IL BENE COMUNE AMBIENTE E LA LAUDATO SI’.

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Nel 2015, Papa Francesco ha scritto “Laudato Si”, una Lettera Enciclica sulla crisi ambientale, indirizzata a ciascuna persona nel mondo. Qualche anno dopo, quattro voci rimaste inascoltate nelle conversazioni globali sono state invitate a un dialogo senza precedenti con il Papa. Provenienti dal Senegal, dall’Amazzonia, dall’India e dalle Hawaii, portano la prospettiva e le soluzioni dei poveri, degli indigeni, dei giovani e della natura in una conversazione con lo stesso Papa Francesco. Queste conversazioni sono state raccolte in un docu-film che ha ripreso il  loro viaggio a Roma e le straordinarie esperienze che hanno avuto luogo lì, ed è ricco di commoventi storie personali e delle ultime informazioni sulla crisi planetaria e sui problemi subiti dalla natura e dalle persone. 

Come realtà da tempo in prima linea sulle tematiche afferenti il rispetto e la cura dell’ambiente, non potevamo rimanere indifferenti di fronte al monito del Papa e dei leader impegnati, soprattutto in questo periodo difficile oltre che drammatico per quanto attiene gli effetti del riscaldamento globale sulle dinamiche economiche e sociali del pianeta. 

Amplificare il messaggio del Papa e farlo arrivare a giovanissimi, famiglie, associazioni, amministratori è l’obiettivo che ci poniamo insieme alla Consulta delle Aggregazioni Laicali della nostra Arci Diocesi per il quale abbiamo inteso organizzare questa iniziativa che parla al cuore delle responsabilità di ognuno. Soprattutto all’indomani dell’annuale convegno diocesano, che è stato dedicato alla cura della casa comune, in cui i relatori hanno guidato i partecipanti verso una comprensione più consapevole delle urgenze del momento, sia sul piano mondiale che locale, in modo da trasformare gli esiti del convegno in traccia per il cammino nel nuovo anno pastorale.

E’ necessario riprendere le riflessioni del nostro Arcivescovo Mons. Salvatore Ligorio che evidenziava che oramai serve una visione lungimirante per costruire la speranza e disegnare la Basilicata del futuro, che, per essere migliore dell’attuale, richiede, da subito, un cambio di passo in cui la Comunità civile e la Chiesa – come dice la costituzione conciliare “Gaudium et spes” – dovranno fare proprio il disagio e le aspirazioni della gente più umile, soprattutto di quella che non ha voce. La cura della casa comune diventa oggi più che mai una drammatica necessità.

La Chiesa pertanto ribadisce, e ricorda alla comunità dei credenti e non, che i problemi sociali fanno parte della sua azione pastorale, perché il sociale e il religioso, come insegna papa Francesco quasi ogni giorno, sono intimamente uniti, e il cristianesimo è la fede che si incarna nella storia del suo popolo.

Dopo i saluti degli organizzatori seguirà la proiezione del docu film “La Lettera: Laudato Si’: Il Papa, la Crisi Ambientale e i Leader in Prima Linea“.

COMPILA IL QUESTIONARIO SULLA FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI.

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Riparte il progetto LA CULTURA CI SALVERA’, iniziativa di valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale della città.

Questa volta, insieme alle visite guidate che a giorni comunicheremo, sollecitiamo la compilazione di un Questionario rivolto a cittadini, turisti e alle associazioni impegnate nella fruizione dei siti culturali di Potenza per il periodo autunnale e invernale.

Il Questionario servirà anche per acquisire delle indicazioni utili sui giorni e sugli orari più graditi per promuovere iniziative culturali, visite a siti archeologici , musei, chiese, biblioteche senza sovrapposizioni di sorta.  I dati raccolti, difatti, saranno successivamente girate alle Amministrazioni del territorio e ai Responsabili di strutture culturali per le conseguenti determinazioni.

