, Enzo Fierro ha ringraziato i partecipanti e ha sottolineato come esista a Potenza una classe di creativi che non frequenta solo i social ma che partecipa e condivide quei percorsi di crescita e alta progettualità che We Love Potenza intende portare avanti.

L’incontro non è stato quindi solo un mero momento di confronto, ma un “vero” patto per e con i cittadini, finalizzato a far fruttare spazi importanti della città.

8 Aprile, la città si confronta su Palazzo di Largo d’Errico.

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Detto  fatto. Avevamo annunciato l’organizzazione di un dibattito a più voci sul futuro di Palazzo di largo d’Errico a Potenza e abbiamo mantenuto la parola, che di questi tempi non è cosa da poco.

Scelta la data dell’8 Aprile per entrare nel calendario delle attività previste dalla settimana delle culture digitali voluta da oltre 60 soggetti tra università, enti di ricerca nazionali, istituti di cultura, associazioni e altre organizzazioni.

In quest’ottica, alla tavola rotonda sulla prossima destinazione di Palazzo d’Errico, abbiamo chiamato a partecipare rappresentanti istituzionali di Comune, Università, Regione Basilicata, Sovrintendenza, oltre ad un’ampia schiera di professionisti, giovani imprenditori, startupper e associazioni per un confronto che si preannuncia costruttivo e qualificato.

Scarica sotto il programma dell’iniziativa.

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Il futuro di Palazzo d’Errico.

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Palazzo di Largo d’Errico, nel cuore del centro antico di Potenza, i cui lavori di ristrutturazione sono iniziati il 15 dicembre del 2011, è quasi pronto per l’apertura. Sappiamo che ci sono 300 mila euro a disposizione per l’allestimento delle attrezzature ma sulla sua destinazione d’uso si rincorrono voci ancora incerte.

Nei prossimi giorni organizzeremo un incontro pubblico per verificare altre proposte coinvolgendo  giovani creativi, associazioni, imprenditori e professionisti  di Potenza poichè il confronto e la condivisione restano per noi fondamentali.

Nel frattempo sui social e sul nostro sito chiediamo agli utenti del web di scegliere tra alcune ipotesi  di utilizzo.

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Regala un albero a Potenza.

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Sabato 20 febbraio si è tenuta presso la nostra sede la presentazione alla stampa dell’iniziativa: Regala un albero a Potenza.

L’iniziativa Regala un albero a Potenza è un progetto di sensibilizzazione ambientale. L’idea è semplice: creare un luogo pubblico dove è possibile piantare degli alberi, in collaborazione con cittadini, associazioni e Amministrazione.

Si tratta solo di predisporre un’area pubblica o una porzione di essa, dove diventi possibile piantare degli alberi da regalare, per una ricorrenza (esempio  una nascita), per amore dell’ambiente, per la riduzione dell’anidride carbonica, o semplicemente – per chi non ha un giardino – per regalarsi un albero.

Grazie a ciascun albero, si viene a creare un’oasi urbana, che nasce dal contributo delle persone. Un luogo unico dai molteplici benefici individuali e collettivi.

In aggiunta ai numerosi servigi ambientali resi dagli alberi a favore della qualità dell’ambiente e della vita, quest’iniziativa risulta utile per aumentare ed arricchire il patrimonio ambientale dei nostri abitati, ad un costo quasi nullo.

Come ribadito dall’UNEP il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente nella campagna The Billion Tree, che “gift-a-tree” incoraggia e da cui ha ricevuto formale riconoscimento, piantare alberi è fondamentale per il pianeta.

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Occorre pertanto:

– Sensibilizzare le nuove generazioni   a diventare sempre più “Amici degli Alberi”

– Accrescere in loro il senso di rispetto verso l’ Ambiente e la Flora e la Fauna che lo abitano

– Valorizzare l’ Albero e i Cinque Sensi , Sviluppare tutti i Sensi per crescere meglio

–  Vedere l’Albero come ispiratore di Educazione  Musicale e di  Espressiva Linguistica e Pittorica

Per questo We Love Potenza, Fare Ambiente, scuole, cittadini attivi e associazioni che vorranno aderire propongono l’iniziativa REGALA UN ALBERO A POTENZA  mediante la quale si intende fare un investimento sul futuro Verde della città e nello stesso tempo compiere un’azione civica diffondendo la cultura per l’ambiente e la salvaguardia della natura. 

I proponenti,  pertanto, aderiscono alla rete internazionale GIFT A TREE www.gift-a-tree.net e, sottopongono al  Comune,  le seguenti proposte:

  • individuazione area pubblica per la piantumazione di alberi
  • convocazione di una Conferenza periodica sul Verde
  • verificare lo stato di pericolosità degli alberi in città e sostituire quelli vecchi o pericolanti con alberi nuovi e adeguati al contesto
  • istituire con la facoltà di Agraria , ordini professionali e tecnici un tavolo comune per la redazione di un piano di manutenzione e cura del verde in città
  • rivedere il Regolamento sul verde Pubblico
  • favorire la nascita di cooperative giovanili per la manutenzione di aiuole ,parchi, giardini

Infine gli organizzatori  si riservano di comunicare le iniziative prossime di sensibilizzazione  e quelle specifiche in cui verranno organizzate le operazioni di piantumazione degli alberi (periodo indicato tra settembre e marzo) a seguito delle indicazioni da parte del Comune.

