IL “FONDO LUNA” SUI TURCHI DONATO A WE LOVE POTENZA.

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Un fondo composto da centinaia di documenti storici , libri, ricerche web e video viene donato da Michele Luna alla nostra realtà associativa.

Con piacere, pubblichiamo il testo integrale della comunicazione che, lo stesso Luna,  già dipendente della Biblioteca Nazionale di Potenza, indirizza al nostro Presidente.

A Enzo FIERRO

Presidente di

“WE LOVE POTENZA”

“Carissimo,

ho in animo di donare, all’Associazione WE LOVE POTENZA, dieci faldoni, nei quali ho raccolto – dal 2000 al 2016 – informazioni sulla ‘Festa dei Turchi’ di Potenza (i faldoni potrebbero essere anche di più, o di meno, a seconda di come ordinerò il materiale negli stessi, e se cestinerò o non cestinerò dei documenti che sono in duplice o triplice copia.

Desidero donarli a te perché ho notato subito, sin da quando mi telefonasti in Ucraina – dove ormai risiedo stabilmente – che il tuo interesse per la ‘Festa dei Turchi’, nonché il tuo amore per la nostra città, è molto sincero. A chi altri, allora, avrei potuto donare questo materiale, se non all’Associazione che tu presiedi?

Oltre ai faldoni – il cui contenuto sto riordinando proprio in questi giorni, nella previsione di doverlo consegnare a te – vorrei donarti anche una trentina circa di libri, la cui lettura è (quasi) indispensabile per chi voglia capire veramente quanto grande sia stata la paura (non solo in Europa, ma anche in Asia) di essere assaliti dai Turchi, nel periodo che va dal IX secolo fino al XIX secolo (mille anni!). omissis..

Mi permetterai, nei prossimi mesi, di farti avere anche altre notizie sulla festa potentina… notizie che ora conservo nel mio computer sotto forma di appunti sparsi che devono, però, essere da me rielaborati prima che io possa consegnarli a te. Te li spedirò, un po’ alla volta, dall’Ucraina. omissis…

Permettimi, però, di dirti anche un’altra cosa assai importante: tutto il lavoro da me finora svolto per conoscere sempre meglio la nostra festa del 29 maggio, a poco servirebbe se non lo contestualizzassimo tra le trecento (circa) feste analoghe che si tengono ogni anno, soprattutto (ma non soltanto) in Europa ed in America Latina.

Di tali trecento feste ho parlato ai giornalisti che mi hanno più volte intervistato nell’ultimo ventennio. A richiesta, ti fornirò copia di tali articoli. Di queste 300 feste parlai per la prima volta (ricordi?), nell’ormai lontanissimo anno 2001, alla fine della prefazione che scrissi per il libro di Tonino la Rocca:

Processione dei Turchi : tradizione e leggenda / Tonino La Rocca ; prefazione di Michele Luna Potenza : Edizioni Ermes, stampa 2001

Ne ho parlato nel corso di due eventi pubblici – a Potenza ed a Forenza – ma temo che le mie affermazioni siano state considerate soltanto come ‘teorie di Michele Luna’. omissis

In Italia, siamo assai lontani dall’aver capito il motivo esatto per cui esistano ‘feste dei Turchi’ in America latina, dove certamente mai nessuno pregò il santo patrono locale per scongiurare un eventuale assalto dei Turchi. Infatti, i Turchi mai costituirono un pericolo per quelle popolazioni… per il semplice fatto che mai  essi approdarono in America!

Non voglio, però, dilungarmi sull’origine delle ‘feste dei Turchi’: ne parleremo nei prossimi giorni, a voce.

Ti fornirò molto presto l’elenco delle ‘feste dei Turchi’ che si svolgono in Italia. Sono una ventina o forse più. Non sono, però, una… l’esatta fotocopia dell’altra: in una prevale la sfilata, nell’altra il finto attacco dei Turchi ad un castello, in un’altra c’è lo sbarco dei Turchi via mare, in un’altra ancora c’è una finta battaglia con la sconfitta dei Mori ad opera dei Cristiani, in un’altra c’è la Giostra del Saracino, ecc.

Tutte queste feste, pur tra loro differenti, sono riconducibili ad un’unica origine: la gioia sincera delle popolazioni per essersi finalmente liberati dal pericolo turco, dopo mille (!) anni di vessazioni, sequestri di persona, e di morte.