Il fine è quello di fornire suggerimenti  circa le preferenze di frequentazione dei siti culturali pubblici in modo tale da determinare aperture coerenti con la domanda di fruizione, generando conseguenti risparmi sui costi della gestione (gas e luce) e garantendo la continuità della vita sociale e culturale.

Il periodo a cui andiamo incontro necessita della vera e concreta resilienza e capacità di adattamento, cosa per la quale sin da ora va approntato un piano di lavoro specifico da parte delle Amministrazioni.

Pertanto,  la Cultura ci salverà, da un lato ci metterà nelle condizioni con il coinvolgimento dei cittadini di proseguire ad offrire alla città una serie di iniziative culturali  e, dall’altro, fornirà alle Amministrazioni strumenti concreti e utili per pianificare al meglio l’offerta culturale e turistica del territorio.

Questionario compilabile fino al 30 ottobre 2022. Successivamente saranno resi pubblici i risultati.

Grazie anticipate per il contributo.

QUESTIONARIO- MAPPATURA DEI BISOGNI 

LA TORRE DI POTENZA PRONTA A RIFARSI IL LOOK.

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Nonostante il cielo grigio,  è sempre una bella giornata quando si tratta di dare evidenza alla presentazione di lavori di riqualificazione in città.

Ciò vale ancor di più se trattasi di uno dei siti storici di maggior prestigio di Potenza, come la famosa e rinomata Torre Guevara, superstite del castello che ospitò anche un importante nosocomio durante la seconda guerra mondiale e demolito intorno al 1965.

Come avemmo già modo di scrivere in altro numero , la notizia della riqualificazione non può che renderci felici e anche legittimamente orgogliosi di quanto, già  dal 2016, organizzammo presso lo stesso sito al fine di renderlo maggiormente attrattivo e visitabile anche a fini turistici.

Importante vieppiù menzionare, in una città che spesso ha memoria corta,  quel movimento spontaneo di cittadini e associazioni che, nel corso degli anni, ha saputo  tenere accese le luci sulla necessaria riqualificazione complessiva dell’area a partire dall’abbattimento dell’edificio scolastico.

A tal pro, ricordiamo la petizione popolare avvenuta nel 2017 per merito del Fai e del Rotary Potenza che sostenemmo insieme a  Planar, Resilient Europe Potenza, Visioni Future, Potenza più, Interact, Un passo Avanti, Avis Potenza,  Ordine dottori agronomi e forestali Provincia di Potenza, e al supporto di singoli cittadini chiamati a firmare per restituire la giusta visibilità a questo bene così importante della nostra storia.

Detto ciò, ribadiamo che ora l’area  va considerata nella sua totalità  e inserita in un programma di rilancio complessivo del nostro centro storico sia dal punto di vista urbanistico che culturale e turistico.

In tale ottica,  si inserisce la proposta della costituzione di un vero e proprio “Parco Storico e Urbano della Torre” che , a partire dal recupero della memoria storica del Castello e delle sue successive trasformazioni, favorisca iniziative pubbliche e private per sondaggi nell’area poiché , come risaputo, in quel luogo sorse una importante fortificazione medievale.

Sarebbe utile liberare gli archi sottostanti la torre per scoprire cosa si nasconde nel sottosuolo della stessa e capire se siamo di fronte a reperti degni di rilevanza storica.  

Ci piacerebbe , per tutto questo, vedere coinvolti anche altri partner istituzionali importanti come l’ Università della Basilicata e, non da ultimo, l’Istituto per i beni Archeologici e Monumentali del CNR.

LA CULTURA CI SALVERA’. #TORNIAMOAVIVERE

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La cultura come fattore di rinascita e ripartenza, la cultura come strumento di elevazione sociale e sviluppo – è questo quanto affermato da Enzo Fierro in apertura dell’iniziativa “LA CULTURA CI SALVERÀ” tenutasi presso il Polo Bibliotecario Provinciale di Potenza. La cultura ci salverà se la riconosceremo come elemento fondamentale connotativo di una comunità che non vuole assistere inerme alla progressiva decadenza della società – è stato detto nel corso della Conferenza.

