COMPILA IL QUESTIONARIO SULLA FRUIZIONE DEI BENI CULTURALI.

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Riparte il progetto LA CULTURA CI SALVERA’, iniziativa di valorizzazione e conoscenza del patrimonio culturale della città.

Questa volta, insieme alle visite guidate che a giorni comunicheremo, sollecitiamo la compilazione di un Questionario rivolto a cittadini, turisti e alle associazioni impegnate nella fruizione dei siti culturali di Potenza per il periodo autunnale e invernale.

Il Questionario servirà anche per acquisire delle indicazioni utili sui giorni e sugli orari più graditi per promuovere iniziative culturali, visite a siti archeologici , musei, chiese, biblioteche senza sovrapposizioni di sorta.  I dati raccolti, difatti, saranno successivamente girate alle Amministrazioni del territorio e ai Responsabili di strutture culturali per le conseguenti determinazioni.

Il fine è quello di fornire suggerimenti  circa le preferenze di frequentazione dei siti culturali pubblici in modo tale da determinare aperture coerenti con la domanda di fruizione, generando conseguenti risparmi sui costi della gestione (gas e luce) e garantendo la continuità della vita sociale e culturale.

Il periodo a cui andiamo incontro necessita della vera e concreta resilienza e capacità di adattamento, cosa per la quale sin da ora va approntato un piano di lavoro specifico da parte delle Amministrazioni.

Pertanto,  la Cultura ci salverà, da un lato ci metterà nelle condizioni con il coinvolgimento dei cittadini di proseguire ad offrire alla città una serie di iniziative culturali  e, dall’altro, fornirà alle Amministrazioni strumenti concreti e utili per pianificare al meglio l’offerta culturale e turistica del territorio.

Questionario compilabile fino al 30 ottobre 2022. Successivamente saranno resi pubblici i risultati.

Grazie anticipate per il contributo.

QUESTIONARIO- MAPPATURA DEI BISOGNI 

POTENZA “CITTA’ PONTE”, ADERISCI A WE LOVE POTENZA!

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Venerdì 7 Febbraio, alle ore 19.00 presso la Casa del Volontariato in via Sicilia snc, si terrà l’apertura della campagna di adesione per il 2020 al nostro Movimento.

“Potenza Città Ponte” è il titolo scelto per evidenziare  il collegamento che noi desideriamo instaurare con le giovani generazioni, con i potentini di Denver, con le nostre tradizioni, la cultura e l’importante obiettivo di Potenza città europea dello sport.

Ma sopratutto, intendiamo ribadire l’importanza di svolgere un ruolo di alta responsabilità, dell’agire civico contro il degrado non solo ambientale ma anche sociale a cui anche la nostra città a volte è sottoposta. Un rinnovato  impegno contro la sopraffazione, le violenze di tutti i tipi che minano la convivenza e determinano divisioni sociali a cui bisogna far fronte.

Questa campagna di adesione sarà rivolta sopratutto ai giovani, a cui affidiamo la speranza di vedere una città migliore, più aperta, tollerante e innovativa.

A tal fine, durante il lancio della campagna , istituiremo una Sezione Giovanile dai 16 ai  25 anni con la quale chiameremo a raccolta tutti i giovani desiderosi di contribuire agli obiettivi prefissati dal movimento.

VIENI CON NOI. TI ASPETTIAMO.

IL BENE NOSTRO, POTENZA E IL PATRIMONIO CULTURALE DA VALORIZZARE.

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MERCOLEDI’ 19 GIUGNO 2019, ORE 18.00 presso la Libreria UBIK in via Pretoria 50/52 si terrà l’incontro-presentazione “IL BENE NOSTRO:  VALORIZZAZIONE E GESTIONE CIVICA DEI SITI CULTURALI  DI POTENZA”. Nel corso della serata, si terrà la presentazione del libro “Il bene nostro. Un impegno per il patrimonio culturale” di Giuliano Volpe -Professore ordinario di Archeologia-Dipartimento di Studi Umanistici, Università di Foggia, già Presidente del Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici del MIBACT.

Oltre la presenza autorevole del prof. Volpe,  interverranno  Luigi Catalani – Coordinatore Nazionale Wikimedia Italia, Nicola Masini- Ibam, Centro Nazionale Ricerche, Francesco Canestrini – Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.