Sento però la necessità di fornirti, sin da oggi, il lungo elenco delle ‘Feste di Mori e Cristiani’ che si svolgono in Spagna. Trovi tale elenco in questo sito: ==> https://es.wikipedia.org/wiki/Moros_y_cristianos

Come vedi, sono centinaia: com’è possibile che nessun Potentino se ne sia mai accorto? Te lo sei chiesto?

Tu potresti, caro Enzo (non oggi, ma nel corso di molti giorni), vedere – se lo desideri – molte centinaia di video (o migliaia, se si considerano i video girati nella stessa località, ma in anni diversi) nei quali riconoscerai certamente lo stesso sentimento che anima la festa potentina e gli stessi giovani festanti, vestiti da Mori e da Cristiani.

Quasi in ogni settimana dell’anno, in Spagna si celebrano tali feste. Non ci credi? Oggi, per esempio (ma anche ieri e domani, in quanto la festa si articola in più giorni), a Benejama, si svolge una ‘festa dei Turchi’ che, nell’anno 2019, è stata dichiarata ‘Fiesta de Interés Turístico Autonómico’. Il video di tale festa, girato esattamente un anno fa, è in Rete, e dura oltre quattro ore: https://www.youtube.com/watch?v=ezIO66Jwixc

Guarda questi altri video:

I video in Rete sono innumerevoli. Come potrei segnalarteli tutti?

Mille chiacchiere – fatte nel corso di cento anni sulla festa dei Turchi di Potenza come unica festa al Mondo di tal genere – dovranno essere subito accantonate, avendo digitato soltanto queste diciotto lettere dell’alfabeto: https://cutt.ly/tfRlknI …per poi rimanere attaccati al video del computer, per decine e decine di ore, al fine di vedere come gli Spagnoli realizzano bene le loro ‘feste dei Turchi’.omissis

Potrei fermarmi qui. Però non posso astenermi dal raccontarti un fatto molto importante che già ti raccontai qualche mese fa. Voglio comunque riportarlo alla tua memoria anche oggi, a pochi giorni di distanza dalla consegna del mio archivio nelle tue mani… ed a pochi giorni dal mio definitivo trasferimento all’estero.

Un giorno (non ricordo che giorno fosse, ma era a cavallo tra l’anno 1999 e l’anno 2000) venne a trovarmi presso la Biblioteca Nazionale di Potenza – dove allora lavoravo – il prof. Lucio Attorre, proprietario delle Edizioni Ermes, mio caro amico.

Mi chiese di scrivere la prefazione al libro di Tonino La Rocca. Io accettai… ma mi trovai presto nella situazione imbarazzante di dover accogliere  a caso… senza alcun valido motivo – la tesi avanzata da questo o da quello storico che si era occupato delle origini della nostra ‘processione’; oppure, in alternativa, avrei dovuto indagare io stesso sulle origini dell’antica festa, rischiando di mettermi contro le tesi di ben cinque o sei celebri Lucani… che (povero me!) avevano ed hanno tutti una via a loro intitolata a Potenza!

Scelsi la seconda strada, molto più difficile; ma fui fortunato anche perché usai le tecniche che noi ‘Internet Librarians’ usiamo tutti i giorni nel nostro lavoro.

Per fartela breve, riuscii a trovare la persona che forse era l’unica in Italia che potesse parlare, con cognizione di causa, delle feste dei Turchi nel Mondo, avendo discusso la sua tesi proprio su questo argomento, o meglio sulla festa dei Turchi di Villamagna e su altre feste italiane, europee ed americane.

Il nome di questa studiosa di antropologia simbolica è Lucia Mitello. Senza i consigli che lei mi diede nell’anno 2000, non sarei mai stato capace di indagare a fondo sulle feste dei Turchi. omissis

Mi fermo qui… anzi aggiungo un ultimo particolare assai importante a quanto ti ho appena scritto nella presente email: nella mia casa di Kovel’ (Ucraina) conservo gli atti del secondo convegno nazionale spagnolo delle feste dei mori e cristiani che si tenne, se ricordo bene, nel 2002. Ho iniziato da poco a leggere quegli ‘atti’ che ogni studioso delle feste dei turchi dovrebbe assolutamente leggere: proverò a fartene un riassunto, nel 2021, spero.

Ti domando, Enzo, per concludere questa mia: quando organizzeremo, a Potenza, ‘il primo congresso delle feste italiane dei Turchi’, con l’indispensabile consulenza e partecipazione di esperti spagnoli e francesi di tali feste?