Cultura come conoscenza della propria identità e di quei valori comuni che affondano nel sapere le radici di libertà e progresso. Conoscenza che ci permette di intraprendere percorsi di coesione, di democrazia partecipata e di consapevole contrasto ai fenomeni di disgregazione sociale, razziale e culturale.

Ritorniamo pertanto a vivere i luoghi della cultura, a incontrarci, ricominciamo a fruire dei nostri beni comuni, facciamo circolare l’informazione, rendiamo la cultura accessibile a tutti, questo quanto sostenuto negli interventi che si sono susseguiti nel corso dell’incontro alla presenza del direttore della Biblioteca Catalani e della Referente della provincia per i beni culturali De Marca.

L’iniziativa LA CULTURA CI SALVERA’ (che non è solo un programma di visite guidate) vuole rappresentare uno stimolo, un pungolo per tutti coloro che a vario titolo sono i protagonisti della cultura sul territorio cittadino e non solo.

È necessario programmare iniziative di fruizione e di accessibilità diffusa ai beni culturali della città, non solo con l’abbattimento di eventuali barriere fisiche, ma anche con l’inclusione di tutte le categorie sociali della comunità e delle fasce deboli o emarginate.

Così come bisognerà studiare delle formule innovative per PROLUNGARE E GARANTIRE L’ACCESSO ai siti culturali anche e soprattutto nelle fasce orarie serali, per rendere più facilmente visitabile, a cittadini e turisti, il patrimonio della città.

Ma senza fermento culturale non c’è attrattività dei e nei luoghi. Per questo, avanziamo  un progetto che veda  associazioni,  imprese culturali, compagnie di teatro, scuole, università, tutti gli attori culturali e istituzionali del territorio impegnate in partnership o patti di collaborazione per la fruizione dei beni monumentali, chiese, musei e biblioteche.

Da questa zona della città in particolare, nota per il progetto Ophelia degli architetti Quaroni e Piacentini, caratterizzata dalla presenza del Polo Bibiotecario, del Museo Archeologico, della Pinacoteca, della Chiesa di S. Maria, della Villa ex orto botanico, del Principe di Piemonte e del  Piccolo Teatro, potrebbe prendere forma l’esperimento di un grande progetto di inclusione e riabilitazione a fini culturali e di sviluppo sostenibile. Proponiamo che ogni associazione o soggetto culturale ADOTTI  uno di questi siti di interesse per un periodo di più giorni (ad es. un mese) e organizzi  iniziative di fruizione e di intrattenimento secondo una programmazione definita e inclusa in un grande unico cartellone di eventi. Parole chiave del progetto : inclusione, riabilitazione, salute mentale.

Le misure previste dal PNRR, a tal pro,  potrebbero rappresentare una buona e imperdibile occasione per rilanciare la fruibilità dei siti culturali, generare occasioni di lavoro nel settore della ricettività e del turismo, oltre ad aggiornare le guide professionali ed introdurre nuove figure occupazionali come il “Giardiniere dell’arte” per la manutenzione di parchi e giardini storici. Il luogo oggetto della nostra iniziativa è per l’appunto quello che un tempo era definito il Rione Giardino.

Nel frattempo si parte con una serie di visite guidate ad iniziare da Mercoledi 23 marzo alle ore 17.00 presso la stessa struttura moderna e innovativa del Polo Bibliotecario di don Minozzi. Per aderire inviare una mail a [email protected] entro lunedi 21.    

TORNA “EN PLEIN AIR SUL BASENTO”.

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Ricordate l’estemporanea di pittura tenuta sul Basento anni fa? Ebbene dopo la pausa dell’anno scorso causa Covid, abbiamo deciso di riproporre la terza edizione sempre in accoppiata con gli amici di “Spazio Protetto” e degli sponsor a cui va il nostro grazie. Sabato, 4 settembre dalle ore 11:00 alle 20:00 ci ritroveremo sulle sponde del Basento per dar vita alla terza edizione di En Plein Air di arte e pittura. NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME ANTI COVID VIGENTI.