Potenza,20/02/16

Integrazioni di associazioni, cittadini, tecnici del verde sono gradite.

Sarachella accende il carnevale di Potenza.

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Sarachedda (Antonio Santarsiere) scende la scalinata di via del Popolo e, accompagnato dalle musiche popolari degli Ambasciatori lucani, si reca sotto la balconata della sede di We Love Potenza sulla quale ad attenderlo c’è Rusinella (Lucia Sabia).

Si apre così il Carnevale di We love Potenza che racconta, attraverso la maschera potentina, le tradizioni e le leggende di una città antica ripercorrendo la Potenza delle cuntane, dei carbonai e dei mulattieri, dei chianchieri, delle cantine, l’habitat urbano di una comunità solo in apparenza senza storia.

Un dibattito a più voci  quello organizzato dal Movimento domenica scorsa nella sua sede.

Dopo gli interventi di Rocco Cantore dell’associazione Gnothi Sauton , di Pina Arlotto dirigente scolastico, di Vincenzo Perretti storico e di Antonio D’Andria docente dell’Università della Basilicata si sono susseguite le testimonianze di Avigliano, Baccari, Blasi, Minici, Camardese, Raho, atti a ripercorrere l’importanza delle tradizioni e della storia popolare di Potenza che, attraverso i suoi tanti “Sarachella”  rappresentano la necessità di riscoprire le radici della città capoluogo e di declinarle anche in chiave culturale e di attrazione turistica.

“In realtà il nostro movimento- ha detto il Presidente Enzo Fierro- è impegnato nella riscoperta delle tradizioni di questa città e lo sta facendo anche ripercorrendo fatti, storie e personaggi poiché una città senza passato non può avere futuro. Questa nostra Potenza va amata di più. Non va asservita a fini personalistici o di carriera, va rispettata, curata e valorizzata”.

Un messaggio dal forte senso civico rivolto anche alle nuove generazioni poiché Sarachella è l’emblema della povertà dignitosa che purtroppo anche oggi alberga nella nostra società e rispetto al quale vanno assunti comportamenti di solidarietà e di rispetto.

A fine dibattito si è tenuto un intermezzo musicale affidato a Vito Lisi, già nella storia degli Alunni del sole e Tony Perri che hanno interpretato  la canzone Sarachella a dimostrazione di come oramai la maschera potentina sia diffusa e popolare anche nel mondo della musica.

Il Movimento ha poi offerto ai presenti la “cena povera” di Sarachella proponendo un piccolo assaggio di “acquasala”, peperoni cruschi , taralli e formaggi come nella tradizione potentina grazie agli sponsor Pace Bio, Fuori le mura e L’Arte Bianca.

La mostra su Sarachella allestita per l’occasione nei locali del movimento, resterà visionabile al pubblico durante gli orari di apertura della sede fino al 28 febbraio 2016.

Domenica 7 febbraio:Potenza dietro la maschera di Sarachella.

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E’ Carnevale. Alla nostra maschera, simbolo di dignitosa povertà materiale dedichiamo, con l’auspicio di un pieno riscatto della città e della sua espressione più popolare, creativa e genuina.

Una giornata dedicata ai tanti  Sarachella e alla Potenza delle cuntane, ai suoi protagonisti, alla ri-scoperta delle tradizioni popolari e dei costumi di un tempo.

Programma:

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ORARI APERTURA SEDE.

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Si comunicano gli orari di apertura della sede sociale del Movimento.

Tutti i lunedì per riunione settimanale dalle 20.00 alle 22.00

Mercoledì dalle 18.30 alle 20.00

Venerdì dalle 18.30 alle 20.00.

Vienici a trovare! Troverai un ambiente accogliente e confortevole in cui avanzare proposte e incontrare tante persone.

AL VIA LA CAMPAGNA ADESIONI 2016.

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La Befana di We Love Potenza ha regalato una serata di sano divertimento, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.

Durante la cena organizzata il 5 gennaio scorso sono stati presentati gli obiettivi e le finalità del primo Movimento civico di Potenza alla presenza di oltre 250 persone. La serata è stata condotta da Salvino Fiore ed ha visto la partecipazione del duo acustico Giusy e Leandro oltre ad un intermezzo danzante condotto dalla Associazione Iatrida con le ballate popolari lucane.
Durante la serata dopo gli interventi dei rappresentanti del Movimento Caliendo, Pinto, Santopietro, Pace, Mucig, Vaccaro, Cutro e Ditullio, il Presidente di We Love Potenza, Enzo Fierro ha ringraziato tutti i partecipanti e gli sponsor della serata ed ha annunciato l’apertura ufficiale della campagna di adesione al Movimento per il 2016.
Per contribuire con idee, progetti, proposte appuntamento presso la sede in C.so XVIII AGOSTO,85  a Potenza o scrivendo una mail a [email protected]

Potenza si muove, inaugurazione

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Da oggi Potenza città ha un nuovo punto di aggregazione e di incontro. Il Movimento civico We Love Potenza  ha inaugurato la sede ufficiale in c.so XVIII Agosto a due passi dal tempietto di San Gerardo nel cuore della città capoluogo.