“Il tema della valorizzazione e gestione dei siti culturali della città, secondo un modello innovativo e aperto alle realtà associative, del terzo settore e imprenditoriali non è più rinviabile- sottolinea il nostro presidente Enzo Fierro. “Le tante iniziative fin qui prodotte dal civismo organizzato che rappresentiamo, hanno dimostrato che tutela e promozione sono parte comune di quella fruizione culturale che avvicina il cittadino a conoscere e amare la città, i suoi beni e il patrimonio architettonico che, fino a qualche anno fa, era sconosciuto ai più”.

La presenza del prof. Volpe è importante perché apre un dibattito anche a Potenza sulla possibilità di una gestione condivisa e partecipata del patrimonio culturale cittadino e sulle conseguenti opportunità di sviluppo.

Il bene Nostro invito

 

Potenza ha il suo Regolamento per i Beni comuni.

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Ci abbiamo creduto fin da principio. Oggi finalmente possiamo parlare dell’inizio di una nuova era nei rapporti tra Comune e cittadini attivi.
Accogliamo infatti con grande piacere l’approvazione del Regolamento per i beni comuni da parte del Consiglio Comunale di Potenza.
Non possiamo che dirci soddisfatti e onorati del contributo fornito negli anni per il conseguimento di questo importante strumento legislativo a sostegno della cultura civica e della cittadinanza attiva.
Una vittoria di tutte le associazioni e i cittadini organizzati che, insieme a noi , hanno sancito l’avvio di una importante pagina nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini.
Nei prossimi giorni , ci faremo promotori di un incontro pubblico per illustrare alla città i vantaggi e le modalità operative per accedere ai “patti di collaborazione”.
Nel frattempo è possibile scaricare il Regolamento approvato dal Consiglio.

PREMIATA L’AZIONE CIVICA DI WE LOVE POTENZA.

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Approvazione del Regolamento sui Beni Comuni e Protocollo d’intesa tra Comune e Soprintendenza per la valorizzazione della Villa romana di Malvaccaro. Due notizie “STORICHE” per la città solo apparentemente slegate ma che invece , per noi, hanno entrambe la stessa radice poiché attengono al valore strategico e fondamentale della progettualità e dell’impegno culturale e  civico esercitato in città. Le due notizie, che salutiamo con grande soddisfazione, ripagano il grande impegno e l’azione di sensibilizzazione e valorizzazione prodotte IN QUESTI ANNI  da We Love Potenza e dai cittadini attivi.

D’ora in poi grazie al Regolamento, associazioni, comitati , cittadini organizzati potranno prendersi cura dei “Beni Comuni” in un quadro di regole che sancisce diritti e doveri delle parti. Uno strumento importantissimo che alimenta il senso di appartenenza alla comunità, che esalta e produce meccanismi virtuosi di gestione della cosa pubblica a vantaggio di tutti.

La Villa Romana la cui gestione ORA passa al Comune,  è uno dei beni comuni più importanti della città poiché contiene le radici e l’identità storica del nostro popolo.  Auspichiamo pertanto, un Patto di collaborazione per la gestione della villa che deve poter essere al centro di attività culturali, teatrali e archeologiche durante tutto l’anno.

Dalla Villa successivamente, bisognerà partire per la costituzione in tutta l’area (quasi sei ettari) di un Parco Archeologico Naturalistico come proposto.  Un Parco Archeologico che diverrebbe un importante attrattore turistico poiché si collocherebbe  tra le mete preferite dei visitatori che già frequentano itinerari storici e archeologici in Basilicata.

Si conclude pertanto, positivamente, un percorso iniziato anni fa con proposte e azioni di sensibilizzazione civica e promozione dei nostri beni culturali, condiviso e fatto proprio anche da altre realtà associative, dalle Commissioni Consiliari deputate -nel caso del Regolamento- a cui va il nostro ringraziamento per l’importante risultato conseguito.

Ora inizia la parte più bella e entusiasmante che concerne il coinvolgimento di tutta la città nell’ adozione di questo importante strumento e, nel contempo, una nuova stagione di protagonismo della comunità nel segno della responsabilità e della partecipazione civica per la cura , la tutela e la promozione di Potenza.

Noi ci siamo e continueremo ad esserci.

Auguri di Buone Feste a tutti.

Il Presidente

 

 

 

CENTRO STORICO RIPARTE, MERCOLEDI’ LA PRESENTAZIONE DEI QUESTIONARI.