Artisti, pittori e appassionati si ritroveranno per un’ estemporanea di pittura che farà della zona un set suggestivo di colori, emozioni e socializzazione. Un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui esprimere al meglio la propria vena artistica, realizzare dipinti e altri manufatti pittorici rendendo così il parco fluviale una galleria d’arte a cielo aperto da visitare.

Per i bambini è previsto il laboratorio “Lascia la tua impronta” in cui i piccoli potranno esprimere liberamente la propria creatività.La partecipazione è Gratuita. Le adesioni dovranno pervenire entro il 3 settembre con una semplice mail inviata a: [email protected]; [email protected]

NOVITÀ di quest’anno è il FOTO CONTEST DIGITALE. Tutti gli appassionati di fotografia potranno realizzare scatti durante lo svolgimento della manifestazione e partecipando al concorso avranno la possibilità di vedere la propria foto diventare il manifesto della prossima edizione.Info: 3388408545

Scarica la locandina e il Regolamento

Idee per il Parco tra natura e benessere, We Love S.Antonio La Macchia.

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Addentrarsi nel parco di Sant’Antonio La Macchia, una meravigliosa area verde nella città di Potenza. E’ quello che faremo sabato 3 luglio insieme agli amici di Pedibus Benessere, affidandoci alla guida di Peppe De Palma, profondo conoscitore delle bellezze naturalistiche della città.

Ci faremo avvolgere da quell’effetto sorprendente delle luce filtrata dai rami di alberi secolari e bellissimi e dal silenzio rigenerante.

A seguire, all’ombra della rigogliosa vegetazione, un dibattito aperto sulle proposte di valorizzazione e tutela di uno degli angoli naturalistici tra i più belli di Potenza, ancora poco conosciuto e apprezzato.

Ecco il programma dell’iniziativa. Gradita una mail di partecipazione indirizzata a [email protected]

Programma

ore 9.00 raduno presso la fontana di Parco S.Antonio La Macchia

 Ore 9.30 Sui sentieri del Parco, camminata guidata da Peppe De Palma- esperto di botanica e Romina Giordano walking leader

Ore 11.30 Idee e proposte per la valorizzazione e la tutela del Parco – dibattito aperto.

Ore 13.00 aperitivo e saluti. 

Si consiglia di  indossare abbigliamento e scarpe adeguati ad un sentiero sterrato con lievi difficoltà. È preferibile  avere in dotazione rifornimento di acqua e/o dei  bastoncini da trekking per chi ne avesse bisogno.  Ognuno cammina sotto la propria responsabilità e rispetta la distanza minima anticovid. Quota di adesione 1 euro

“LA POTENZA DEL DESIGN” PER IL RILANCIO DEL CENTRO STORICO.

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Una proposta che chiama tutti gli attori in campo a svolgere responsabilmente il proprio ruolo.

Uno scorcio di Via Pretoria

Il progetto che si propone nasce dalla consapevolezza di un mutamento profondo nel profilo delle nostre città e dei nostri centri storici, e lancia una sfida all’ immagine simbolo di questo processo:  il cartello FITTASI O VENDESI. I più recenti dati ISTAT relativi alle vendite al dettaglio nelle città italiane confermano quello che un osservatore sperimenta ogni giorno,  per ogni nuova impresa commerciale che è stata avviata, due hanno chiuso le proprie porte.

Per riempire i vuoti lasciati dalle attività commerciali, è necessario immaginare nuovi modelli di utilizzo degli spazi, che valorizzino la forza delle sinergie e mettano in rete la creatività dei singoli: gestione condivisa, temporary stores, coworking, spazi che non sono soltanto luoghi in cui si vendono merci e servizi, ma anche e soprattutto laboratori di creatività, produzione condivisa e cultura. Modelli che siano basati sul dialogo e la collaborazione attiva tra cittadini, privati e amministrazioni. Che permettano di sperimentare approcci innovativi che abbiano il potenziale di divenire politiche pubbliche intelligenti.