Rimango in attesa di un tuo gradito riscontro.

Se ho dimenticato di scriverti qualcosa, che era importante – secondo te – che io ti scrivessi, allora t’invierò un’altra email per informare ancor più compiutamente i soci della tua Associazione, che ti prego di salutare con tutto il mio affetto e la mia stima.

Ciao! A presto!

Michele  Luna

KOVEL’   (Ucraina)

TORNIAMO A VIVERE, LA CITTA DOPO IL COVID.

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Torniamo a Vivere, Potenza dopo il Covid. E’ il ciclo di incontri che proponiamo per una ripartenza civica e consapevole che si terrà nel mese di Luglio presso l’area Dancing del Parco di Montereale.

Nel corso dei cinque appuntamenti proposti saranno trattate varie tematiche sull’impatto del Corona virus sulla comunità cittadina e, in particolare, su quali cambiamenti la pandemia ha apportato nelle dinamiche non solo relazionali ma anche economiche e sociali e nel modo di fruizione urbana della città intera.

L’apertura si terrà Giovedi 2 luglio alle ore 19.30 con “Il punto sulla pandemia e le misure di prevenzione” interverranno Giulio De Stefano- Direttore Struttura Interaziendale complessa Malattie infettive ospedali Potenza e Matera e Vincenzo Barile Resp.le piattaforma Covid 19 -Regione Basilicata

Si proseguirà Mercoledì 15  Luglio con  “Emergenze emergenti: distanze sociali e relazioni” , interventi di Francesca Fusco Mediatrice professionale,  Maria Teresa Muscillo Psicoterapeuta e sessuologa

Martedi 21  Luglio sarà la volta di “Trasformazioni urbane e spazi pubblici” con Fedele Zaccara, architetto urbanista e  Beniamino Murgante Docente di Pianificazione territoriale Uni.Bas.

Mercoledi 22 luglio invece si parlerà di “Povertà, solidarietà e comunità” con Marina Buoncristiano Caritas,  Don Donato Lauria Parroco Maria SS Immacolata.

Nell’ultimo incontro,  lunedi 27 Luglio sempre alle ore 19.30 ci sarà una sintesi dei lavori con un confronto a più voci con l’Amministrazione Comunale e i suoi rappresentanti.

Durante le cinque serate si terranno intermezzi di letture poetiche e brani scritti durante la pandemia a cura di Antonio Avenoso, Carmen Cangi, Andrea Galgano.

L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle misure indicate dal DPCM 11 /06/2020.

 

 

SAN GERARDO E LA STORICA SFILATA DEI TURCHI, CONCORSO A QUIZ.

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A causa della pandemia quest’anno vivremo un Maggio particolare, senza la nostra Sfilata, senza poter vivere l’emozione provocata dal passaggio della Sua immagine o della statua portata in processione per le strade della città.
Ma nonostante tutto questo, nonostante il Covid ci impedisca di socializzare un’altra festa come avremmo voluto noi, abbiamo deciso di provare ad occupare questo vuoto promuovendo un Concorso per rinverdire la storia della nostra città e della devozione per il suo Santo patrono.

Lo facciamo mediante l’ausilio del web e del social facebook che ci viene in aiuto per creare connessioni con i nostri amici e con gli amanti della storia del nostro Patrono.
ISCRIVITI E PARTECIPA AL NOSTRO CONCORSO!

RegolamentoConcorso social (1)

Graduatoria Concorso social San Gerardo e la Sfilata (3)

Venerdì 29 Maggio allo ore 20.30 nel corso della diretta organizzata da TRM si terrà la premiazione dei vincitori del CONCORSO.
Saranno presenti per la Giuria dello stesso il nostro Presidente Enzo Fierro e l’Assessore alla Cultura Stefania D’Ottavio.

 

POTENZA 2021 NEL NOME DI DONATO SABIA.

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Potenza “città europea dello sport” non potrà più prescindere dal nome di Donato Sabia e da tutto quello che ha rappresentato per la Lucania e il Paese intero nella disciplina sportiva.

Oggi, nel giorno del commiato del nostro concittadino, proponiamo che dal 2021, con cadenza annuale, si organizzi in città una manifestazione a carattere nazionale chiamando a partecipare gli atleti della disciplina del mezzo fondo veloce di cui Donato ha rappresentato una eccellenza. Da questo evento potranno nascere occasioni per avvicinare i giovani, a cui Donato teneva tanto, all’atletica leggera e a fare di Potenza una punta avanzata nella disciplina.

