Lettera aperta ai Consiglieri comunali della città.

EGREGI CONSIGLIERI ,

In momenti delicati e difficili come quello che attraversa la nostra città, bisogna avere la lungimiranza di chiamare tutti i cittadini a svolgere in maniera piena e consapevole il ruolo di cittadinanza attiva per collaborare nella gestione e cura dei beni comuni. Diversi sono i cittadini ma anche le associazioni e le cooperative che sentono il bisogno di dare una mano concreta alla città e di fare qualcosa di utile per ridarle slancio.

Il dibattito tenutosi nell’ambito di AttivaMente Civica del 18 u.s. a Montereale ha evidenziato proprio l’importanza di tale concetto: insieme si può adottare una strategia condivisa per la tutela e la rigenerazione dei beni comuni della città.

Durante l’articolato e partecipato dibattito (tra gli interventi anche quello dei consiglieri comunali Andretta e Morlino e dell’Assessore comunale Argento) è emersa in maniera CHIARA  l’esigenza da We Love Potenza evidenziata che,  accanto all’opera di sensibilizzazione e di operatività che ognuno è in grado di esercitare, sia necessario stipulare un Patto di collaborazione come strumento mediante il quale il Comune e i cittadini concordano tutto ciò che è necessario  ai fini della realizzazione degli interventi di cura e rigenerazione dei beni comuni. Prima di tutto per ottimizzare le risorse in campo e poi per procedere insieme e in forma condivisa e partecipata ad individuare spazi e ambiti in cui intervenire concentrando le forze e stabilendone i tempi.

Il Patto di collaborazione proposto, così come spiegato dall’architetto Surace del Labsus (Laboratorio per la Sussidiaretà) presente alla tavola rotonda è un vero e proprio Regolamento che sancisce la collaborazione tra cittadini e amministrazione , determina compiti, strumenti e risorse e ordina e sistematizza  gli interventi che insieme si ritengono necessari per la fruizione pubblica dei beni individuati.

Non è un caso se diversi comuni italiani stanno adottando il Regolamento per la tutela e rigenerazione dei Beni Comuni Urbani poiché si conviene sulla nuova lettura della legge di revisione costituzionale che nel 2001 ha introdotto nella Costituzione il principio di sussidiarietà orizzontale, con questa formulazione: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà” (art. 118, ultimo comma).

Pertanto, sulla base di tutto quanto esposto, chiediamo al Consiglio Comunale tutto di prendere in considerazione l’ipotesi di favorire anche a Potenza l’adozione di tale regolamento come pratica moderna e innovativa di amministrazione condivisa dei beni adeguandola democraticamente alla realtà associativa e culturale della città.

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