Quasi 27 mila imprese commerciali sono scomparse dalle vie delle nostre città, contribuendo al loro progressivo svuotamento di funzioni.

Solo in parte attribuibile al calo della domanda interna, questo svuotamento dei centri cittadini è anche il prodotto dello spostamento dei consumi verso la grande distribuzione, di affitti e costi di avvio delle attività troppo alti rispetto ai ricavi, di procedure complesse e rigidità normative, del calo della residenza nei centri storici e dell’insediamento di nuove comunità di abitanti con esigenze diverse dalle precedenti e per le quali le modalità di scambio e integrazione sono ancora tutte da costruire.

Da un lato abbiamo le città con i loro spazi lasciati vuoti, dall’altro un mondo in fermento che cerca spazi e occasioni di visibilità. LA POTENZA DEL DESIGN VUOLE FACILITARE L’INCONTRO TRA LE DUE REALTA’ ovvero  tentare di far incontrare gli spazi lasciati liberi nelle mani delle energie creative che oggi cercano di fare cultura, commercio, innovazione con modalità del tutto diverse dal passato.

Attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti per iniziative LEGATE AL MONDO DEL DESIGN, DELL’ARTIGIANATO E DELL’ ARTE  il Progetto proposto valorizza la collaborazione tra proprietari, Amministrazione e cittadini.

IL PROGETTO IN SINTESI

1.           Individuazione dei  fondi sfitti in tutto il centro storico attraverso un censimento,.

2. Incontri concordati con i titolari in proprietà dei fondi e presentazione dell’iniziativa nonché dei vantaggi che ne possono derivare all’immobile in termini di miglioramento del medesimo ed al proprietario in termini di eventuali sgravi. Acquisizione dei nominativi interessati all’iniziativa e sottoscrizione adesione.

L ‘iniziativa ha un carattere sperimentale, ragion per cui sia la tempistica che gli oneri connessi devono essere accuratamente concordati per poterli implementare nella eventuale fase attuativa (post-sperimentazione).           

Viene lanciata una CHIAMATA ALLE IDEE aperta a singoli e gruppi formali o informali, che propongono un’idea o un progetto per animare i fondi nel corso di un determinato periodo di tempo (settimane,  mesi o anno).

3.           Una commissione di valutazione seleziona i progetti presentati e li assegna agli spazi disponibili. Riteniamo che priorità nella selezione delle proposte venga  data ad attività commerciali e/o attività legate alla rivitalizzazione del commercio al dettaglio di qualità e dell’economia nei centri cittadini; attività commerciali legate al comprensorio;  temporary stores qualificati; vetrine per produzioni artigianali e di design; spazi di promozione di nuovi modelli di business; spazi di valorizzazione del commercio locale e delle eccellenze territoriali del territorio nazionale ed estero. 

4.           I vincitori del bando utilizzano i fondi a loro destinati a prezzi “politici” concordati con i proprietari dei locali aderenti, per realizzare nel corso del periodo individuato  le idee presentate e organizzare attività sociali, culturali e commerciali (di tipo amatoriale e/o imprenditoriale).

5.           Nel corso del periodo indicato si svolgono attività culturali, di dibattito e di incontro tra i vincitori della chiamata alle idee, il pubblico e altri soggetti che partecipano all’iniziativa.

6.           Valutazione della sperimentazione  e potenziale attuazione in altre zone  di Potenza.

Pertanto con la presente proposta progettuale, si chiede al Comune di Potenza di CONDIVIDERE le finalità del progetto e di prendere in considerazione la possibilità di istituire una “Zona franca” nel centro storico di Potenza,  ovverosia un regime di esenzione fiscale e a burocrazia snella per le piccole e micro imprese che agevolerà gli insediamenti in questa zona della città caratterizzata ormai da pesante disagio economico . In aggiunta allo sgravio fiscale, l’amministrazione si propone nel ruolo di intermediario tra le parti in gioco, facendo da garante del rispetto dei termini dell’accordo tra locatario ed affittuario. Nello specifico, assieme ai rappresentanti sindacali di inquilini e proprietari, viene concordato un canone di locazione fisso a costo ridotto, stabilito su base delle tariffe minime di mercato. I locatari dovranno attenersi a tale canone concordato per gli affitti degli immobili ed al contempo gli affittuari, sotto il controllo dell’amministrazione, dovranno versare regolarmente le cifre pattuite.