Alla piacevole e partecipata serata hanno partecipato numerosi ospiti tra i quali Gaetano Cappelli, Tonino Centola, Vincenzo Perretti, coordinati in un dibattito molto vivace dalla giornalista Sonia Topazio.

Emozionanti e coinvolgenti anche l’intermezzo delle ballate popolari a cura dell’associazione Iatrida a cui ha fatto da cornice una mostra realizzata per l’occasione con immagini della Potenza antica presentata da Angela Santopietro vice-presidente del Movimento.

E’ emersa da parte di tutti la consapevolezza di un impegno maggiore per una città riscoprendone identità, storia ma anche vocazioni territoriali.

Il Movimento , aperto a tutti, è composto da donne, giovani, professionisti tenuti insieme da una passione comune e dalla voglia di viverla riscoprendo quelle  sane virtù eroiche che in tempi difficili hanno contraddistinto la rinascita del popolo potentino.

Un’ inaugurazione che ha un valore inestimabile – è stato detto dai più- se consideriamo le condizioni sociali, economiche e politiche che attraversano la città e il suo centro storico soprattutto.

Il momento che viviamo è assai delicato sotto tutti i punti di vista non solo sotto quello politico ed economico. La crisi che ci attraversa è anche una crisi di valori e di un vuoto progettuale culturale.

“Noi saremo i protagonisti di una ricostruzione che partirà dal basso – ha detto Fierro- e restituirà dignità ad una comunità mite, umile ma mai arrendevole come quella potentina. La ricostruzione che noi vogliamo fare è una ricostruzione che fa perno sul Capitale sociale inteso come rete di condivisione, di solidarietà, di conoscenza”.

Le tante qualità umane della comunità da sole non possono produrre e generare quel circolo virtuoso  capace di generare benefici per tutti.

Una sede che sarà soprattutto una fucina di idee per i giovani e per coloro i quali hanno proposte da avanzare per il miglioramento complessivo della nostra città e che non mancherà di ribadire  i suoi tanti progetti come quello presentato al Comune per il rilancio di via Mazzini come hanno ribadito rispettivamente  Manuela D’andrea e Rosanna Mucig,  entrambe del Movimento.

La sede di We Love Potenza sarà la sede di tutti i potentini che hanno a cuore le sorti della città, un laboratorio di formazione e sperimentazione soprattutto per i giovani che hanno un luogo a disposizione per mettere alla prova le proprie capacità e talenti. Noi vogliamo contribuire a formare delle teste buone ovvero pesanti e pensanti , cittadini responsabili, attivi e propositivi.

E’ arrivato il momento di misurarsi con progetti seri, idee e programmi lungimiranti che non pensano solo al contingente ma che possono altresì individuare una risposta alle tante problematiche della nostra città.

Per questo nei prossimi giorni riprenderemo e rilanceremo le nostre proposte sul rilancio di Via Mazzini , sui beni comuni, sulle potenzialità storico ambientali della città e sulle tante cose che si possono fare con la collaborazione di tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

RIAPRIAMO VIA MAZZINI: PROGETTO PILOTA.

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Dopo l’incontro della nostra delegazione con il sindaco De Luca e l’assessore Argento dell’Aprile scorso, abbiamo inteso evidenziare i punti fondamentali della proposta e racchiuderli in una prima sintesi.

IL PROGETTO IN SINTESI

  1. Vengono individuati fondi sfitti in tutta via Mazzini attraverso un censimento, e messi a disposizione dei partecipanti durante i giorni di un particolare evento
  2. Viene lanciata una CHIAMATA ALLE IDEE aperta a singoli e gruppi formali o informali, che propongono un’idea o un progetto per animare i fondi nel corso di un determinato periodo di tempo (settimane, mesi o anno).
  3. Una commissione di valutazione seleziona i progetti presentati e li assegna agli spazi disponibili. Riteniamo che priorità nella selezione delle proposte venga data ad attività commerciali e/o attività senza fini di lucro legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità e dell’economia nei centri cittadini; attività commerciali legate al comprensorio;  temporary stores qualificati; vetrine per produzioni artigianali e di design; spazi di promozione di nuovi modelli di business; spazi di valorizzazione del commercio locale e delle eccellenze territoriali del territorio nazionale ed estero.
  4. I vincitori del bando utilizzano gratuitamente i fondi a loro destinati per realizzare nel corso del periodo individuato le idee presentate e organizzare attività sociali, culturali e commerciali (di tipo amatoriale e/o imprenditoriale).
  5. Nel corso del periodo indicato si svolgono attività culturali, di dibattito e di incontro tra i vincitori della chiamata alle idee, il pubblico e altri soggetti che partecipano all’iniziativa.
  6. Valutazione della sperimentazione e se i risultati dovessero essere positivi, adozione anche nel centro storico o in altre zone di Potenza.

