La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”. La frase di John Fitzgerald Kennedy rappresenta al meglio la situazione che stiamo vivendo. Se da un parte stiamo toccando con mano il pericolo di una disgregazione civile ed economica e, nei casi più disperati, la morte, dall’altra dobbiamo infondere fiducia e coraggio  ri-programmando una ripartenza. Perché prima o poi bisognerà ripartire.

Lo facciamo con una modalità che sembra andare in controtendenza rispetto ai tempi di oggi ,ove l’informazione corre velocemente sui pc, sui tablet, sui telefonini utilizzando la stanza di fruizione dei social, dei motori di ricerca del web, ove si può trovare tutto e il suo contrario, ma anche e soprattutto una informazione pilotata oltre che non veritiera.

Un’ esperienza , quella che AVVIAMO, con la freschezza VITALE dei giovani ma, anche con la consapevolezza di chi sa di vivere in un mondo che inevitabilmente non sarà più lo stesso, che subirà delle strutturali modifiche e che noi proviamo a condizionare in meglio con la proposta dei nostri contenuti. Tutto  può cambiare attorno a noi, tranne la voglia di raccontare la nostra città E I SUOI PROTAGONISTI, in maniera propositiva, obiettiva, sincera, senza avere padroni a cui dar conto, nello spirito di libertà che ci anima da sempre e nella profonda convinzione che insieme si può uscire da qualunque crisi.  “Come a Potenza” può capitare, come a Potenza capiterà.

BUONA LETTURA!

https://issuu.com/comeapotenza/docs/comeapotenzan0_20a4_20_ok

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