DOMENICA LA PRIMA “EN PLEIN AIR” SUL BASENTO.

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Domenica  9 settembre, il parco del Basento sarà interessato per la prima volta in assoluto dalla “En Plein air” pittorica organizzata in collaborazione con l’Associazione Spazio Protetto. Quaranta i pittori non solo potentini aderenti all’iniziativa , molti di fama acclarata, ma anche bambini alle prime armi, si ritroveranno sulle sponde del fiume Basento dalle 11.00 alle 20.00 per una estemporanea di pittura che farà della zona un set suggestivo di colori , emozioni e socializzazione. Un vero e proprio laboratorio all’aperto in cui  esprimere al meglio  la propria vena artistica, realizzare dipinti ed esporre i propri lavori facendo del parco fluviale una galleria d’arte da visitare.

“Sarà solo la prima iniziativa di diverse attività che proporremo per suggerire una formula di utilizzo dell’area che secondo noi deve diventare un grande attrattore culturale e turistico” dichiara il nostro Presidente Enzo Fierro , “il Basento merita una progettualità e una programmazione di eventi specifica e di alto profilo che ne faccia luogo di contaminazione artistica, culturale e naturalistica.

E’ uno dei simboli della città che, insieme al Ponte Sant’Oronzo e al Musmeci necessita di una valorizzazione apposita , caratterizzante e originale. Seguendo tale indicazione, il luogo può contribuire a conferire alla città intera quel fascino di città appenninica consentendosi di tenere il passo a tante altre realtà europee”.

“Dipingere all’aria aperta è tutt’altra cosa che dipingere in uno studio, è qualcosa che esula dalla programmazione, è un po’ come scattare una fotografia” sottolinea Lucia Bonelli di Spazio Protetto ,“l’iniziativa del 9 è un modo per  dare visibilità agli artisti potentini, per mostrare che anche nella nostra città esiste una corrente artistica e degli appassionati non trascurabili. Questa è la mission primaria della nostra associazione.” Testimonial di questa prima edizione sarà  Tomangelo Cappelli , già promotore e curatore di diverse iniziative culturali e artistiche per conto della Regione Basilicata che alle 11.00 di Domenica darà il via ufficialmente alla manifestazione, sottolineandone la rilevanza anche in rapporto all’Accordo di programma “Basilicata in Marcia per la Cultura” firmato da oltre 40 partners e che coinvolgerà i 131 comuni lucani”.

Nel pomeriggio invece, gli amanti della pittura che, sulle rive del fiume  dipingeranno le loro tele proprio come facevano gli impressionisti francesi lungo la Senna, saranno accompagnati in un’ atmosfera unica anche dalle dolci note musicali degli Ambasciatori lucani.

Invitiamo tutti i potentini, i visitatori e i turisti a trascorrere con noi ore piacevoli a contatto con la natura, con l’arte e la fotografia poiché, nel corso delle estemporanee, sarà possibile  immortalare l’evento e postarlo sui social con l’hashtag #basentoartpz o #enpleinairbasento.

Il Parco Archeologico “Potentia”, un progetto di sviluppo culturale e turistico.

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In occasione dell’Anno Europeo del patrimonio Culturale, venerdì 13 luglio la carovana di Come to Potenza, riaccende i riflettori sulla Villa Romana di Malvaccaro, bellezza del capoluogo ancora sconosciuta anche a tanti potentini.

Questa volta lo fa proponendo un progetto articolato e ambizioso teso alla valorizzazione del sito di cui trattasi attraverso la proposta di istituire nell’area a cavallo tra Poggio tre Galli e Malvaccaro, il PARCO ARCHEOLOGICO “POTENTIA”.

L’area in questione è di quasi sei  ettari  ed è posta nella parte nord ovest della città. Si tratta di una zona a verde molto estesa di notevole importanza anche per le specie arboree presenti,  molte delle quali risalenti ai primi insediamenti della città romana.

Ma la  vocazione preminente dell’area , sulla quale vale la pena vieppiù spendersi,  rimane quella archeologica per la presenza sontuosa della villa Romana che dall’alto domina tutto il circondario.

E non solo per quanto oggi visibile, ma anche per tutto ciò che trovasi al di sotto o nei pressi della stessa. Difatti  sotto le strutture della Villa, sussistono alcune tracce archeologiche databili al I-II secolo d.C., appartenenti ad una fase di monumentalizzazione, che si colloca tra il III e la prima metà del IV secolo.

La parte attualmente fruibile e visitabile, è stata portata alla luce dall’ultima campagna di scavo condotta dalla Soprintendenza durante gli anni 2005 e 2006. La proposta di istituzione di un Parco Archeologico faciliterebbe la  concentrazione di risorse e progetti specifici per allargare il perimetro  di indagine e per includere il sito nella rete di aree archeologiche regionali  e meridionali.

Il Parco contribuirebbe inoltre alla creazione di un percorso di valorizzazione identitaria e di ricerca cittadina che, partendo dal primo insediamento di Potentia rinvenuto in località Tre mari di Gallitello, passando per la riscoperta della via Herculea e della significativa presenza del Ponte romano lungo il Basento,  giunga sino al centro storico con le importanti testimonianze delle epigrafi, del Museo Archeologico e delle Chiese.

Il Parco Archeologico “Potentia” diverrebbe in tal modo, un forte attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici a livello internazionale.

Per la gestione del Parco si intravede infine la possibilità di un Patto di collaborazione tra i soggetti deputati e le parti interessate alla valorizzazione e relativa fruizione dei beni storico-culturali presenti sul territorio ovvero alla stipula di un protocollo d’intesa tra Comune di Potenza, Soprintendenza , Provincia , Università, CNR,  Scuole, Associazioni, imprese sociali.

Detto progetto comune atterrà alla valorizzazione scientifica e turistica dei luoghi succitati, alla creazione di percorsi allestitivi che ne agevolino, valorizzino e favoriscano la fruizione pubblica, alla pianificazione dell’attività didattica con le scuole per la migliore conoscenza, all’organizzazione di convegni, mostre e pubblicazioni su temi e problematiche connesse, all’elaborazione di programmi di ricerca a carattere locale, nazionale e internazionale su tematiche inerenti, facendo ricorso alle attuali tecnologie multimediali e ad ogni altra forma di gestione e comunicazione dei dati.

Per il Parco di cui trattasi , inoltre,  proponiamo attività volte al godimento e alla conservazione consistenti non soltanto nella manutenzione, pulizia e decoro delle aree, ma anche nell’accoglienza attraverso visite guidate, organizzazione di eventi sotto forma di giornate-studio, seminari, rappresentazioni teatrali e/o musicali.

Attività tutte finalizzate a garantire nuove modalità di gestione che possano finalmente superare il carattere esclusivamente “precario” che ha finora caratterizzato le visite ai siti archeologici e culturali della città.

A breve diffonderemo il programma dei lavori.