Pertanto il Movimento civico WE LOVE POTENZA  con la presente proposta progettuale, chiede al Comune di Potenza di CONDIVIDERE le finalità del progetto e di prendere in considerazione la possibilità di istituire una “Zona franca” a via Mazzini,  ovverosia un regime di esenzione fiscale e a burocrazia snella per le piccole e micro imprese che agevolerà gli insediamenti in questa zona della città caratterizzata ormai da pesante disagio economico . In aggiunta allo sgravio fiscale, l’amministrazione si propone nel ruolo di intermediario tra le parti in gioco, facendo da garante del rispetto dei termini dell’accordo tra locatario ed affittuario. Nello specifico, assieme ai rappresentanti sindacali di inquilini e proprietari, viene concordato un canone di locazione fisso a costo ridotto, stabilito su base delle tariffe minime di mercato. I locatari dovranno attenersi a tale canone concordato per gli affitti degli immobili ed al contempo gli affittuari, sotto il controllo dell’amministrazione, dovranno versare regolarmente le cifre pattuite.

Inoltre, si chiede di sottoscrivere un protocollo d’Intesa con altri partner del Progetto, tutti chiamati per le attività di propria competenza ,  nel raggiungimento degli obiettivi :  proprietari locali, Università, Imprenditori, associazioni di categoria, artigiani, giovani creativi,  soggetti interessati.

OBIETTIVI DELLA “CHIAMATA ALLE IDEE”

La call si propone di individuare idee progettuali per animare i fondi vuoti in via Mazzini

IN PARTICOLARE SI PROPONE DI:

  • Avviare forme innovative di collaborazione pubblico-privato-sociale attraverso strumenti di discussione e confronto tra Enti Locali, privati, imprese e cittadini.
  • Mettere in campo pratiche concrete di rivitalizzazione della zona attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti.
  • Stimolare l’imprenditoria, la progettualità e la produzione commerciale, culturale e artistica dei giovani.
  • Attivare il tessuto associativo locale e costruire una rete di associazioni e cittadini interessati alla salvaguardia dei centri storici e zone limitrofe
  • Coinvolgere i cittadini nel processo di rivitalizzazione proponendo un uso innovativo degli spazi pubblici e incidendo sulla qualità della vita degli abitanti.
  • Individuare linee guida condivise per la valorizzazione e il recupero dei centri storici che siano di indirizzo per la definizione di politiche locali, regionali e nazionali.

Destinatari della chiamata alle idee.

La call si rivolge ad associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti imprenditori, artisti, cittadini singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività.

Il/la referente del progetto dovrà aver compiuto 18 anni al momento della presentazione del progetto.

Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno attività commerciale o Partita Iva che dovranno compilare un’autocertificazione in cui dichiarano di non essere soggetti alle norme del commercio.

Il bando è finalizzato ad attivare le risorse sociali e creative di singoli e di gruppi indipendentemente dalla loro provenienza e residenza. In questo senso il bando non è rivolto esclusivamente a residenti di  Potenza coinvolti nel progetto ma a chiunque voglia contribuire alla “riapertura” di via Mazzini.

Sono escluse iniziative di carattere politico o partitico.

Potenza, 03/06/15welovedalsindaco

Un evento all’insegna del Futuro dei Giovani

Un ringraziamento speciale a tutti i presenti, soprattutto alle ragazze ed ai ragazzi che, accogliendo l’invito di We Love Potenza e dei suoi partner, contribuiscono ogni giorno a dimostrare che la Next Generation non solo risiede nel capoluogo ma si adopera anche per valorizzarlo, provenendo anche da altri centri cittadini della Basilicata, mediante un vero e proprio atto d’amore nei riguardi delle proprie radici.

L’auspicio è che le azioni e gli obiettivi, molto ben esposti nel dossier che ha permesso la nomina di Potenza a Città Italiana dei Giovani 2024, prendano inizio quest’anno e guidino anche il futuro, in un clima di totale fiducia e compattezza fra tutti gli attori coinvolti.

Durante l’evento, oltre agli interventi dal fermento registrati, l’organizzazione Ascae ha regalato ai rappresentanti delle associazioni coinvolte una copia del Policy Toolkit a cui hanno lavorato negli ultimi mesi.

Grazie a tutti!

Viviamo assieme questo sogno ed impegniamoci per renderlo sempre più realtà !

Giovani, Impegno e Futuro – Una chance contro lo spopolamento

“Essere giovani e vivere in maniera totale il mondo della cultura rappresenta un valore assoluto per la nostra amata Città. Nell’anno in cui si registrano dati in forte peggioramento a livello demografico, confermando purtroppo un trend in forte espansione, vogliamo rispondere con il tema dell’impegno delle nuove generazioni a sostegno del Capoluogo e, più in generale, della comunità Lucana.

La vittoria di Potenza quale “Città Italiana dei Giovani-2024” pone un rilevante focus sulla forza ed il coraggio intellettuale delle giovani e dei giovani aderenti che meritano un importante ringraziamento per aver organizzato un dossier di fine rinomanza innovativa ed aver portato a casa un risultato foriero di grandi cambiamenti migliorativi.