E’ il minimo che questa città possa fare per il suo Campione. Nel frattempo, auspichiamo che il campo Scuola dell’Epitaffio, che per  le caratteristiche altimetriche si presta a menadito alla competizione proposta,  venga ampliato e reso funzionale per accogliere un nutrito numero di spettatori.

 

CORONA VIRUS, LA PETIZIONE PER DIRE BASTA AI DECESSI.

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E’ arrivata a oltre 600 firme la nostra petizione lanciata sei giorni fa e indirizzata al Presidente del Consiglio Conte, al Ministro Speranza e al Governatore Bardi.

Nella petizione si chiede, tra le altre cose, il riconoscimento del diritto di accesso  al tampone per tutti e ad effettuare test diagnostici tramite il servizio sanitario, nonché mediante un ticket a scaglioni, che tenga conto delle varie patologie (a titolo esemplificativo per gli immunodepressi: ticket esente).

Profilare la popolazione, previo consenso, al fine di effettuare una mappatura epidemiologica, sulla catena di contagi e diffusione, che possa caratterizzarsi quale progetto pilota per stabilire strategie di attacco e prevenzione alla diffusione del virus.

Inoltre, si chiedono cure domiciliari adeguate per i contagiati con monitoraggio ed assistenza (a titolo esemplificativo dotarli di un saturimetro e di un alert per i soccorsi); consentire che l’isolamento domiciliare possa essere realizzato in una struttura dedicata, che preservi il nucleo familiare di appartenenza da eventuali contagi.

Il tutto per anticipare le cure ed evitare che pazienti affetti da Covid possano arrivare in terapia intensiva in una fase già avanzata, e non sempre uscirne vivi, come purtroppo le ultime cronache ci raccontano.

Enzo Fierro , Presidente del Movimento, nonostante alcune decisioni da parte della politica nazionale e regionale delle ultime ore sembra andare nella direzione auspicata, chiede ai lucani di aggiungere la propria firma sul sito Change.org per dare forza alle richieste complessive della petizione e per evitare di  assistere, solo a tragedia compiuta, ad interventi di riparazione da parte degli organi preposti.

POTENZA, DALISI E LA CITTA’ DEL DESIGN.

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Una tappa di avvicinamento al conferimento della cittadinanza onoraria a Riccardo Dalisi molto importante quella che si è tenuta ieri a Potenza presso il Palazzo della cultura. Ma, sopratutto, una occasione utile per consolidare il progetto che operatori pubblici e privati stanno  provando a mettere in piedi per fare di Potenza una città laboratorio del design e dell’artigianato.

Visione che il prof. Gambardella dell’Università Vanvitelli di Napoli già allievo del Dalisi, presente all’incontro,  ha sostenuto poiché non esiste artigianato senza un progetto, senza il collante del disegno, della prospettiva, della originalità e dell’inventiva di cui  l’architetto Dalisi è stato il massimo interprete nel sud Italia.

Dopo la proiezione del film “Latta e cafè”  di Matarazzo dedicato alla vita e alle opere del Dalisi , si è tenuto un dibattito a cui hanno preso parte il Presidente dell’Ordine degli ingegneri D’Onofrio, la professoressa Di Stilo del liceo statale Gropius e l’architetto Gasperini. Per L’amministrazione Comunale presente il vice sindaco Vigilante che ha garantito il massimo sostegno alla progettualità messa in campo dagli organizzatori.

In particolare, tutti gli intervenuti, hanno convenuto sull’importante operazione innanzitutto culturale alla base del progetto e della possibilità di fare del modello artigianale partecipato di Dalisi  un importante punto di partenza anche per Potenza e la comunità lucana.

“Il design e l’artigianato sono veicoli straordinari di sviluppo e crescita, ha detto il nostro  Presidente. L’operazione che abbiamo messo in piedi tende a rafforzare l’asse tra conoscenza, manualità e progettualità e guarda alla possibilità di far nascere una Scuola del design e dell’artigianato a Potenza per dare ai giovani gli strumenti per creare occupazione e opportunità per rimanere in loco. Spero che le Istituzioni ai vari livelli, possano agevolare e sostenere questo percorso”.