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Il centro storico appartiene a  tutti e per questo è richiesta la collaborazione più ampia per la sua rinascita. E’ su queste premesse che a Giugno di quest’anno è partito il progetto CENTRO STORICO BENE COMUNE. Dopo diversi incontri in sede, la prima tappa ha visto la distribuzione ai commercianti di un questionario per capire come gli stessi vedono il centro e per sondare eventuali competenze e disponibilità per una progettazione condivisa e partecipata per il rilancio dello stesso.

Dopo aver raccolto ampia partecipazione dalla maggior parte dei commercianti del centro e provveduto alla lettura, mercoledì 14 novembre presso la Sala degli specchi del Teatro Stabile in una assemblea aperta anche a residenti, associazioni, amministratori e cittadini, la giovane architetto Alessandra Spiniello- coordinatrice del gruppo di lavoro- presenterà i risultati del questionario che serba numeri interessanti, registra l’umore dei commercianti, prospetta speranze di rinascita del cuore antico della città.

L’iniziativa rientra nelle attività di rilancio e di proposte di riqualificazione delle aree storico-culturali e produttive della città a cui da tempo dedichiamo impegno e progettualità. In particolare, “Centro storico Bene Comune”,  vuole rappresentare il primo banco di prova per una iniziativa di riappropriazione diffusa della città e di tutti quei beni che proprio perché nelle disponibilità di tutti, devono essere curati e salvaguardati dalla comunità nel suo insieme.

We Love Potenza intende rianimare quel senso di appartenenza e di “fare concreto”  che produce esempi virtuosi di partecipazione e di crescita condivisa della città. Un modo nuovo di guardare le cose attorno a noi, con molto senso Civico, facendo avanzare il piacere di sporcarsi le mani insieme a chi a cuore la città, di consumare atti d’amore per i luoghi in cui viviamo.

VI ASPETTIAMO MERCOLEDI’.

Invito alla presentazione Centrostorico

 

RIFLETTORI ACCESI SULLE LACUNE E I BENI COMUNI.

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Come a tutti noto, da tempo We Love Potenza ha acceso i riflettori sui contenitori vuoti di Potenza e sulla possibilità di vederli “rigenerati” attraverso iniziative di urbanistica partecipata, di volontariato e di innovazione sociale.

In particolare, riteniamo che il Regolamento sui Beni comuni, possa rappresentare una tappa importante di questo percorso  anche nella definizione di strumenti e compiti da attribuire ai diversi protagonisti in campo che, puntualmente, abbiamo coinvolto.

A tal pro, nell’ambito del Maggio Potentino, promuoviamo un confronto aperto che si terrà il giorno 27 Maggio alle ore 19.00 (presso la nostra sede)  nell’ambito di un evento in collaborazione con il LAP di Elisa Laraia, che verterà proprio su questi argomenti, per noi di rilievo strategico. Parteciperanno associazioni, professionisti, universitari, creativi, amministratori.

Alle 21:00 dello stesso giorno, sullo stabile adiacente la nostra sede , ovvero il Palazzo delle Poste e dei Telegrafi si terrà l’urban screen dell’’opera Public Conversation che è parte dell’indagine antropologica sui bisogni delle comunità di Basilicata, portata avanti dal 2009 dal progetto LAP di Elisa Laraia.

Il tema del recupero di spazi pubblici inutilizzati all’interno della città, da noi sollevato, ha stimolato l’artista Elisa Laraia a concentrare la sua attenzione sul Palazzo delle Poste e Telegrafi di Corso XVIII Agosto, uno dei Contenitori pubblici cittadini inutilizzati, che in sé incarna l’immobilismo che coinvolge le Istituzioni nella contemporaneità.  L’urban screen Public Conversation avrà come soggetti i protagonismi del civismo cittadino che sono stati intervistati dall’artista con un focus sul tema. Le loro testimonianze verranno restituite alla città attraverso una grande video proiezione sulla location del Palazzo delle Poste e Telegrafi: i volti e le voci degli intervistati attraverso la videoproiezione daranno nuova vita al Palazzo, diffondendosi nell’area urbana circostante e creando così un filo comunicativo tra gli attori e i fruitori dell’opera.

Si genererà in tal modo un forte impatto sul tema, fatto di emotività e riflessività, sia per la sollecitazione della memoria del passato, memoria ricondotta al tempo in cui l’edificio aveva una funzione vitale per la città, sia per la spinta al futuro, con la prospettiva di una futura riutilizzazione rispondente alle aspirazioni della cittadinanza.