L’iniziativa nasce con l’intenzione di valorizzare progettualità ed attori del mondo associativo e scolastico-accademico potentino, sottolineando come le parole chiave per migliorare e dar lustro al panorama cittadino debbano essere “COMUNITÀ” e “GIOVANI”. Solo facendo proprio un pensiero inclusivo e di promozione locale, in modo da coinvolgere quanti più soggetti possibili in un network di interazioni e connessioni reciproche, si può sognare e vivere la speranza di futuro di cui tutti noi abbiamo bisogno, di cui tutti noi vogliamo essere protagonisti.”

Spaziando dall’attualità a prospettive future per la comunità, Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, invita tutta la cittadinanza presso la sala convegni del Palazzo della Cultura di Potenza per il prossimo lunedì 25 marzo, alle ore 18,30 in occasione dell’incontro-dibattito “Giovani, Impegno e Futuro – Una chance contro lo spopolamento”.

L’iniziativa principierà con i saluti del dott. Fabrizio Manna, presidente del Forum dei Giovani – Città di Potenza, il quale illustrerà le nuove sinergie legate alla vittoria di Potenza e le attività che verranno promosse.

Seguirà una discussione fra la dottoressa Valeria Capobianco, vicepresidente di We Love Potenza, Gabriele De Nicola, Senatore accademico presso l’Università degli Studi della Basilicata, Paolo Grasso, responsabile della redazione del blog “Il Potentino”, e Pasquale Macchia, presidente dell’Associazione Efesto

Durante l’evento interverranno studenti e giovani lucani in un momento di costruttivo dibattito pubblico.

IL DEPURATORE STORICO DI POTENZA,PATRIMONIO DA CONOSCERE E VALORIZZARE

In una sala gremita del palazzo della Cultura,  Salvatore Iannarelli (pres. di We Love Potenza) ha ringraziato tutte le istituzioni presenti, fra il pubblico ed i relatori, dicendosi contento per aver portato a conclusione l’idea di organizzare un evento legato al depuratore, già in cantiere da qualche anno. Ha poi sottolineato l’importanza del confronto fra settori pubblico e privato in chiave di lotta allo spopolamento e progettazione condivisa, investendo sui giovani e sul senso di comunità per parlare di futuro anche in un’ottica di chiara sostenibilità sociale.

In seguito Enzo Fierro, operatore culturale e fondatore/PastPresident di We Love Potenza, ha introdotto i lavori della serata, partendo dalle antiche origini dell’impianto nostrano.               Fierro ha poi sottolineato come il messaggio che sembra provenire dal passato, da quel che resta del depuratore, e che arriva fino ai nostri giorni, riguarda il trattamento, la trasformazione e la depurazione delle acque, ovvero con un processo che è capace di servirsi degli scarti per produrre nutrimento per la terra, generare energia dai rifiuti, preservare e tutelare le acque del fiume. L’invito del Past president concerne quindi la creazione di un’area pilota che coinvolga tutti gli stakeholder della zona interessata in un clima di alta cooperazione e collaborazione.

Il professore Salvatore Masi (Dipartimento di Ingegneria – Unibas) ha inaugurato la serie di interventi previsti, presentando una relazione dall’alto valore tecnico e storico, utile per sottolineare come il depuratore, primo in Italia nel suo genere, rendesse Potenza una città all’avanguardia per l’epoca, addirittura più tecnologicamente progredita, in ambito di trattamento delle acque luride, rispetto a centri popolosi quali Napoli e Milano. Affermando che il razionalismo sia la cifra stilistica della dignità architettonica dell’impianto, ha suggerito opere di valorizzazione ispirate ai grandi esempi di musei industriali già esistenti nel mondo, come quelli di Gliwice, in Polonia, o Praga.

L’ingegnere Salvatore Gravino, in rappresentanza di Acquedotto Lucano, ha commentato l’elevata tecnologia presente all’interno dei locali dello storico depuratore e l’importanza cruciale che ha rivestito nel tempo, anche nel contenere le spese cittadine. Ha notato, inoltre, importanti somiglianze estetiche e dal punto di vista urbanistico fra il sito e palazzi coevi di Napoli e Roma. L’ingegnere si è poi soffermato sulla tematica del riutilizzo energetico e del recupero del gas, centrale soprattutto in questo periodo.

La dottoressa Luigina Tomay, soprintendente ABAP Basilicata, ha scelto di imperniare il suo intervento sull’excursus giuridico-amministrativo che ha caratterizzato i passaggi di proprietà e dunque i progetti di valorizzazione inerenti al depuratore di viale del Basento. Ha poi auspicato una collaborazione fra i proprietari dell’area e le istituzioni cittadine, e non solo, affinché sia garantita l’esistenza del reperto storico e la sua migliore fruizione, ricordando la rilevante posizione  che l’impianto riveste quale prezioso reperto di archeologia contemporanea industriale.

Il dottor Pasquale Di Leo, rappresentante della Retail Building (società proprietaria del terreno), ha concluso la sequenza di interventi, sottolineando la volontà di tutelare le parti salienti dell’impianto attraverso un apposito progetto di risanamento e valorizzazione dell’area, che affiancherà la zona prettamente dedicata all’uso imprenditoriale. Sottolineando il valore del sito e dicendosi concorde ad una pianificazione assieme agli stakeholder, ha ribadito che saranno tutelati gli interessi reali della cittadinanza di fianco a quelli dell’impresa e dei lavoratori.

