Si apre così il Carnevale di We love Potenza che racconta, attraverso la maschera potentina, le tradizioni e le leggende di una città antica ripercorrendo la Potenza delle cuntane, dei carbonai e dei mulattieri, dei chianchieri, delle cantine, l’habitat urbano di una comunità solo in apparenza senza storia.
Un dibattito a più voci quello organizzato dal Movimento domenica scorsa nella sua sede.
Dopo gli interventi di Rocco Cantore dell’associazione Gnothi Sauton , di Pina Arlotto dirigente scolastico, di Vincenzo Perretti storico e di Antonio D’Andria docente dell’Università della Basilicata si sono susseguite le testimonianze di Avigliano, Baccari, Blasi, Minici, Camardese, Raho, atti a ripercorrere l’importanza delle tradizioni e della storia popolare di Potenza che, attraverso i suoi tanti “Sarachella” rappresentano la necessità di riscoprire le radici della città capoluogo e di declinarle anche in chiave culturale e di attrazione turistica.
“In realtà il nostro movimento- ha detto il Presidente Enzo Fierro- è impegnato nella riscoperta delle tradizioni di questa città e lo sta facendo anche ripercorrendo fatti, storie e personaggi poiché una città senza passato non può avere futuro. Questa nostra Potenza va amata di più. Non va asservita a fini personalistici o di carriera, va rispettata, curata e valorizzata”.
Un messaggio dal forte senso civico rivolto anche alle nuove generazioni poiché Sarachella è l’emblema della povertà dignitosa che purtroppo anche oggi alberga nella nostra società e rispetto al quale vanno assunti comportamenti di solidarietà e di rispetto.
A fine dibattito si è tenuto un intermezzo musicale affidato a Vito Lisi, già nella storia degli Alunni del sole e Tony Perri che hanno interpretato la canzone Sarachella a dimostrazione di come oramai la maschera potentina sia diffusa e popolare anche nel mondo della musica.
Il Movimento ha poi offerto ai presenti la “cena povera” di Sarachella proponendo un piccolo assaggio di “acquasala”, peperoni cruschi , taralli e formaggi come nella tradizione potentina grazie agli sponsor Pace Bio, Fuori le mura e L’Arte Bianca.
La mostra su Sarachella allestita per l’occasione nei locali del movimento, resterà visionabile al pubblico durante gli orari di apertura della sede fino al 28 febbraio 2016.