Inoltre, si chiede di sottoscrivere un protocollo d’Intesa con altri partner del Progetto, tutti chiamati per le attività di propria competenza ,  nel raggiungimento degli obiettivi :  proprietari locali, Università, Imprenditori, associazioni di categoria, artigiani, giovani creativi,  soggetti interessati.

La recente riapertura di Palazzi importanti nel centro della città, inoltre, arricchisce di un nuovo valore tutto il percorso in oggetto nonché le aree limitrofe che beneficerebbe degli effetti generati dalla riqualificazione descritta. A tal fine, di concerto con le eventuali iniziative in itinere che riguardano tale bene, We Love Potenza si candida alla gestione di attività che andrebbero a vantaggio del medesimo creando una sorta di coordinamento con l’esistente e con tutto ciò che è in addivenire stabilendo con l’Ente ruoli e programmazione.

OBIETTIVI DELLA “CHIAMATA ALLE IDEE”

La call si propone di individuare idee progettuali per animare i fondi vuoti del centro storico

IN PARTICOLARE SI PROPONE DI:

• Avviare forme innovative di collaborazione pubblico-privato-sociale attraverso strumenti di discussione e confronto tra Enti Locali, privati, imprese e cittadini.

• Mettere in campo pratiche concrete di rivitalizzazione della zona attraverso la riapertura temporanea dei fondi commerciali sfitti.

• Stimolare l’imprenditoria, la progettualità e la produzione commerciale, culturale e artistica dei giovani.

• Attivare il tessuto associativo locale e costruire una rete di associazioni e cittadini interessati alla salvaguardia dei centri storici e zone limitrofe

• Coinvolgere i cittadini nel processo di rivitalizzazione proponendo un uso innovativo degli spazi pubblici e incidendo sulla qualità della vita degli abitanti.

• Individuare linee guida condivise per la valorizzazione e il recupero dei centri storici che siano di indirizzo per la definizione di politiche locali, regionali e nazionali.

Destinatari della chiamata alle idee.

La call si rivolge ad associazioni, gruppi informali, imprese, artigiani, aspiranti imprenditori, artisti, cittadini singoli, sia italiani sia stranieri, che presentino un progetto per riempire gli spazi vuoti con inventiva e creatività.

Il/la referente del progetto dovrà aver compiuto 18 anni al momento della presentazione del progetto.

Possono partecipare con progetti di vendita temporanea anche coloro che non hanno attività commerciale o Partita Iva che dovranno compilare un’autocertificazione in cui dichiarano di non essere soggetti alle norme del commercio.

Il bando è finalizzato ad attivare le risorse sociali e creative di singoli e di gruppi indipendentemente dalla loro provenienza e residenza. In questo senso il bando non è rivolto esclusivamente a residenti di  Potenza coinvolti nel progetto ma a chiunque voglia contribuire alla “rivitalizzazione” del centro storico.

Sono escluse iniziative di carattere politico o partitico.

Potenza, Gennaio 2021

E’ uscito il numero di Gennaio!

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Con grande piacere annunciamo l’uscita (per ora in versione digitale) del numero 2 del nostro periodico di informazione.

Uno strumento per dar voce alle nostre iniziative e alle tante belle, ricche e preziose realtà della nostra amata città.

Uno spazio aperto a chi vuole dare un contributo di valore sui dibattiti che contano per la crescita di Potenza capoluogo.

Su questo numero: SPECIALE SOLIDARIETA’ A POTENZA, LE OCCASIONI DA COGLIERE PER LO SVILUPPO DELLA CITTA’, LE AZIENDE CHE REAGISCONO ALLA CRISI, L’ANGOLO DEI RACCONTI E TANTO ALTRO ANCORA.