La conclusione dell’evento, dopo il dibattito partecipato a cui hanno partecipato tecnici e cittadini, è stata affidata al sindaco Mario Guarente, il quale ha manifestato soddisfazione per l’impegno con cui i cittadini, coinvolti dall’Associazione, hanno accolto e promosso la valorizzazione dell’impianto industriale. Ha descritto l’infaticabile attenzione del Comune di Potenza nei riguardi di un iter burocratico, lungo ma necessario a livello documentale, conclusosi da poco, garantendo approfondimenti sugli sviluppi della vicenda.

UN PARCO ARCHEOLOGICO PER POTENZA

Accogliamo con favore la notizia concernente l’accordo fra Comune di Potenza e Soprintendenza in ottica di valorizzazione della villa Romana di Malvaccaro, mediante l’istituzione di un nuovo parco urbano.

Già dal lontano 2018 (con l’allora Presidente Enzo Fierro )avanzammo la proposta di istituire nell’area a cavallo tra Poggio tre galli e Malvaccaro  UN PARCO archeologico naturalistico .

Si tratterebbe di una zona a verde molto estesa di notevole importanza, anche per le specie arboree presenti,  molte delle quali risalenti ai primi insediamenti della città romana, la quale conserva la vocazione assolutamente archeologica.

Il Parco contribuirebbe inoltre alla creazione di un percorso di valorizzazione identitaria e di ricerca cittadina che, partendo dal primo insediamento di Potentia rinvenuto in località Tre Mari di Gallitello, passando per la riscoperta della via Herculea e della significativa presenza del Ponte romano lungo il Basento,  giunga sino al centro storico con le importanti testimonianze delle epigrafi, del Museo Archeologico e delle Chiese.

L’intenzione è focalizzarsi su soluzioni innovative per rendere, in generale, più accessibili i siti culturali potentini, spesso poco noti ai più: partire dalla riscoperta della villa Romana significa riappropriarsi delle nostre radici antiche e influenzare il futuro attraverso l’esperienza del passato e degli antenati.

Per la gestione del Parco in oggetto, inoltre,  auspichiamo un “Patto di collaborazione” come da Regolamento Comunale che coinvolga le associazioni e le realtà civiche della città nell’organizzazione di attività culturali, teatrali e archeologiche da tenere durante tutto l’anno.

Il Parco Archeologico “Potentia” (questo il nome immaginato) diverrebbe un importante attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici in Basilicata.

UN AMORE “DISABILE” AI TEMPI DELLA GUERRA

 “Una toccante storia d’amore, inclusiva e ricca di emozioni, sotto il cielo grigio di una Potenza martoriata dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Il romanzo segue un filo immaginario che lega la società civile, intesa come modello, e la storia del capoluogo, in uno dei suoi periodi più bui ed angosciosi. Si parte da una storia, un’opera letteraria di spessore, per parlare di comunità e disabilità, convinti che stare assieme, vivere la polis significhi, prima di tutto, valorizzare le abilità di ognuno, considerando il ragionamento anche con un’ottica di piena accessibilità e fruibilità dei luoghi pubblici, per fini privati ma anche turistici.”

Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, invita tutta la cittadinanza presso la sede cittadina dell’Aias (Via Verrastro, 2) lunedì 5 giugno 2023 ore 18,00   per il prossimo lunedì 5 giugno alle ore 18,00 in occasione dell’evento “Un amore “disabile” ai tempi della guerra”.

L’iniziativa principierà con i saluti dei  Presidenti di We Love Potenza e Aias (Gerardo Grippo), organizzatori dell’iniziativa culturale.

Enzo Fierro e Mimmo Sammartino presenteranno il romanzo “Di Razza Bastarda”, pubblicato con Edigrafema dall’autrice Gabriella Miglionico, che sarà presente all’iniziativa.

L’evento si colloca, infatti, all’interno del filone di iniziative che il Movimento d’impegno civico We Love Potenza ha deciso di dedicare alla Potenza storica , per valorizzare i principali accadimenti riguardanti la città durante la guerra.

“Il romanzo è ambientato nella Potenza degli anni ’30 e ’40 del secolo scorso, quando l’Italia combatte per sopravvivere tra i grandi Paesi d’Europa e vengono emanate le leggi razziali per plasmare un popolo e farne una razza ariana. Tina, contadina instancabile e appassionata, scopre questa realtà allorché si innamora di Cesare, ragazzo paraplegico. Il loro amore deve però scontrarsi con l’intolleranza cittadina e, quando questa sembrerà esaurirsi, dalle ceneri di quel fuoco sorgerà un odio perpetrato da fascisti convinti, seguendo la scia di quanto già accade in Germania, con la soppressione di dementi e storpi in un programma chiamato in codice Aktion T4. Fughe, colpi di scena, strategie più o meni felici per aiutare Cesare a evitare la deportazione rendono la narrazione coinvolgente. E poi, come l’arrivo di una tempesta di neve le cui nubi si scorgono solo da lontano, guerra e devastazione piombano sulla città di Potenza portando dolore e disperazione.”

