RIGENERAZIONE URBANA E BENI COMUNI, PROSEGUE IL NOSTRO IMPEGNO.

Dopo l’intervento del nostro Presidente nei giorni scorsi (leggi in foto), il portavoce Davide Rispoli rilancia la posizione del Movimento su rigenerazione urbana e beni comuni.  Ecco il testo integrale della nota.

“Come movimento civico continuiamo a dare impulso a progetti di evoluzione urbana, promuovendo e intrattenendo ricchi confronti con le istituzioni.

A tal pro si è deciso di proporre all’attenzione dell’amministrazione l’adozione di un regolamento sui beni comuni che favorisca forme di collaborazione attiva tra organi dirigenziali e cittadinanza.

Tale proposta permetterà di coordinare ex ante tutti gli interventi di cura, recupero e gestione che i singoli cittadini proporranno di realizzare  sugli edifici storico-culturali presenti  sull’intero territorio comunale.

L’idea è quella di incuneare finalmente una visione di città diversa, fatta non soltanto di crescita, ma di vero sviluppo, intelligente e partecipativo.

Questo, ovviamente, diventerà possibile solo approfondendo un adeguato recupero degli spazi urbani, evitando il più possibile un nuovo ed inutile consumo di suolo.

A riguardo, qualcosa inizia a muoversi, almeno nel centro storico, dove si sta procedendo, attraverso alcuni lavori di riqualificazione, alla riconversione di alcuni spazi storici.

Tale restyling  ha confermato la bellezza e le significative potenzialità del “salotto buono” cittadino,  evidenziando come, le cospicue emergenze architettoniche di cui esso è dotato, se opportunamente valorizzate, possano garantire un facile rilancio sociale ed economico.

È ovvio che le tematiche siano molte e le soluzioni altrettanto disparate, ma si può provare a fare chiarezza fissando alcune priorità e obiettivi comuni, come: “Rigenerazione urbana dei contenitori vuoti, servizi ed eventi. ”

Ad oggi però, tra le incessanti colate di cemento, non si è ancora attuato un vero e proprio recupero del patrimonio edilizio preesistente, mancando così l’opportunità di apportare rilevanti benefici alla comunità.

Infatti, riqualificando tali luoghi e destinandoli allo svolgimento di opportune attività pubbliche, si ridarebbe “centralità al centro” ricreando spazi per arte, cultura, svago e aggregazione.

Gli stessi edifici potrebbero poi essere rivisti in chiave didattica, permettendo di integrare finalmente l’università nel tessuto urbano, risolvendo così anche l’annoso problema degli edifici sfitti e della crisi del commercio nel centro storico.

In tale contesto, significativo è il ruolo di Palazzo di largo d’Errico, i cui lavori di ristrutturazione iniziati nel 2011 e terminati nell’autunno del 2016, non hanno ancora permesso di restituire il manufatto, attualmente chiuso e senza chiara destinazione d’uso alla collettività.

Per tali ragioni We Love Potenza reputa opportuno rilanciare una “call for ideas” rivolta a giovani, associazioni e imprese, intendendo sostenere e difendere la causa, perorando con vigore il dibattito presso l’amministrazione”.