Alla fine dei lavori Maria Teresa Sanza, socia di We Love Potenza ha donato al prof. Gambardella un dipinto, a testimonianza di come l’arte nelle sue espressioni multiformi tenga insieme  cultura, storia, riconoscenza e radici.

 

L’APPELLO DEL RESPONSABILE GIOVANILE IANNARELLI.

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A seguito della costituzione della Sezione Giovani del nostro Movimento pubblichiamo l’intervento di Salvatore Iannarelli, eletto responsabile dello stesso durante l’apertura della campagna di adesioni.

“Potenza, luogo di servizi e contemporaneamente di bellezza, è ricca di attrattori da poter sfruttare.

Infatti il passato che ha caratterizzato la nostra città è molto onorevole.

Noi abbiamo il compito di non far dimenticare ciò, di renderlo fruibile.

L’istituzione della Sezione Giovani di We Love Potenza è un invito in tal senso.

Bisogna avvicinarsi ai giovani per fare esperienza della freschezza che li contraddistingue. Con il loro aiuto potremo realizzare nuovi ed interessanti eventi, cercando di valorizzare al meglio gli aspetti caratteristici della città.

Credo che la prima azione da compiere sia entrare in contatto con le istituzioni scolastiche e universitarie, in modo tale da coinvolgere nelle iniziative associative i vari campi del sapere: pratico, scientifico e umanistico.

L’ obiettivo consiste nel riuscire in un duplice compito: potenziare la nostra proposta associativa e far sì che la città venga scoperta sempre più, tutelando assieme ambiente , storia e turismo.

Per questo e tanto altro chiedo ai giovani di Potenza di aderire a We Love Potenza e dare forza alle nostre proposte”.

Salvatore Iannarelli, 17 anni studente, ha pubblicato i testi “Arte, uno stile di vita” e “85100 Una città da scoprire” per Villani Editore.

AL VIA LA CAMPAGNA DI ADESIONI 2020.

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Venerdì 7 febbraio, presso la sede del CSV in via Sicilia a Potenza si è aperta ufficialmente la campagna di adesione AL NOSTRO MOVIMENTO per il 2020.

In apertura dei lavori il nostro Presidente Enzo Fierro ha inteso evidenziare l’importanza di fare di Potenza una città “Ponte”, ovvero una realtà che colleghi il passato al suo presente, i giovani con la città del futuro chiamandoli ad amare di più la città, le tradizioni con l’innovazione, mettendo in rete l’impegno di tutti per una città organizzata e accessibile.

Nel corso dell’incontro è stato ribadito sopratutto il grande lavoro in corso per riallacciare i contatti con la città gemellata di Denver che presto porterà i sindaci  delle due realtà ad un incontro ufficiale a Roma dove sarà inaugurato un volo diretto con  Denver. A tal pro, abbiamo presentato un progetto per il rilancio complessivo di accordi e scambi culturali con la comunità potentina in Colorado.

Altro tema trattato quello del riconoscimento a Riccardo Dalisi, architetto e designer di fama mondiale, con la proposta depositata al Comune del conferimento della cittadinanza onoraria. Il riconoscimento al Dalisi, testimonia l’importanza di un’operazione tutta culturale tendente a riacquisire al patrimonio dei personaggi illustri della città di Potenza, un uomo dal profilo artistico e umano elevatissimo che tanto potrà rappresentare per favorire l’avvicinamento dei giovani lucani alla conoscenza dell’architettura, del design e dell’arte in genere.

Ribadita vieppiù nei vari interventi, l’attenzione per il patrimonio architettonico della città, la valorizzazione della storia cittadina e la cura e la gestione dei beni comuni che sono stati al centro dell’importante obiettivo conseguito dal Regolamento comunale sull’Amministrazione condivisa. We Love Pz a tal fine, ha recentemente proposto  il primo “Patto di Collaborazione” per la cura e la gestione condivisa di Piazzetta della partecipazione in Viale Dante.

Nel corso della serata sono intervenuti diversi amici e ospiti del Movimento tra cui l’Avvocato Luisa Rubino, responsabile dell’Associazione Rete Sociale Attiva, che ha tenuto a sottolineare come le comuni finalità di solidarietà e di azione sociale possano rappresentare un inizio di collaborazione su tematiche care a entrambe le realtà.

Infine, a testimonianza dell’attenzione per i giovani, il Movimento ha inteso istituire una Sezione Giovanile conferendo al diciasettenne Salvatore Iannarelli,  la responsabilità di chiamare a raccolta tutti i giovani (tra i 16 e i 22 anni)  che vogliono conoscere e amare la città partecipando attivamente nel renderla  più pulita, aperta e innovativa.