La serata proseguirà con una tavola rotonda di discussione cui parteciperanno il dottor Giuseppe Romaniello, Dirigente Ufficio Servizi Sociali – Comune di Potenza, Anna Maria D’Andretta , Cooperativa Ethos, e Carmela De Vivo, Presidente FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Basilicata.  Inoltre operatori ed accolti della struttura “Il Fiore” recheranno la loro personale testimonianza.

Il presente vale come invito.

UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA TRADIZIONE POTENTINA PRESSO PALAZZO GIULIANI


Una serata che ha delineato un viaggio ideale nell’identità e nella storia potentina , utilizzando il vettore del linguaggio vernacolare attraverso le note del giovanissimo chitarrista Angelo Santoro e la voce di Claudia Sabia e Maria Antonietta di Bello, ottime lettrici di poesie e aneddoti.
 
L’evento “Putenza mia: la città nei versi della tradizione” è principiato con i saluti del presidente di We Love Potenza Salvatore Iannarelli che ha posto il focus sull’importanza delle tradizioni, trait d’union fra le generazioni di oggi e gli antenati, simbolo di un’antica costumanza mai del tutto perduta.
 
“Ritengo che coltivare le tradizioni cittadine non significhi venerare qualcosa di finito e lontano bensì mantenere sempre accesa una fiammella che a mano a mano riesce a diventare fuoco ardente e vivo, il fuoco dell’associazionismo, del civismo e della società aperta. L’idea è giungere a ri-conoscere il nostro essere comunità, dal punto di vista sia storico sia antropologico.
Se da un lato è giusto dedicarsi con sapienza alla lingua italiana, è altrettanto affascinante avere nozione di qualche parola dialettale, non dimenticando, dunque, di essere abitanti di Potenza.
Guardare al passato, non solo contadino ma anche nobiliare ed amministrativo, della nostra città rappresenta un’occasione di inequivocabile ispirazione del prossimo futuro.”- ha dichiarato nel corso del suo intervento.
 
Si è discusso , anche mediante alcune famose poesie locali, a proposito del dialetto, una lingua che deve essere tenuta viva , degna rappresentante del nostro glorioso passato.
A tal proposito bisogna indicare la relazione di Enzo Matassini, cultore del vernacolo nostrano, il quale ha descritto il contesto in cui tale lingua si è sviluppata: in un tempo lontano, quando i nemici di un governante venivano sconfitti, si verificava l’esilio e, dunque, la trasmigrazione dei vinti in zone dove potessero risultati inoffensivi. Essi si spostavano accompagnati da un ricco entourage, che si stanziava nelle zone di destinazione, influenzando il parlato locale con il proprio accento e la propria cadenza.
 
Il filone storico è stato approfondito anche dall’esperto professore Antonio D’Andria, autore di un ottimo collegamento fra l’iconica location di Palazzo Giuliani ed il ceto dirigente dell’età moderna, residente in case palazziate simili.  I riferimenti sono stati notevoli e molteplici: Emanuele Viggiani, l’arcidiacono Rendina, Francesco Taleo e l’arciprete Gerardo Picernese fra i tanti, a testimonianza della maestosità, anche letteraria ed annalistica, della storia del capoluogo. Un importante passaggio è stato inoltre compiuto a proposito dei nobili governanti della città, quali Guevara, Loffredo, Giuliani, ad esempio, fondamentali per lo sviluppo del centro antico, embrione della vita politica di allora.
 
L’intervento finale è stato affidato al Past President Enzo Fierro che ha sottolineato come da lungo tempo We Love Potenza si impegni al fine di valorizzare sia via Pretoria, anche a livello pratico, sia la storia cittadina, attraverso incontri molto appassionati e partecipati. Il mondo della cultura deve essere un riferimento, un esempio da seguire per definire azioni in chiave antispopolamento e di miglioramento della qualità della vita.
Si è fatto inoltre presente che l’associazione si impegnerà ulteriormente organizzando incontri con il mondo accademico, tenendo sempre a mente questa importante tematica.
 
L’appuntamento è fissato per i prossimi eventi in programma durante il mese venturo, in particolare per la presentazione del romanzo “Di razza bastarda” di Gabriella Miglionico il 5 giugno alle 18,00 presso la sede Aias di Potenza.

“PUTENZA MIA: LA CITTÀ NEI VERSI DELLA TRADIZIONE

 “Mantenere vive le tradizioni non è solo un fatto materiale, una celebrazione che accade in giorni stabiliti. Al contrario rappresenta l’istinto di ogni individuo che cerca la propria identità. Tanti filosofi e tanti antropologi sono partiti da questi indizi, celati negli antichi riti naturali e nei culti popolari, per risalire a definizioni più scientifiche e particolari. Possiamo onorare la nostra storia cittadina, tenendo presente il linguaggio e lo stile di vita di un tempo, nella viva ricordanza degli antenati.