BUONA LETTURA.

LE “PAROLE GIUSTE” CONTRO IL COVID.

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#LEPAROLEGIUSTE  è la campagna di comunicazione voluta per contrastare lo stigma sociale durante la pandemia da Corona virus.

L’iniziativa prende spunto dal documento guida del l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), redatto in collaborazione con l’International Federation of Red Cross and Red Crescent Society e l’Unesco. La guida nasce con lo scopo di ricordare come le parole utilizzate possano consolidare stereotipi, rafforzare associazioni scorrette tra malattia ed altri fattori, generare preoccupazione e colpevolizzare coloro che sono stati colpiti dalla Covid-19. E allo stesso tempo generare resistenza a farsi controllare, sottoporsi a test di screening, curare e stare in quarantena.

Il potere delle parole giuste, in un momento come questo, è fondamentale per affrontare la pandemia fuori dal circuito della paura e della discriminazione e, sopratutto, per restituire valore alle persone ed alle esperienze vissute perché condivise.

L’INIZIATIVA consiste nella diffusione sui nostri canali social di:

  • storie di chi ha contratto il virus ed è guarito, di chi ha supportato una persona cara durante la malattia. Inoltre, diamo visibilità al personale medico, agli operatori sanitari, ai volontari  e a chi si prende cura dei malati e che potrebbero essere stigmatizzati.
  • racconti , poesie, che generano empatia o storie che umanizzano le esperienze e le difficoltà delle persone o dei gruppi di persone colpiti dal nuovo coronavirus
  • testimonianze di influencer, amministratori o volti noti dello spettacolo per veicolare messaggi corretti e inclusivi sulla pandemia
  • evidenza al decalogo delle Parole da utilizzare

Inoltre, faremo circolare fatti e informazioni accurate sulla malattia.  Sfideremo miti e stereotipi poiché il modo in cui comunichiamo può influire sugli atteggiamenti degli altri.

Tutto il materiale pervenuto (foto, testi, video) prima di essere pubblicato sarà opportunamente selezionato dagli organizzatori.

Partecipa alla nostra campagna, inviaci i tuoi contenuti con l’ hashtag #leparolegiuste sulla pagina facebook o scrivici la tua testimonianza a [email protected]

N.B. il partecipante può anche decidere di fornire solo nome ed età.

 

CARLO PEDERSOLI SWIM CLUB & WELLNESS CENTER

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Una piscina olimpionica, una pista da sci su erba, un campo da basket professionistico, una pista per runners, un centro per la cura e benessere del corpo ma, soprattutto, spazi all’aperto in questa struttura sportiva moderna e innovativa che le designer statunitensi Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro propongono con We Love Potenza per Potenza capitale Europea dello Sport.

Un’ idea progettuale che segue le tracce di un concorso di idee già promosso nel 2006 che prevedeva nella zona G di Potenza la nascita di un centro sportivo polivalente che, ora più che mai, We Love Potenza ri-lancia come struttura necessaria e fondamentale non solo per la città capoluogo.

Per Enzo Fierro, che ha coinvolto associazioni , imprenditori, privati e amanti dello sport, la costruzione in particolare di una piscina nel capoluogo, non è più rinviabile considerata soprattutto la vetustà dell’impianto di Montereale che di sicuro potrebbe ospitare altro.

Grazie alle firme prestigiose di Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro, (la prima figlia del campione di nuoto Carlo Pedersoli in arte Bud Spencer , la seconda originaria di Potenza) che hanno accolto con grande piacere il nostro invito ad occuparsi della nostra città, Potenza avrà un centro sportivo polivalente degno di un capoluogo che ambisce ad assumere un ruolo di livello europeo.

La presentazione del progetto si terrà lunedì 21 settembre alle ore 16.00, presso la Sala dell’arco del Comune di Potenza alla presenza del sindaco della città Mario Guarente e, in collegamento dagli States, con Diamante Pedersoli e Carmelina Santoro.