Scarica il modulo e aderisci al primo Movimento Civico della città. Sarà possibile aderire entro al 30 Aprile 2020.

MODULOADESIONE 

 

POTENZA “CITTA’ PONTE”, ADERISCI A WE LOVE POTENZA!

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Venerdì 7 Febbraio, alle ore 19.00 presso la Casa del Volontariato in via Sicilia snc, si terrà l’apertura della campagna di adesione per il 2020 al nostro Movimento.

“Potenza Città Ponte” è il titolo scelto per evidenziare  il collegamento che noi desideriamo instaurare con le giovani generazioni, con i potentini di Denver, con le nostre tradizioni, la cultura e l’importante obiettivo di Potenza città europea dello sport.

Ma sopratutto, intendiamo ribadire l’importanza di svolgere un ruolo di alta responsabilità, dell’agire civico contro il degrado non solo ambientale ma anche sociale a cui anche la nostra città a volte è sottoposta. Un rinnovato  impegno contro la sopraffazione, le violenze di tutti i tipi che minano la convivenza e determinano divisioni sociali a cui bisogna far fronte.

Questa campagna di adesione sarà rivolta sopratutto ai giovani, a cui affidiamo la speranza di vedere una città migliore, più aperta, tollerante e innovativa.

A tal fine, durante il lancio della campagna , istituiremo una Sezione Giovanile dai 16 ai  25 anni con la quale chiameremo a raccolta tutti i giovani desiderosi di contribuire agli obiettivi prefissati dal movimento.

VIENI CON NOI. TI ASPETTIAMO.

POTENZA “RI-CHIAMA”, DENVER RISPONDE.

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Rilanciare il gemellaggio con Denver a 35 anni dalla stipula coinvolgendo non solo il Comune ma la comunità potentina tutta.  E’ stato questo il liet motiv dell’incontro che si è tenuto presso la Sala dell’Arco venerdì 13 dicembre scorso.
Nell’occasione  Valentina Mecca, curatrice del progetto per conto nostro ,  ha presentato le linee principali del rinnovato sodalizio con la comunità del potentini di Denver e ha auspicato che queste iniziative possono contribuire a far uscire dall’isolamento Potenza rendendola identificabile sulla mappa delle città del sud.
Luigi Scaglione , Presidente del Centro studi internazionale dei lucani all’estero , anch’egli presente all’incontro , ha confermato la necessità di riprendere i contatti coi lucani di Denver non tanto per farli tornare nella città dei loro avi, quanto piuttosto per porre in essere misure di scambi turistici e culturali per fargli conoscere le bellezze e le potenzialità del territorio lucano.
Emozionante e ricco di aneddoti il racconto di Lucio Tufano, all’epoca amministratore della città, che ha ripercorso le vicende più esaltanti della visita svolta nel 1984 a Denver . “I potentini di Denver- ha detto Tufano-  sono una vera e propria enclave nella terra di Buffalo Bill, tanti sono i potentini che si sono fatti onore e che oggi sono consolidati imprenditori, bancari, dirigenti scolastici. L’emigrazione dei potentini a Denver fu una emigrazione di gente ordinata,  speranzosa e ben disposta a mantenere intatte le proprie radici. Non sfuggirà l’importante presenza di “Potenza Lodge” che raccoglie i figli e i nipoti dei potentini doc che arrivarono nei primi del 900 in Colorado”.
Il Presidente Enzo Fierro, ha tenuto a rimarcare la possibilità di un Gemellaggio strutturato con Denver attraverso l’istituzione di uno sportello per gli scambi internazionali non solo per quelli di natura culturale e che si chiamino anche altri Enti a dare un contributo (Regione, APT, Camera di Commercio, Università).
Per tale ragione ha comunicato  che , grazie alla collaborazione con Denver sister cities,  i primi di Aprile il sindaco di Denver Hancock ha dato la sua disponibilità ad incontrare il sindaco di Potenza per strutturare un accordo di rilancio del gemellaggio che tenga conto delle proposte contenute nel documento presentato (in allegato).
Proposte che il sindaco Guarente , presente ai lavori, ha subito sposato ribadendo l’importanza di stabilire accordi non solo con Denver ma in generale con tutti i potentini all’estero.