“LA POTENZA DEL DESIGN” PER IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO.

Una proposta che chiama tutti gli attori in campo a svolgere responsabilmente il proprio ruolo.

Uno scorcio di Via Pretoria

Il progetto che si propone nasce dalla consapevolezza di un mutamento profondo nel profilo delle nostre città e dei nostri centri storici, e lancia una sfida all’ immagine simbolo di questo processo:  il cartello FITTASI O VENDESI. I più recenti dati ISTAT relativi alle vendite al dettaglio nelle città italiane confermano quello che un osservatore sperimenta ogni giorno,  per ogni nuova impresa commerciale che è stata avviata, due hanno chiuso le proprie porte.

Per riempire i vuoti lasciati dalle attività commerciali, è necessario immaginare nuovi modelli di utilizzo degli spazi, che valorizzino la forza delle sinergie e mettano in rete la creatività dei singoli: gestione condivisa, temporary stores, coworking, spazi che non sono soltanto luoghi in cui si vendono merci e servizi, ma anche e soprattutto laboratori di creatività, produzione condivisa e cultura. Modelli che siano basati sul dialogo e la collaborazione attiva tra cittadini, privati e amministrazioni. Che permettano di sperimentare approcci innovativi che abbiano il potenziale di divenire politiche pubbliche intelligenti.

Quasi 27 mila imprese commerciali sono scomparse dalle vie delle nostre città, contribuendo al loro progressivo svuotamento di funzioni.

Solo in parte attribuibile al calo della domanda interna, questo svuotamento dei centri cittadini è anche il prodotto dello spostamento dei consumi verso la grande distribuzione, di affitti e costi di avvio delle attività troppo alti rispetto ai ricavi, di procedure complesse e rigidità normative, del calo della residenza nei centri storici e dell’insediamento di nuove comunità di abitanti con esigenze diverse dalle precedenti e per le quali le modalità di scambio e integrazione sono ancora tutte da costruire.

Da un lato abbiamo le città con i loro spazi lasciati vuoti, dall’altro un mondo in fermento che cerca spazi e occasioni di visibilità. LA POTENZA DEL DESIGN VUOLE FACILITARE L’INCONTRO TRA LE DUE REALTA’ ovvero  tentare di far incontrare gli spazi lasciati liberi nelle mani delle energie creative che oggi cercano di fare cultura, commercio, innovazione con modalità del tutto diverse dal passato.

Attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti per iniziative LEGATE AL MONDO DEL DESIGN, DELL’ARTIGIANATO E DELL’ ARTE  il Progetto proposto valorizza la collaborazione tra proprietari, Amministrazione e cittadini.

IL PROGETTO IN SINTESI

1.           Individuazione dei  fondi sfitti in tutto il centro storico attraverso un censimento,.

2. Incontri concordati con i titolari in proprietà dei fondi e presentazione dell’iniziativa nonché dei vantaggi che ne possono derivare all’immobile in termini di miglioramento del medesimo ed al proprietario in termini di eventuali sgravi. Acquisizione dei nominativi interessati all’iniziativa e sottoscrizione adesione.

L ‘iniziativa ha un carattere sperimentale, ragion per cui sia la tempistica che gli oneri connessi devono essere accuratamente concordati per poterli implementare nella eventuale fase attuativa (post-sperimentazione).           

Viene lanciata una CHIAMATA ALLE IDEE aperta a singoli e gruppi formali o informali, che propongono un’idea o un progetto per animare i fondi nel corso di un determinato periodo di tempo (settimane,  mesi o anno).

3.           Una commissione di valutazione seleziona i progetti presentati e li assegna agli spazi disponibili. Riteniamo che priorità nella selezione delle proposte venga  data ad attività commerciali e/o attività legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità e dell’economia nei centri cittadini; attività commerciali legate al comprensorio;  temporary stores qualificati; vetrine per produzioni artigianali e di design; spazi di promozione di nuovi modelli di business; spazi di valorizzazione del commercio locale e delle eccellenze territoriali del territorio nazionale ed estero. 