Guidati da siffatta visione e spronati dalla calorosa festa del nostro Santo Patrono Gerardo, abbiamo scelto di organizzare una lettura di poesie in vernacolo, accompagnata da alcuni contributi di spessore, in maniera tale da ricostruire chiaramente un passato popolare mai del tutto scomparso. La dedica va alla nostra città e ai nostri concittadini, come sempre destinatari principali del nostro impegno. ”

Salvatore Iannarelli, presidente del Movimento d’impegno civico We Love Potenza, toccando temi inerenti al desiderio di comprendere maggiormente le tradizioni locali per ri-conoscere la propria identità potentina, invita tutta la cittadinanza presso il cortile del Palazzo Giuliani, sito di fianco alla chiesa della Santissima Trinità in via Pretoria, per il prossimo sabato 27 maggio, alle ore 19,00 in occasione dell’evento culturale “Putenza mia : la città nei versi della tradizione”.

Antonio d’Andria, storico esperto e docente appassionato di storia potentina, partirà dalla storia dell’esclusiva location che ospiterà il vernissage alla volta di interessanti collegamenti sociali e tradizionali, relazionando a proposito di case palazziate e ceto dirigente.

Enzo Matassini approfondirà il tema linguistico, essendo un cultore del linguaggio vernacolare, autore assieme al compianto Vincenzo Perretti di “Antologia di scritti : A Dengua Putenzese”, con riferimenti  di carattere teorico alle peculiarità del dialetto nostrano.

Seguirà la lettura di alcune poesie e racconti inerenti al capoluogo lucano a cura di Vincenzo Lauria, Pina Laguardia e Maria Antonietta Di Bello. La curiosità dei presenti verrà inoltre alimentata dalla narrazione di alcuni simpatici aneddoti.                                                                                                               

Angelo Santoro curerà l’animazione musicale dell’intera serata.

L’iniziativa si colloca all’interno della prima edizione della manifestazione “Viva Via Pretoria”, in collaborazione con l’associazione “Lu Uarniedd”, con l’intenzione di valorizzare il centro storico potentino in modo costante e creativo.

CONFERENZA STAMPA DALLA CASA D’ NONN’ G’RARD

Nella giornata di ieri una delegazione di We Love Potenza, composta dal presidente Salvatore Iannarelli, dalla vicepresidente Valeria Capobianco e dal fondatore del Movimento d’impegno civico suddetto Enzo Fierro, ha tenuto una conferenza stampa assieme a Vincenzo Lauria,organizzatore della manifestazione “Viva Via Pretoria”, ed altri membri della Compagnia teatrale “Lu Uarniedd”.

La scelta della location è ricaduta sulla “casa d’nonn’G’rard”(ubicata in vico Santa Sofia, nei pressi della chiesa di San Michele), un caratteristico sottano allestito secondo l’antica tradizione potentina e visitabile per tutto il mese di maggio. Un chiaro richiamo al turismo delle tradizioni, già promosso in molti centri italiani attraverso la realizzazione di case d’epoca e musei rurali.

Durante l’incontro Iannarelli ha messo in risalto l’importanza di favorire iniziative che possano agire in un’ottica di ri-conoscenza delle memorie civiche e, dunque, dell’identità nostrana.     

Un ulteriore passaggio è stato compiuto a proposito della necessità di proporre nuove strategie di turismo inclusivo e accessibile, fondamentali per il presente ed il futuro capoluogo in termini di visibilità locale, nazionale ed estera.

Il Presidente ha avuto poi modo di comunicare i prossimi eventi che We Love Potenza organizzerà con il fine di  animare il tessuto culturale cittadino:

– “Putenza mia: la città nei versi della tradizione”, una lettura di poesie in vernacolo e non solo … sabato 27 maggio alle ore 19:00 presso il cortile di Palazzo Giuliani (via Pretoria 133, di fianco alla chiesa della Santissima Trinità)

– Presentazione del romanzo “Di Razza Bastarda” di Gabriella Miglionico (una toccante storia d’amore sotto le bombe della Seconda guerra mondiale, affine al tema della disabilità e dell’inclusione sociale) lunedì 5 giugno alle ore 18:00 presso la sede potentina dell’AIAS (via Verrastro 2)

Inoltre il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica, l’Associazione proporrà alla cittadinanza una singolare sorpresa, in linea con le iniziative già intraprese.

Vincenzo Lauria ha raccontato la manifestazione “Viva Via Pretoria”:  una serie di interessanti eventi nati con l’intento di ravvivare sia la via maestra sia i vicoli del centro storico, in compagnia di tanti amici. L’impegno sarà cercare di pianificare altri momenti aggregativi, riproponendo anche edizioni successive partendo da quanto realizzato quest’anno.

La conclusione è stata affidata al past-president Fierro il quale ha subito focalizzato il ragionamento sull’amore per la città, incentivato attraverso un costante impegno di tipo volontario. In un tempo di forte incertezza e cambiamento, i valori di un tempo possono fungere da precisa bussola per orientarsi e decifrare gli aspetti sociologi e storico-antropologici relativi alla nostra comunità.

L’auspicio consiste in un progressivo ritorno alla genuina socialità, rappresentata proprio dallo spirito d’iniziativa e dall’accoglienza amicale che la “casa d’nonn’G’rard” simboleggia. Si è, infine, sottolineata la primaria importanza di portare avanti idee tali da creare occasioni di sviluppo di prim’ordine.