4.           I vincitori del bando utilizzano i fondi a loro destinati a prezzi “politici” concordati con i proprietari dei locali aderenti, per realizzare nel corso del periodo individuato  le idee presentate e organizzare attività sociali, culturali e commerciali (di tipo amatoriale e/o imprenditoriale).

5.           Nel corso del periodo indicato si svolgono attività culturali, di dibattito e di incontro tra i vincitori della chiamata alle idee, il pubblico e altri soggetti che partecipano all’iniziativa.

6.           Valutazione della sperimentazione  e potenziale attuazione in altre zone  di Potenza.

Pertanto con la presente proposta progettuale, si chiede al Comune di Potenza di CONDIVIDERE le finalità del progetto e di prendere in considerazione la possibilità di istituire una “Zona franca” nel centro storico di Potenza,  ovverosia un regime di esenzione fiscale e a burocrazia snella per le piccole e micro imprese che agevolerà gli insediamenti in questa zona della città caratterizzata ormai da pesante disagio economico . In aggiunta allo sgravio fiscale, l’amministrazione si propone nel ruolo di intermediario tra le parti in gioco, facendo da garante del rispetto dei termini dell’accordo tra locatario ed affittuario. Nello specifico, assieme ai rappresentanti sindacali di inquilini e proprietari, viene concordato un canone di locazione fisso a costo ridotto, stabilito su base delle tariffe minime di mercato. I locatari dovranno attenersi a tale canone concordato per gli affitti degli immobili ed al contempo gli affittuari, sotto il controllo dell’amministrazione, dovranno versare regolarmente le cifre pattuite.

Inoltre, si chiede di sottoscrivere un protocollo d’Intesa con altri partner del Progetto, tutti chiamati per le attività di propria competenza ,  nel raggiungimento degli obiettivi :  proprietari locali, Università, Imprenditori, associazioni di categoria, artigiani, giovani creativi,  soggetti interessati.

La recente riapertura di Palazzi importanti nel centro della città, inoltre, arricchisce di un nuovo valore tutto il percorso in oggetto nonché le aree limitrofe che beneficerebbe degli effetti generati dalla riqualificazione descritta. A tal fine, di concerto con le eventuali iniziative in itinere che riguardano tale bene, We Love Potenza si candida alla gestione di attività che andrebbero a vantaggio del medesimo creando una sorta di coordinamento con l’esistente e con tutto ciò che è in addivenire stabilendo con l’Ente ruoli e programmazione.

OBIETTIVI DELLA “CHIAMATA ALLE IDEE”

La call si propone di individuare idee progettuali per animare i fondi vuoti del centro storico

IN PARTICOLARE SI PROPONE DI:

• Avviare forme innovative di collaborazione pubblico-privato-sociale attraverso strumenti di discussione e confronto tra Enti Locali, privati, imprese e cittadini.

• Mettere in campo pratiche concrete di rivitalizzazione della zona attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti.

• Stimolare l’imprenditoria, la progettualità e la produzione commerciale, culturale e artistica dei giovani.

• Attivare il tessuto associativo locale e costruire una rete di associazioni e cittadini interessati alla salvaguardia dei centri storici e zone limitrofe

• Coinvolgere i cittadini nel processo di rivitalizzazione proponendo un uso innovativo degli spazi pubblici e incidendo sulla qualità della vita degli abitanti.

• Individuare linee guida condivise per la valorizzazione e il recupero dei centri storici che siano di indirizzo per la definizione di politiche locali, regionali e nazionali.

Destinatari della chiamata alle idee.

La call si rivolge ad associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti imprenditori, artisti, cittadini singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività.

Il/la referente del progetto dovrà aver compiuto 18 anni al momento della presentazione del progetto.

Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno attività commerciale o Partita Iva che dovranno compilare un’autocertificazione in cui dichiarano di non essere soggetti alle norme del commercio.

Il bando è finalizzato ad attivare le risorse sociali e creative di singoli e di gruppi indipendentemente dalla loro provenienza e residenza. In questo senso il bando non è rivolto esclusivamente a residenti di  Potenza coinvolti nel progetto ma a chiunque voglia contribuire alla “rivitalizzazione” del centro storico.

Sono escluse iniziative di carattere politico o partitico.

Potenza, Gennaio 2021